mercoledì 12 giugno 2019

Fotocronaca di sconfitte annunciate


Ferrara (con le sue bici) si specchia nella vetrina della Lega allestita in piazza Trento - Trieste

















Solo politici e commentatori distratti (incapaci?) o interessati possono dirsi sorpresi.
Le avvisaglie si erano ripetute. Senza alcuna sostanziale correzione di rotta.
Negli ultimi giorni anche ad osservatori esterni e curiosi bastavano poche ore vissute a Ferrara o a Forlì per cogliere elementi, argomenti e clima che sono parte di un'onda alta che scuote la cultura e la politica dell'Emilia Romagna.
Ciò che anche dopo il voto del 26 maggio ed i ballottaggi di domenica pare non colgano Stefano Bonaccini, Andrea Baldini, Paolo Calvano, Andrea De Maria e Raffaele Donini nelle loro dichiarazioni (a Corriere e la Repubblica).
In particolare il Presidente della Regione sostiene che "per capire le scelte degli elettori serve umiltà".
Non male, dopo cinque anni trascorsi senza interrogarsi sulle ragioni della astensione record registrata nel voto dell'autunno del 2014, quando si recò al voto meno del 38% degli aventi diritto.
Purtroppo, per il Centrosinistra, il suo invito non ha nulla di riflessivo ed autocritico.
Bonaccini precisa che lui l'umiltà "la pratica e la raccomanda anche alla Lega". Poi aggiunge che Salvini "è perdente nell'80%" dei Comuni e che "per la Regione non basterà il vento nazionale".
Il dubbio che il voto amministrativo come "il vento nazionale" siano determinati anche dalle politiche regionali e locali di cui, proprio lui, è stato e resta uno dei principali protagonisti (con una crescita produttiva e di infrastrutture senza qualità e senza prospettive) manco lo sfiora.
Avanti di questo passo, se tutto è "molto positivo" e "in ripresa", per il PD e per i suoi potenziali alleati di Centro e di Sinistra alle prossime Regionali sarà una competizione assai impegnativa.


Dall'alto di un camion l'Assessore uscente e candidato del PD promette "un nuovo inizio" ...
(Ferrara, giovedì 6 giugno)

















In via Garibaldi la vita, le contraddizioni, i problemi quotidiani ...

























Il Castello Estense. Un fossato (che c'è, anche se non si vede!) lo separa da piazza della Repubblica


















Sotto il Palazzo del Comune (antica dimora della Signoria Estense) una targa storica ricorda ...


















Un'auto di servizio del Comune di Ferrara, con un logo accattivante ed una recente ferita


















Un ultimo (e vano) appello al voto delle 8 liste di Centrosinistra apparentate per il ballottaggio


















Le tante "Idee per cambiare Ferrara" sottoscritte da cittadini critici
sono esposte in via Mazzini a sostegno di Roberta Fusari, candidata di Azione e di Coalizione Civica


















L'orgoglio dei ferraresi alle finestre del centro storico: natura, bici e ... SPAL


















Ferrara, una via del centro storico. Patrimonio di storia e di cultura per il comune futuro 

























In treno e in bici per l'Emilia Romagna. Da Ferrara a Forlì il percorso è (relativamente) breve. Potrebbe esserlo ancora di più con trasporti pubblici moderni ed efficienti; con meno investimenti pubblici e privati diretti a potenziare prevalentemente strade ed autostrade, ovvero gli interessi di pochi grandi gruppi imprenditoriali dell'auto, del petrolio e delle costruzioni.


I manifesti elettorali esposti su viale della Libertà a Forlì (venerdì 7 giugno) 

















In Corso della Repubblica, convivono politiche del passato (PRI) e commerci del presente (Tigotà)

























Nella centrale piazza Aurelio Saffi, tra i capannelli, il confronto elettorale è partecipato ...

















"Cambiamo passo, è la volta buona! Zattini Sindaco" propone la scheda di un attivista


















... ed anche l'accoglienza della gentile signora all'edicola della Piazza è decisamente orientata


















Al mercato settimanale spiccano i colori di una Città decisamente multietnica ed intergenerazionale 

















All'entrata del Municipio, il manifesto di una recente mostra cooperativa ...

























La frequentata sede del Comitato elettorale del candidato del Centrodestra. Si distribuiscono palloncini


















Il balcone del Municipio da cui ha tenuto il (discusso) comizio Matteo Salvini 


















L'altro balcone: con la disattesa richiesta di "verità per Giulio Regeni"


















Si intrecciano incontri, conversazioni, sorrisi e consigli elettorali ...


















Non mancano neppure solitudine, pensieri, attese ...


















Si incrociano vita quotidiana multiculturale e propaganda 


















Via delle Torri, angolo piazza Ordelaffi. Ecco un volantinaggio di militanti PD ...


















C'è anche il candidato sindaco Giorgio Calderoni che ascolta le ragioni di un elettore 


















Ai margini di piazza Cavour la sede del Comitato elettorale del Candidato del Centrosinistra  


















Le buche delle lettere "violate" dalla propaganda per Gian Luca Zattini ...

















"Un'ottima persona, un moderato, l'uomo giusto ... tanto che lo stesso Calderoni, ora suo sfidante a Forlì,
da meldolese ha ammesso di averlo votato alle elezioni amministrative" sostiene Damiano Bartolini





















Passato il voto, continua un confronto tra i partiti che prescinde dai contenuti delle scelte di governo che si impongono a livello locale, nazionale ed europeo.
Al centro dell'attenzione ritornano, ancora, logiche di potere e di gestione delle Istituzioni per cui, prima o poi, inevitabilmente pagheremo tutti un prezzo insopportabile.



Il Corriere sintetizza così il voto degli emiliani nei ballottaggi (martedì 11 giugno)
















I commenti al voto su il Corriere di Bologna (martedì 11 giugno). De Maria, deputato PD: "molto positivo".
Baldini, 50,17% ad  Argenta: "noi abbiamo vinto perché non abbiamo sottovalutato il tema della sicurezza".
Calvano, segretario PD: "il dato delle Amministrative ci deve dare forza.
Bonaccini è così vicino ai territori che sembra un Sindaco regionale".





































I commenti su la Repubblica Bologna (mercoledì 12 giugno).
Marattin, deputato PD eletto a Ferrara:"bisogna abbandonare le mezze leadership".
Conti, 81% a San Lazzaro: in Regione "scuole nido gratis" e "case cittadine con tetti di affitto contenuti".
Ma perché dimentica il suo personale impegno contro le colate di cemento e di asfalto? 

7 commenti:

  1. Sconfitte annunciate? Come hai scritto più volte c'è bisogno di aria nuova più pulita. È insieme questione morale ed ecologica!
    Se ciò che fa la differenza non è più la classe sociale di appartenenza, se non distinguono gli schieramenti le politiche laiche riformatrici da quelle tradizionaliste clericali che a lungo si sono contrapposte in Romagna e nell'Emilia rossa di Togliatti e Berlinguer si rischia di essere travolti da vuota propaganda.
    L.

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    1. La propaganda è proposta a piene mani da ogni parte politica.
      Le mancate risposte ai problemi ci consegnano contraddizioni sempre più esplosive.
      E' tempo di prevenire deflagrazioni che rischiano di essere devastanti.
      Gianni

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  2. Osservando le foto che proponi mi viene spontanea una domanda: consideri che nei successi emiliani della Lega e del centrodestra abbia pesato in modo determinante l'immigrazione?
    s.

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    1. L'immigrazione male gestita (non solo Gorino) può anche essere un fattore. Non certo l'unico.
      Io ad esempio vorrei segnalare l'arroganza con cui le amministrazioni emiliane (Regione in testa) hanno risposto a chi chiedeva maggiore tutela della salute e del lavoro o più prevenzione dallo smog.
      Alcuni impegni presi non sono stati mantenuti come il potenziamento delle ferrovie regionali della rete TPER (x i pendolari non è poca cosa) oppure il blocco delle auto più inquinanti (con la farsa di settembre 2018: si-no agli euro4).
      Mentre sono stati autorizzati tutti i centri commerciali (e Fico) che hanno contribuito ad ammazzare tanti piccoli commercianti ed alimentato il trasporto inquinante.
      Poi Ferrara mi ricorda la vicenda banche (con Carife) e Mirandola (la gestione e le bugie post terremoto).
      Ricordiamoci che se la polvere viene depositata sempre sotto il tappeto può tornare in circolo!
      V.

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    2. Sono convinto anch'io che a Ferrara, Forlì e altrove il centrosinistra paghi l'incapacità di essere adeguata forza di trasformazione.
      Dai processi migratori (subiti e sfruttati, mai governati con politiche nazionali e locali) all'emergenza ambientale e climatica (a lungo incompresa e poi inseguita senza forti progetti di riconversione).
      Anche qui la lezione di Antonio Gramsci (di cui ho scritto su altro commento al post che segue) cioè Istruitevi, Agitatevi, Organizzatevi.... (ma non solo!) sarebbe stata assai utile come cultura politica di riferimento!
      Cultura assente. Meglio, culture assenti.
      Perché nessuno può dire che sia avvertibile quella del cattolicesimo sociale..... (lo stesso Francesco non pare predichi nel deserto?).
      Parte di generazioni che saranno ricordate come irresponsabili non ci resta che sperare in Greta Thunberg e fans?
      Ciao!

      PS. In effetti per Ferrara manca una foto di CaRiFe. Ed anche del quartiere Gad (se è consentito)

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