lunedì 28 gennaio 2019

Salvini, Di Maio, Zingaretti, Calenda (1)

Bologna. La manifestazione del primo giorno dell'anno (1 gennaio 2019)

















"Gli italiani vogliono il leader forte, piace la democrazia senza partiti" titola (la pagina settimanale "Mappe" di Ilvo Diamanti) la Repubblica di oggi.
Non è per confermare questa tesi che usciranno alcuni post che chiamano in causa Ministri e politici nazionali.
Piuttosto l'intento è quello di esprimere e possibilmente confrontare alcuni punti di vista su problemi e tesi che richiedono spirito critico, riflessioni, proposte ed iniziative non scontate.
Ma davvero qualcuno pensa che il "blocco dei porti" per persone salvate in mare dal possibile naufragio dei "barconi della speranza" o dai "gommoni della morte" serve a combattere i "trafficanti di esseri umani" e indurrà Capi di Stato e di Governo, Stati e Comunità fin qui riluttanti (contrari o disinteressati) ad avviare un percorso virtuoso per fronteggiare una questione enorme come il governo dei processi migratori in atto?
Pare, questo, un peccato di ingenuità che nessuna persona onesta ed informata sui fatti può commettere.
E sicuramente un politico intraprendente, un parlamentare nazionale o europeo sa che all'origine del cammino di milioni di donne e uomini verso Nord ci sono ragioni profonde: le enormi contraddizioni sociali denunciate anche da Oxfam nel suo ultimo rapporto; i regimi autoritari e illiberali che opprimono molti popoli e che solo in alcuni casi vengono contrastati e molto più spesso tollerati e usati; le guerre (in armi o commerciali) che coinvolgono ancora troppi territori e Stati; i cambiamenti climatici che colpiscono e sconvolgono il Pianeta per effetto di produzioni e commerci insostenibili.
Un uomo di Governo avveduto sa che la sicurezza delle persone non si garantisce alzando muri e fili spinati, pattugliando i mari con flotte militari e ripetendo il ritornello "prima gli italiani" o "aiutiamo gli africani a casa loro"!
Bensì, predisponendo le Istituzioni pubbliche e agendo con azioni coerenti e determinate perché centinaia di migliaia di operai e di lavoratori neri, orientali o latino americani che continuano a raggiungere legalmente e no l'Italia (come ogni altro paese occidentale) e che vivono da invisibili, nella indifferenza delle Autorità locali e nazionali, non continuino ad alimentare una economia parallela che arricchisce esclusivamente potenti organizzazioni mafiose e criminali e che penalizza le risorse dello Stato.
E, ancora, operando perché ogni singolo paese della Comunità a cui si appartiene ponga fine a pratiche neo-coloniali di rapina e di sfruttamento delle risorse naturali; interrompa rapporti corruttivi con regimi dispotici; riduca la produzione ed il commercio di armi; avvii forme sempre più estese e verificabili di cooperazione e di solidarietà finalizzate ad uno sviluppo pacifico, democratico e sostenibile. Nell'interesse di ogni comunità e di ogni persona.

Ma l'insofferenza di persone che sostengono un progetto di radicale cambiamento delle politiche e delle classi dirigenti nazionali ed europee verso Matteo Salvini non si ferma qui.
Perché dopo avere ascritto a suo principale merito alcuni importanti provvedimenti sociali contenuti nella Manovra economica approvata a fine 2018, come Quota 100 che consente per i prossimi anni il pensionamento ai lavoratori con almeno 62 anni di età che hanno versato i contributi per un minimo di 38 anni, l'attuale Vice Presidente del Consiglio nei primi giorni del 2019, ha accumulato alcune altre prese di posizione che vanno oltre qualsiasi sopportabile Contratto.

Nessuna civiltà prevede, infatti, che un cittadino chiamato ad espiare una condanna definitiva per gravi reati debba "marcire in carcere" come ha ripetuto ossessivamente il primo responsabile del Viminale in occasione dell'arresto di Cesare Battisti. Vale per tutti: dall'ex terrorista dei PAC, che finalmente sconterà la sua giusta pena, agli ex terroristi NAR Fioravanti e Mambro, ai componenti della banda dei "poliziotti" della Uno bianca, i fratelli Savi, Occhipinti e c.
Semmai c'è ancora molto da predisporre e "da fare" per le Istituzioni: per assicurare alla giustizia tutti i responsabili dell'assassinio del sindacalista comunista Guido Rossa (nel quarantesimo del suo assassinio) e delle centinaia di vittime degli anni delle stragi e "di piombo", delle vittime delle mafie e dei crimini ancora coperti da un segreto di Stato che, questo si, andrebbe rimosso senza incertezze.
Ma su questo il sempre loquace Ministro degli Interni non ha parole e non assume impegni. Nonostante le diverse occasioni che potevano essere colte per rispondere alle richieste di familiari e di cittadini attivi ed impegnati per costruire un Paese migliore.

E ancora. Nessuno diverso sviluppo sociale ed ambientale sarà possibile se le priorità del Governo del Cambiamento continueranno ad essere le stesse imposte, realizzate e programmate dalle vecchie classi dirigenti e dai passati Governi Berlusconi, Monti, Letta, Renzi e Gentiloni.
Lo schierarsi di Matteo Salvini e della sua Lega con "Quelli del Si" alle Trivelle (dopo il No sostenuto ai Referendum), a tutte le nuove Autostrade previste al Nord, ai 57 km. di tunnel per la nuova linea TAV Torino - Lione ... è un colpo alla possibilità di invertire rotta nelle priorità nazionali.
Concentrando decine e decine di miliardi di investimenti pubblici, di risparmi e di risorse private in ulteriori colate di asfalto e cemento, in altri mezzi individuali di trasporto e in energie tradizionali in territori già fortemente antropizzati si ipotecano pesantemente i Beni Comuni (aria, acqua, suolo) a scapito delle generazioni future, che pagheranno i sicuri danni ambientali ancor più dei debiti pubblici accumulati dai bilanci statali "in rosso".
Perché rinvierebbero, ancora una volta, i progetti o le realizzazioni di conversione ecologica: le ferrovie per i pendolari e per le merci, i trasporti pubblici elettrici, le industrie meccaniche di qualità (come potrebbe essere la IIA, già Breda - Menarini), i boschi urbani (e verticali), la bonifica, il risanamento e la messa in sicurezza delle città e dei territori dal dissesto idrogeologico e dalle edificazioni insicure.

(continua)

Da piazza VIII agosto a piazza Nettuno "restiamo umani" (1 gennaio 2019)

















Il manifesto dei promotori delle iniziative del 2 febbraio.
A Bologna, l'appuntamento davanti a Palazzo d'Accursio ... Partecipate!

15 commenti:

  1. Premesso che mi pare ci siano troppi aspiranti leader e pochi capaci supporter, la mia opinione su Salvini è che la sua forza è relativa. Perché è data (dal 17% del voto al 34% dei sondaggi) solo nel contesto di debolezze che vive la politica italiana (un numero crescente si astiene).
    Lui, Matteo2, è specialista a cavalcare "onde", ma manca di visione. Si limita a razionalizzare l'esistente. Arrivato al dunque, non lo cambia nulla. Non sperimenta percorsi inediti, non costruisce futuro.
    Gli argomenti che tratti dicono due cose:
    1- è anche lui prigioniero del passato: non si pronuncia sul superamento del Segreto di Stato e si limita alla propaganda anticomunista (contro Battisti o Maduro, che con Marx e Berlinguer non c'entrano nulla).
    2- è totalmente privo di soluzioni innovative rispetto a migranti, clima e sviluppo eco-compatibile.
    Con questi deficit e nel mare mosso che viviamo presto naufragherà pure lui.
    Il barcone su cui viaggiava con Berlusconi ha perso benzina e il gommone su cui è seduto con Di Maio è troppo in balia dei venti ...
    Amara sorte, nera fine.
    (continua)
    Ciao!

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    1. Il punto?
      Come agire - qui ed ora - perché la "nera fine" non sia dell'Italia, dell'Europa e dei Beni Comuni.
      Alla luce dell'esperienza Conte penso che la permanenza di "Matteo2" al Ministero degli Interni ed al Governo sia un problema.
      Il Cambiamento che lui vuole non è quello che io penso sia necessario.
      Strategie e politiche alternative debbono manifestarsi e sfidarsi, anche elettoralmente. E' la democrazia.
      Gianni

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  2. Traduco discrezionalmente in volgare:
    Salvini = Quota 100 - Migranti - Giustizia - Grandi Opere
    Gli altri alla prossima puntata?
    Sic

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  3. Su Salvini voglio notare che l'uomo tutto d'un pezzo che si è proposto di essere nei primi mesi di governo e ancora nei giorni scorsi quando ha detto che non temeva il processo sulla Diciotti è venuta meno nelle ultime ore.
    In realtà preferisce difendersi dal processo dietro al no del senato alla autorizzazione a procedere. Perché?
    È questo il nuovo?
    E gli alleati 5stelle che fanno? Seguono?
    Antonio

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    1. Salvini è un "nuovo" che non mi piace e non seguo.
      Spero insieme a molti altri. Del M5S, a Sinistra e nel PD. Ma nulla è scontato, per nessuno.
      Gianni

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    2. Tra i molti ..... io ci sono.
      Magari a Roma il 9 febbraio con CGIL - CISL - UIL, cosi discutiamo su Quota 100 e sul fatto che tu ascrivi il merito (!!!) a Salvini.
      Ma a proposito verrai?
      Antonio

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  4. La butto li , Salvini è il frutto di venti anni di disastrosi governi del paese , Salvini e non solo ,sono il regalo della totale incapacità che ha dimostrato una intera classe dirigente ,purtroppo ,a mio parere , identificata con la Sinistra , nelle gestione dei processi economici e sociali.
    La Lega questo paese lo ha governato , lungamente , Salvini non è il nuovo , Salvini è l'anima nera di questo paese, eppure è passato come portatore di cambiamento , anche grazie a chi , tradendo promesse elettorali , lo ha portato al governo , un governo che si autoqualifica come " governo del Cambiamento , c'è tanto di antico di già visto in questo cambiamento" .
    Salvini e questo Governo possono e potranno governare ancora a lungo grazie alla mancanza di una seria e credibile opposizione , non può certamente essere credibile questo PD , la necessità di costruire , unire , provare a mettere insieme una opposizione altra , non compromessa con governi passati è per me necessario .
    Tantissimi sono i movimenti che si muovono nella Società ,manca una loro rappresentanza politica che gli sappia ridare speranza e voce.
    Altrimenti rimane il non voto .


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    1. Tre considerazioni.
      1. Matteo Salvini è un politico del nostro tempo. Dice anche cose condivisibili (es. le critiche a Monti - Fornero) e fa proposte e leggi anche migliori di quelle di chi ha governato fin qui (es. Quota 100). Complessivamente è uomo di destra, con una cultura inadeguata ad affrontare i problemi di governo del mondo in cui viviamo. Sicuramente alternativa alla mia. Nostra?
      2. Non mi convince una contrapposizione tra società, movimenti, cultura, politica e partiti. L'intreccio, le complessità e le contraddizioni, le pluralità vanno capite, approfondite, affrontate. Con disponibilità, studio ed iniziative.
      3. Sono contrario al "non voto" (sicuramente in elezioni politiche). Posso capire le difficoltà a scegliere (sono anche le mie). Ma non mi convince mai la delega totale. Astenersi ad una elezione per rinnovare un Parlamento significa affidarsi agli altri: Belusconi, Monti, Renzi, Salvini, Di Maio, amici, avversari o conoscenti ... Preferisco partecipare (anche nel dubbio).
      Gianni

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  5. Salvini è semplicemente il politico sull'onda.
    Bravo di suo e per il sostegno di potentati vari che agiscono strumentalmente e in autonomia.
    A me ricorda Il Renzi del 2013.
    A maggio si vota per l'Europa. E il capo della Lega (nuova edizione) potrebbe raccogliere un successo simile a quello dell'allora capo del PD (nuova edizione).
    Poi?
    Continueremo con i respingimenti e i " blocchi navali ", con l'arresto dei " criminali comunisti ", con i progetti di crescita che assicurano " PIL ", con le " missioni militari " in Afganistan o altrove, con la " tassa piatta ", con " il diritto individuale alla difesa " e a prescindere dal pericolo corso ?
    Non penso che siano buone scelte.
    E sono convinta che anche questa onda passerà più velocemente di quanto qualcuno vorrebbe.
    Vale

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    1. Intanto l'importante sarebbe conoscere il mare o l'acqua da cui muovono le onde. Poi, studiare o capire i venti ...
      Solo così, avendo una meta (un porto da raggiungere), si può navigare, fronteggiando le onde, alte o basse che siano ...
      Prepariamoci: è bello viaggiare in compagnia, in gruppo, avendo una Mondo nuovo da visitare (in cui vivere?).
      Gianni

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  6. Ci vuole più umanità.
    Se il problema per ogni comunità è assicurare una vita dignitosa ad ogni persona, non possiamo agire con azioni che colpiscono le vittime e non i responsabili delle ingiustizie.
    Colpire i trafficanti e gli scafisti, non i ragazzi e le donne che chiedono una vita migliore.
    Domani Per l'accoglienza in tutte le piazze d'Italia diamoci la mano attorno alle sedi dei Comuni.
    A Bologna ore 14 in piazza Maggiore, davanti a palazzo d'Accursio.
    Sempre pensiero ed azione!
    Raffa

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    1. Grazie!
      Ci sarò.
      Mi hai dato anche un suggerimento (per introdurre foto e immagine).
      Gianni

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  7. Dalla Val di Susa Salvini ribadisce il suo sostegno alla nuova linea TAV.
    Per lui e per i suoi compari non è una novità. Erano in accordo con Forza Italia e con il PD anche quando dirigevano la regione Piemonte e Chiamparino era sindaco di Torino.
    Per il centrodestra come per tanta parte del centrosinistra questo sviluppo evidentemente va bene.
    Possibile?

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  8. Salvini è spregiudicato, di Maio subalterno.
    Zingaretti è smorto, Calenda ambizioso.
    Nessuno mi convince.
    Roc77

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