martedì 4 agosto 2015

Il nostro Canada














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Un territorio sconfinato. Quasi dieci milioni di kmq. Il secondo Stato, sul pianeta Terra, per superficie.
Una popolazione di neppure 35 milioni di persone. Che significa, in media, 3 abitanti per kmq.

Tuttavia, considerando che le poche grandi aree urbane (Toronto, Montreal, Vancouver, Calgary, Edmonton, Ottawa, Quebec, Winnipeg, Hamilton) raccolgono più dell'80% della popolazione, grandi aree sono disabitate: alti monti e ghiacciai eterni si alternano a grandi laghi e immense foreste.
Non è facile vivere in questi ambienti.
Ma a volte gli uomini compiono scelte sagge: non sfidano la natura, la rispettano, la valorizzano e si organizzano di conseguenza.
Lo hanno fatto i nativi.
Lo hanno fatto anche le comunità anglo-francesi che si sono imposte negli ultimi secoli.

I parchi canadesi sono un capolavoro della natura, ma sono anche il frutto di oltre un secolo di attività intelligente e lungimirante per la tutela dell'ambiente, che oggi viene praticata all'insegna del principio di sviluppo sostenibile.
Attualmente esistono 43 parchi nazionali, 1300 parchi provinciali, 51 National Wildlife Areas, 92 Migratory Bird Sanctuaries, 11 Riserve della Biosfera e 2 Aree Marine Protette Nazionali per una superficie complessiva corrispondente al 7% dell'intero territorio canadese. Attività come la pesca o la caccia e altre forme di uso e sfruttamento del territorio sono severamente regolate e controllate.
Un grande patrimonio comune. Per i canadesi e per l'equilibrio naturale del pianeta.
Il piccolo "viaggio" che parte oggi (e che proseguirà, qui, per diversi giorni) vuole solo stimolare la curiosità, l'interesse e la riflessione di chi passa dal blog.
Attenzione.
Il Canada propone anche altri argomenti di interesse per chi si sente e vuole essere, innanzitutto, cittadino del mondo.
Tre su tutti. Da approfondire, studiare e discutere.
1. Il carattere multiculturale della società.
2. La sua organizzazione sociale e civile.
3. Il suo sistema istituzionale e democratico.
Problemi diffusi e irrisolti di questo secolo, soprattutto in Italia e in Europa.
Esperienze interessanti, che fanno pensare, su cui lavorare ed elaborare progetti.
Senza nascondere naturalmente le contraddizioni di un sistema capitalistico che, anche nei punti più avanzati di sviluppo, evidenzia subito, anche agli occhi del turista stanco e di corsa, la stridente inaccettabile convivenza di modernità, ricchezza e benessere con punte estreme di degrado, di povertà e di miseria.













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4 commenti:

  1. Che sorpresa!
    Ci sei o ci sei stato?
    s.

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  2. Mamma mia, Gianni: che invidia!
    E le foto ingrandite sono, al solito, notevoli...

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  3. Mamma mia, Gianni: che invidia!
    E le foto ingrandite sono, al solito, notevoli...

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