venerdì 14 agosto 2015

Vancouver, British Columbia, Canada (11)











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Il nome viene dal capitano di Sua Maestà Britannica, George Vancouver, esploratore inglese che arrivò a cavallo del 1800 in questa terra abitata da nativi Salish.

Lo sviluppo risale ad alcuni decenni dopo, con l'arrivo della ferrovia Canadian Pacific Railway.
Oggi è una delle maggiori città (oltre 600 mila abitanti) e delle grandi aree urbane (supera i 2,3 milioni di persone) del Canada.
La principale del West, in posizione splendida, tra monti, mare ed isole, che la riparano dall'oceano.
Un clima mite, condizionato da una corrente calda proveniente dalle Hawaii.
È un importante centro commerciale, di comunicazioni, di produzione culturale, di rapporti tra nord America ed Asia.
Questo la rende sempre più moderna, avanzata, multietnica e multiculturale.
Ricca di servizi di qualità e di contraddizioni.
Qui sono cresciute componenti d'avanguardia pacifiste, antinucleari e ambientaliste.
Ma anche evidenti sacche di povertà e di miseria che si manifestano anche nelle strade del centro.













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4 commenti:

  1. Vancouver è la patria di Greenpeace.
    Domanda. Come "sono cresciute le componenti pacifiste e ... ambientaliste"?
    Dell'ultima foto mi hanno colpito due cose. La pista ciclabile sulla strada, protetta da fioriere; il casco che tutti portano. Lì, al primo posto sicurezza e prevenzione. Qui?
    c.

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    1. Qui non è così. Purtroppo.
      Grazie per il commento, c.
      Mi ha ispirato il nuovo post.
      Gianni

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  2. Il ponte senza numero (23?) è un'opera di Calatrava?
    m.m.

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    1. Caro m.m., la foto n.23 propone l'Alex Fraser Bridge.
      Costruito a metà degli anni '80. Designer Buckland & Taylor.
      Gianni

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