martedì 30 novembre 2021

Lettera agli Amministratori bolognesi ...

Anche la COOP chiede di riflettere: ogni prodotto va giudicato per gli effetti che determina ... 









Gentili Sindaco, Vicesindaca, Assessore e Assessori e Consigliere e Consiglieri Comunali, a seguito delle elezioni del 3 e 4 ottobre 2021 avete ottenuto degli importanti incarichi istituzionali che vi renderanno tra le/i protagoniste/i nella definizione del futuro della nostra città, Bologna. Come Rete delle Lotte Ambientali Bolognesi vogliamo sollecitarvi ad adottare qualunque iniziativa per affrontare un’emergenza che comprometterà il futuro di tutte e tutti noi: la crisi climatica.

Il precedente Consiglio Comunale ha dichiarato l’emergenza climatica il 30 settembre 2019. Dopo due anni, possiamo dire che troppo poco è stato fatto per invertire la rotta e mettere Bologna sulla strada della transizione climatica. Nel frattempo, i report scientifici delineano scenari sempre più drammatici, e il Pianeta ha imboccato la strada di un riscaldamento globale incontrollato che ci porterà alla catastrofe.

La Giunta Comunale è ricca di deleghe che hanno a che fare con la transizione climatica, e in Consiglio siedono donne e uomini che hanno più volte esplicitato la propria preoccupazione per questa emergenza e partecipato a percorsi civici e sociali su queste tematiche. Riteniamo sia giunto il momento di porre in essere misure urgenti e radicali per cambiare il volto della città e la nostra quotidianità, conciliando tutela ambientale, salute e giustizia sociale. A tal proposito, la nostra Rete ha presentato la scorsa primavera il ‘Piano per la rivoluzione ambientale’, con una serie di proposte e spunti concreti per iniziare ad affrontare l’emergenza. 

Vogliamo richiamare la vostra attenzione sulla necessità di cambiare al più presto paradigma: la nostra bussola collettiva deve essere la transizione ecologica, a cui ogni altro interesse economico, urbanistico, infrastrutturale deve essere subordinato. Da questo punto di vista, riteniamo imprescindibile la rinuncia a ogni ipotesi di allargamento del passante autostradale di Bologna e a tutte le opere annesse che comportano ulteriore cementificazione. 

Come hanno ribadito diversi studiosi, automobili e mezzi pesanti sono, indipendentemente dall’energia che li muove, inconciliabili con la transizione climatica, e perciò l’obiettivo può essere soltanto uno: ridurre il numero di mezzi circolanti su strada, sia privati sia commerciali. Chiediamo perciò al Consiglio Comunale di votare no all’allargamento del cosiddetto ‘Passante di Mezzo’ e alla Giunta di attivarsi per rendere disponibili alternative economiche, rapide e sicure all’uso dell’auto privata e dei mezzi pesanti su gomma per il trasporto merci. 

Quello dello stop a qualsiasi ipotesi di allargamento del Passante autostradale è per noi un primo, imprescindibile e paradigmatico passo per non minare la credibilità e l’efficacia di un percorso capace di fare di Bologna un esempio virtuoso.  In ogni caso, prima di approvare un’opera inutile e dannosa come questa, occorre avviare immediatamente un monitoraggio continuo dei livelli di inquinamento con centraline fisse installate lungo il tracciato e inserite nel sistema di rilevamento di Arpae. Sulla base di questi dati deve essere condotta un’indagine epidemiologica per caratterizzare lo stato di salute della popolazione residente, da enti indipendenti e scientificamente affidabili. Queste indagini sono necessarie a prescindere dall’esito del progetto di allargamento. Senza queste informazioni, insistere sul potenziamento del Passante di mezzo sulla base di studi condotti da Autostrade per l’Italia SpA è segno di scarsa attenzione alla salute pubblica

Vi chiediamo di intervenire da subito per fermare la cementificazione di aree agricole, diminuire rapidamente il numero di veicoli a motore che circolano in città a favore di bici e pedoni, implementare il patrimonio arboreo urbano ed in particolare la fascia boscata a nord della città, rigenerare ex aree militari incrementando spazi sociali e verdi. Riteniamo fondamentale l’obiettivo di istituire l’assemblea cittadina sul clima con le modalità previste dallo Statuto, per affrontare le questioni legate alla transizione rendendo effettiva  la partecipazione e favorendo la consapevolezza civica. 

Finora, abbiamo visto striscioni appesi alle finestre del Municipio, siti web e tanti slogan. Continueremo a vigilare sull’operato dell’amministrazione comunale e a mobilitarci se dovesse confermare scelte dannose per il bene comune.
Da voi ci aspettiamo fatti concreti e decisioni urgenti per affrontare un’emergenza ancor più pericolosa della pandemia che stiamo attraversando: la crisi climatica.

Cordiali saluti,

Rete delle Lotte Ambientali Bolognesi

La manifestazione della Rete delle lotte ambientali bolognesi del 23 ottobre 2021 ricorda alla nuova Amministrazione comunale gli impegni presi in Consiglio Comunale nel settembre 2019 ...


Il corteo del 23 ottobre 2021 a Porta Mascarella ribadisce la volontà di tutelare la salute ed il territorio urbano, la richiesta di opere utili per una mobilità alternativa ed il no ad ulteriori investimenti in autostrade ...


In via Indipendenza, il 23 ottobre 2021, attivisti delle associazioni e dei comitati alzano simbolicamente un lungo nastro grigio asfalto di oltre 60 metri, la larghezza minima del nuovo Passante che si vorrebbe realizzare a Bologna: meglio investire su ferrovie e percorsi ciclabili sicuri, su alberi e boschi urbani ...




































Da Palazzo d'Accursio Sindaco e Amministratori possono osservare facilmente il grande cartellone pubblicitario che COOP ha piazzato sulle impalcature di Palazzo dei Notai ... 
(30 novembre 2021)
Ogni opera privata o pubblica sarà considerata "grande" o "piccola", con "favore" o un "errore" per gli effetti che produrrà sugli ecosistemi naturali, sulla vita delle persone e sulle generazioni future.



1 commento:

  1. Che dire...tutti noi "piccoli" uniti all'ombra del nastro nero "grande""errore" a cui viene aggiunto con "favore" lievito buono, puro, vero, sincero marca ASPI.

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