martedì 19 marzo 2019

Mille, 1500 o duemila? Un Popolo colto e combattivo

La mobilitazione di Rigenerazione No Speculazione scuote Bologna (16 marzo)

















"Il Mondo di Greta" è il prodotto delle contraddizioni del presente e della sempre più diffusa convinzione che le classi dominanti ed i governi delle nostre comunità non diano risposte adeguate ai problemi ed alle sfide che viviamo.
Da tempo a Bologna si ambisce ad ammodernare uno Stadio di calcio costruito in altra epoca storica e sicuramente incapace di rispondere ai confort richiesti dai tifosi, alle esigenze di sicurezza necessari, alle attese economiche di proprietari disposti ad investire.
Tutte aspettative comprensibili e su cui ragionare per trovare soluzioni convincenti.
Quello che non si può accettare è considerare queste istanze di parti della Città come prioritarie rispetto alla qualità complessiva dello sviluppo urbano e della vita delle persone. O, peggio, come grimaldello per operazioni speculative in conflitto aperto con interessi primari di civiltà e di programmazione pubblica.
E' ora che Amministratori locali e politici nazionali, imprenditori e professionisti di ogni ordine e grado prendano atto che l'inquinamento ed il degrado ambientale sono problemi imprescindibili e comuni; che vanno contrastati con progetti ed investimenti di alta qualità, diretti alla ristrutturazione di vecchi immobili e di aree già edificate e inutilizzate. Altro che nuovi supermercati (come quello che si vorrebbe costruire nell'area sportiva del CRB), cittadelle dei consumi e della moda (come quella a lungo ipotizzata per l'area dei Prati di Caprara Ovest con la multinazionale tedesca ECE) o nuovi consistenti insediamenti residenziali con annessi servizi vari in aree ancora vergini o da decenni lasciate a libera e naturale evoluzione (come quelli per i Prati di Caprara Est contenuti da recenti varianti urbanistiche comunali). Tutte scelte che alimenterebbero smog, rumore, impermeabilizzazione del suolo, irigigimentazione forzata delle acque, ulteriori consumi energetici e riscaldamento globale clima alterante.
Il Mondo di Greta e le migliaia di bolognesi che si mobilitano da molti mesi con Rigenerazione No Speculazione avanzano proposte ed esigono risposte alternative. Lo hanno fatto prima attraverso lo studio ed il confronto sviluppato all'interno di ParteciPrati, poi con l'Istruttoria Pubblica tenuta in Consiglio Comunale.
Ecco dunque perché, dopo l'Abbraccio ai Prati di Caprara di ottobre, sabato scorso "mille" elettori (la Repubblica), "millecinquecento" cittadini (il Resto del Carlino), "duemila" persone (il Corriere della Sera) sono nuovamente scese in strada. 
In rappresentanza di un popolo critico e colto, combattivo e lungimirante, sicuramente ancor più vasto, probabilmente maggioritario, che chiede più verde urbano, aria salubre, acqua pura, prodotti e lavori socialmente utili, più commercio di vicinato, mobilità sostenibile.
Dal "PIL" e dai "mercati" come indicatori di riferimento, alla misurazione onesta e puntuale della "qualità delle produzioni e della vita" nelle Periferie e del ripristino delle compatibilità ambientali essenziali alla natura, alla salute ed al futuro di tutti noi. 
Merola, Bonaccini e Zingaretti, Di Maio e Salvini devono sapere che non bastano le promesse, le furbizie pre elettorali e gli ammiccamenti senza conseguenze.
Per tutti loro, il "cambiamento" atteso da tantissimi si sostanzia sui fatti e sulla coerenza di procedere verso nuovi fini sociali ed ambientali.

L'attesa, davanti agli impianti sportiti di viale Gandhi (sabato 16 marzo)


Arrivavano i primi saggi bolognesi ...








































Genitori e nonni responsabili
























Consiglieri e già Presidenti di Quartiere
























Si muove anche "la foresta" ...
























Piccoli Robin 
























Maturi intellettuali



Ai piedi di San Luca il corteo prende forma (mille scrive la Repubblica)


















 Tantissime donne tra le organizzatrici e le partecipanti

















Lungo via Marzabotto, donne e bambini anche di altri continenti 


Giovani e ragazzi con le bici (sabato 16 marzo)
















Una delegazione di Legambiente
















Sportivi in piena forma fisica e giovani acciaccati
















Famiglie al completo, compresi i bebè ... "Si lotta anche per loro"
















In via Saffi, a fianco dei Prati di Caprara Est, sullo sfondo l'Ospedale Maggiore
















Non manca la critica politica partigiana di un gruppo di giovani militanti
















I laboratori autogestiti hanno prodotto maschere che si alternano alle frasche
















Un oramai lungo corteo (1.500 persone conta il Carlino) raggiunge Porta San Felice
















Non mancano artisti, musicisti (della Banda Roncati) e corpi di ballo
















Superata Porta San Felice entrano nel corteo altre donne e uomini con bambini
















Dialogano professori e ricercatori dell'Università
















Altre giovani donne, che chiedono verde urbano e boschi selvaggi
















Donne adulte che rivendicano spazio per la mobilità dolce e non inquinante
















Ragazze, con piantine, solidarizzano dalla finestra ...
























Un gruppo di lavoratrici dei sindacati di base si caratterizzano rivendicando i diritti degli animali
















Sfilano anche i laici missionari comboniani di Bologna




In via Ugo Bassi i partecipanti si fanno ancor più numerosi (2.000 sostiene il Corriere)  
















Cultura e coltura, scritti, poesie e canzoni per l'ambiente
























In via Rizzoli sotto le Due Torri, si stringono le fila e si raccolgono applausi
















Non mancano i selfie orientali ... che internazionalizzano la mobilitazione  
















Piazza Maggiore e San Petronio accolgono l'arrivo della "foresta in cammino"













Sotto Palazzo d'Accursio sventolano le bandiere di Legambiente e dei Prati di Caprara
















Donne fotografano la Piazza Grande ed il folto gruppo degli scout 
























La saggezza e la creatività di due distinte signore.
Nell'immagine di destra un "polmone verde" è colpito gravemente dal Male 

















Innegabile la forza della natura: "io sono ossigeno" 


















Un amico indossa una bella felpa (sabato 16 marzo)





Al banchetto del Comitato davanti al Comune si intrattengono proficue relazioni 
















Intanto, vecchi e nuovi "Alberi che camminano" ascoltano gli interventi dei promotori






































Serenità e determinazione di un Popolo colto e lungimirante























Molti scrivono al Sindaco di Bologna per avere risposte convincenti!






















I "mille" della prima pagina di Repubblica Bologna (domenica 17 marzo)
















L'articolo di Repubblica Bologna
















I "1.500" della prima pagina del Carlino Bologna (domenica 17 marzo)
















L'articolo interno del Carlino Bologna




























I "duemila" della prima pagina del Corriere di Bologna (domenica 17 marzo)
























L'articolo interno del Corriere


16 commenti:

  1. Caro Gianni grazie, io sono la foresta che cammina e da secoli non mi muovevo, non trovando mai un motivo abbastanza importante per farlo. Ma per difendermi e difendere i miei simili dai veleni dell'inquinamento e da una politica vetusta che vede ancora nella speculazione edilizia un motore economico, oltre che nella viabilità motorizzata l'unica linfa di tale sistema, mi sono agghindata tutta e sono andata sotto al palazzo comunale per dire la mia. E farmi vedere, insieme alle migliaia che erano con me. Grazie ancora

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    1. Camminano Alberi e Cespugli, si muove la Foresta ...
      Contemporaneamente si alzano le mura, le fortificazioni e si assoldano soldati di ventura a difesa del Castello minacciato.
      Per tutti è questione di vita e di futuro.
      Per conquistare posizioni sarà decisivo saldare sempre più pensieri globali, azioni e risultati locali.
      La sfida è aperta e l'esito dipende anche da noi.
      Gianni

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  2. Un bel racconto di una bella iniziativa.
    Ora sarebbe bene che le autorità competenti considerassero questa volontà popolare (mille o duemila persone che un sabato marciano per la città è assolutamente indicativo).
    Ha inoltre da finire lo scarico di responsabilità per cui il Pd sarebbe disponibile a preservare buona parte del verde se INVIMIT ed il Governo giallo-verde volessero, mentre le minoranze locali vanno all'attacco di Merola per le scelte di cemento - asfalto fatte con il Piano Comunale, come se loro non si fossero impegnati a "valorizzare" il patrimonio immobiliare pubblico per alcuni miliardi.
    L.

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    1. In questo "racconto" manca (consapevolmente) una parte: quella della conservazione. Anch'essa si muove, usa le armi che conosce e che gli ha consentito fin qui di reggere e di prosperare (con indubbi risultati).
      La partecipazione popolare al "fronte del cambiamento" è importante, deve crescere ancora molto, strutturarsi, qualificarsi, costruire alleanze.
      La sfida è aperta e l'esito dipende anche da noi.
      Gianni

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  3. Sabato tutta Bologna ha fatto un passo avanti.
    I cittadini a manifestare per indurre le autorità a salvare il bosco selvaggio e i Rossoblu a Torino per conquistare 3 punti decisivi per restare in serie A.
    Valorizzando i giovani (quelli di Greta del 15 marzo e Orsolini ritrovato goleador) possiamo sperare!
    WRB

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    1. Assolutamente si. "Possiamo sperare" e, soprattutto, dobbiamo operare o allenarci bene!
      Perché le nostre forze, Quelli della conversione ecologica, debbono ancora incontrarsi e qualificare Progetti ed obiettivi specifici.
      Perché (il) Bologna non è salva(o).
      La sfida è aperta e l'esito dipende anche da noi.
      Gianni

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  4. La grande partecipazione a tutti gli eventi di queste settimane indica la voglia di cambiare strada. Ma il percorso non sarà facile se anche gli ultimi politici arrivati al governo di grandi città e del paese sono facile preda dei palazzinari romani, delle grandi multinazionali e delle alleanze militari internazionali.
    Mancano cioè referenti politici credibili.
    Anche la tormentata vicenda del passante autostradale di Bologna lo evidenzia.
    Nik

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    1. Si, fatti contrastanti, almeno in apparenza.
      Una grande mobilitazione nazionale ed internazionale degli studenti e del "popolo inquinato" per sollecitare "conversione ecologica" che si intreccia con una progressiva e rapida omologazione al "sistema" di nuovi soggetti politici "del cambiamento" (il "Passantino" di Bologna che soddisfa Bonaccini come Toninelli e "De Vito in manette per corruzione").
      La sfida è aperta e l'esito dipende anche da noi.
      Gianni

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  5. Ricostruzione impeccabile. Bravo!

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  6. Come far diventare maggioranza Politica la richiesta di Aria Pulita ,meno auto , più trasporto pubblico , o si rimarra sempre minoritari o affetti dalla sindrome del NYMBI , questo il tema . Leggendo le cronache odierne la soddisfazione di Merola e Bonaccini , dopo l'incontro con Toninelli , non tranquillizza .
    Se Bologna vuole cambiare le alternative ci sono , ma non sono , a mio parere , Merola, Bonaccini e Zingaretti, Di Maio e Salvini la speranza di cambiamento .
    Occorre un Civismo Radicale e alternativo a chi ora Governa Paese e città .
    Ciao
    G.

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    1. Condivido un punto sostanziale.
      Questi Governi locali (Merola e Bonaccini) e nazionali (Conte, Di Maio, Salvini) non mi rappresentano e non interpretano le priorità che valuto necessarie.
      Non sono però persuaso sia sufficiente un "Civismo Radicale e alternativo". O, quanto meno, è necessario interpretarlo in modo assai più aperto, ricco e globale di quanto raccolto fin qui dalle pur interessanti e positive esperienze fatte, qua e là, negli ultimi anni.
      Tuttavia, la sfida è aperta e l'esito dipende anche da noi.
      Gianni

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  7. A Bologna da alcuni decenni si riduce il terreno vergine, si edifica e si asfalta.... I grandi progetti "for future" sono il Passante di mezzo e lo Stadio con annessi e connessi...... (leggasi nessuna Fascia buscata lungo tangenziale, via il bosco selvaggio ai Prati di Caprara, trasferimento degli impianti sportivi CiErreBi).
    Un "cartone" in faccia ad ecologisti storici e recenti.
    Ma com'è possibile tanta continua e aggiornata sfrontatezza? Chi vuole riscontri legga l'ultima intervista del mitico Donini.
    Il fatto è che il "sistema" mostra di tenere. Ha spalle larghe e "competenze" (magari assai poco scientifiche, ma molto) convincenti. Al Governo "del cambiamento" ci sono due forze: la prima (la Lega di Salvini, Maroni, Bossi, Fontana) è sempre e comunque pro Grandi opere (utili e inutili) e per vendere parti consistenti di patrimonio pubblico; la seconda (il M5s di Di Maio e Casaleggio D.) sta retrocedendo su tutte le posizioni critiche precedentemente sostenute (con Grillo e Casaleggio GR.) sul modello di sviluppo e diversi suoi esponenti stanno approfittando personalmente (o no?!) del momento (oggi l'arresto del Presidente del Consiglio comunale)......
    A74

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    1. Il Governo "del cambiamento" alla prova dei fatti sta deludendo anche molti osservatori interessati e non prevenuti.
      Necessaria una precisazione: il punto non è la "naturale crescita" di consapevolezza ed esperienza di soggetti fino ad ora privi di competenze, oppure un incomprensibile "adeguarsi alle responsabilità di governo".
      Bensì una insopportabile continuità con il malgoverno del passato, con forme di arroganza insopportabili, con mediazioni prive di logica e di visione.
      Quasi si trattasse di "sostituire" persone e non di cambiare un "sistema" e la "qualità dello sviluppo e della vita delle persone".
      Due riferimenti di giornata.
      1. I grossi investimenti per la mobilità debbono concentrarsi su quella eco-compatibile (ferrovie per pendolari e merci; trasporti pubblici urbani e non inquinanti) non su quella tradizionale e inquinante (strade, autostrade e rinnovo del parco auto e autocarri). Vedi ipotesi di accordo Governo nazionale - Regione Emilia Romagna - Comune di Bologna su Bretella di Modena e Passante di Bologna.
      2. L'attualità dei Principi della Costituzione e la vitalità della Democrazia si sostanziano nel riconoscimento delle autonome funzioni esecutive, legislative e giudiziarie non nell'arroccamento a difesa di presunte prerogative.
      Vedi il No del Senato alla richiesta dei Giudici di indagare sul Ministro degli Interni per il "caso Diciotti".
      Gianni

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  8. Ma se la risposta a tanta partecipazione è l'accordo tra Pd (democratici con la d piccola) e 4 stelle (oramai una l'hanno persa e le altre sono minuscole) sul Passante di Mezzo "dimezzato" (che allarga l'autostrada urbana a 3 corsie e aggiunge uscite e piazzole alle 3 corsie della tangenziale), a che santo possiamo affidarci? La soluzione è batterci per spostare l'A14 a Sud ai costi necessari e peggio per quelli di Casalecchio e San Lazzaro?
    Possibile?

    PS. E quanto ai Prati di Caprara, si andrà ad una mediazione per realizzare solo 600 nuove abitazioni rispetto alle 1200 previste oggi?

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