venerdì 28 agosto 2020

Non solo contestazione Selvaggia su Briatore & C.

Mihajlovic, Briatore e C. Agosto 2020 in Costa Smerlata. Loro possono? 

















Viva le donne. Sono spesso più concrete, dirette, lungimiranti, responsabili degli uomini.
Ecco quattro esempi, con nomi e cognomi.
Tra le contestazioni di merito allo sventurato Flavio Briatore ed all'autorevole professor Alberto Zangrillo quelle che più sono sembrate argomentate, sensibili, consistenti e convincenti sono di Selvaggia Lucarelli su il Fatto Quotidiano.


"I dipendenti del Billionaire venivano monitorati?" E' solo il primo degli interrogativi ...
(il Fatto Quotidiano, 26 agosto 2020) 
















"Un negazionista Covid si ammala di Covid. Lo cura un medico negazionista.
Due negazioni - in algebra - affermano. E due negazionisti"?
(il Fatto Quotidiano, 27 agosto 2020)




























Non altrettanto si può dire per altri giornalisti, politici, amministratori nazionali e locali, che hanno affrontato questioni assai delicate e complesse con eccessi di toni, strumentalità e tornaconto.
A Bologna l'Assessore alla Mobilità alle prese con quotidiani problemi di traffico e di trasporto persone, insegnanti, personale scolastico e studenti (a settembre dovrebbero riaprire le "scuole in sicurezza" per tutti, no?) si spinge a scrivere di "giustizia divina" a proposito del Patron del Billionaire. Sollevando un gigantesco polverone.
Difficile pensare che all'esperto Amministratore bolognese, già Capogruppo PD, l'affermazione sia "dal sen sfuggita".
Più probabile si tratti di un tentativo di polarizzare l'attenzione e il conflitto su un terreno diverso da quello più ostico di cui dovrebbe rispondere una Amministrazione che in carenza di sistemi adeguati di mobilità sostenibile, di servizi ferroviari potenziati come da programmi pluri-decennali, continua a rinviare l'avvio di un People Mover totalmente inadeguato alla funzione per cui è stato costruito e insiste sulla apertura a gennaio 2021 dei cantieri per un Passante di Mezzo in aperto conflitto con ogni obiettivo di riduzione del traffico privato, dell'inquinamento, del risparmio energetico e delle emissioni clima alteranti.
Ovvero, di una maldestra operazione volta a "bilanciare" la recente onorificenza riconosciuta con voto bipartisan (o volendo "tripartisan") dal Consiglio Comunale di Palazzo d'Accursio all'amico e "braccio destro" di Flavio Briatore (nelle foto di agosto 2020 sulla Costa Smeralda): Sinisa Mihailovic, allenatore del Bologna Calcio, curato al Sant'Orsola per leucemia e, dopo le partitelle di gruppo in Sardegna, ora positivo a Covid-19, elevato a "cittadino onorario".

"Il Consiglio Comunale dà la cittadinanza al tecnico" titola il Corriere di Bologna
(28 luglio 2020)
















Secondo Repubblica "per Bologna un onore, ma c'è chi dice no"
(28 luglio 2020)
























Per il Carlino "Sinisa, una lezione di coraggio e speranza".
Sottotitolo: "la cittadinanza onoraria con i voti di PD, M5S, Lega, FdI, Misto-Al Centro Bologna"
(28 luglio 2020)






















Purtroppo due "toppe" consecutive a distanza di un mese non si cancellano. Semmai aggravano il giudizio complessivo di chi ne è responsabile.
Forse a luglio andavano ascoltate Emily Clancy, Amelia Frascaroli e Dora Palumbo.

Il trafiletto dedicato dal Carlino al dissenso delle 3 consigliere comunali ...
(28 luglio 2020)


























Tre donne coraggiose che, sole contro tutti (26 consiglieri), hanno espresso dissenso dalla scelta di attribuire a Sinisa Mihailovic il riconoscimento che in passato fu per Massimo D'Azeglio, Giuseppe Garibaldi, Giuseppe Verdi, Aurelio Saffi, Giosuè Carducci, Giacomo Lercaro.
E, in effetti, nel curriculum civile dell'allenatore serbo c'erano già elementi sufficienti (ne avevano parlato Amelia, Emily e Dora) per indurre nella Giunta e nei consiglieri comunali maggiore prudenza e diverse priorità.

"Il coraggio e la speranza" di Sinisa sconfinano nell'imprevidenza e nella irresponsabilità di gruppo ...
"Ferie in Sardegna. Sinisa ha contratto il virus" (Carlino Bologna, 24 agosto)


















Sarebbe ora che tutti i giornalisti, i politici e gli eletti del popolo mostrassero capacità critica e lungimiranza, minore sudditanza psicologica, maggiore memoria e più sobrietà.
Coraggio, non è mai troppo tardi!


Sotto le Due Torri la richiesta di libertà per Patrik Zaki, studente dell'Università
incarcerato dal regime militare egiziano.
(2 agosto 2020) 


L'immagine di Zaki quando ancora era esposta in Piazza Maggiore e già si chiedeva
la "cittadinanza onoraria" a Sindaco, Giunta e Consiglio ... (primavera 2020)
Stiamo ancora aspettando.

6 commenti:

  1. La foto di FB e compari su un campetto di calcio in attesa di partita è indice di una arroganza davvero insopportabile. Come quelle nei locali vip.
    Perché loro si e tantissimi ragazzi (quelli che tutti vorrebbero rivedere prestissimo a scuola) no?
    L'ostentazione così smaccata del potere è consentita in un paese come il nostro?
    Sia chiaro, auguro a tutti coloro che si sono malati di covid-19 (primo tra tutti il nostro allenatore, SM) di guarire quanto prima. Ma chiedo anche che debbano rispondere per i danni diretti e di immagine arrecati.
    Mi aspettavo vaste reazioni, a partire da quelli che difendono sempre "legge e ordine". Verifico che il silenzio è assordante.
    L.

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    1. Silenzi che nascondono imbarazzo e mancanza di risposte.
      Si impone una rivoluzione ecologica.
      Gianni

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  2. Si, abbasso questi tristi personaggi maschili e viva queste 4 donne.
    s.

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    1. Purtroppo i "tristi personaggi maschili" non si fermano a "questi".
      Per bilanciare la mobilitazione deve crescere e coinvolgere tanti altri soggetti liberi e pensanti ...
      Gianni

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  3. Una di queste donne, Amelia Frascaroli nell'occasione ha riproposto la cittadinanza onoraria per Patrik Zaky.
    Chi si oppone?
    BiBi

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    1. Credo che la questione sia nelle mani di Sindaco e Giunta, dopo che il Consiglio Comunale, nel luglio scorso, ha approvato un ordine del giorno che "invita a conferire la cittadinanza onoraria a Patrik George Zaki, riconoscendo nella sua figura valori di studio, di libertà di pensiero e di libertà di partecipazione pubblica propri" di Bologna.
      Gianni

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