venerdì 24 giugno 2022

La "Città più progressista": pensieri, azioni e interrogativi ...


Elisabetta Gualmini, Vincenzo Colla e Matteo Lepore con il management della Philip Morris ...














Tre domande al Sindaco di Bologna ed alla maggioranza che si propone di essere un riferimento nazionale ed europeo per il campo "democratico e progressista". Nascono da altrettanti fatti, scritti e notizie degli ultimissimi giorni. Riguardano la guerra e il pericolo delle armi nucleari, la "transizione ecologica" delle produzioni ed il consumo di suolo, le infrastrutture utili e strategiche per la mobilità degli anni 2030-2050. Primo.
Scrive Laura Boldrini (deputata PD) su il manifesto di mercoledì: "dopo l'invasione russa dell'Ucraina era importante che il Governo italiano partecipasse alla conferenza di Vienna sul Trattato per la proibizione delle armi nucleari (Tpnw) siglato nell'ambito dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 7 luglio 2017". Ora "il pericolo aumenta", ma "l'Italia diserta vertice e Trattato". Salvo "la mia presenza nella sessione destinata ai parlamentari" e quella "del Presidente del Consiglio Comunale di Brescia, Roberto Cammarata, in quella destinata agli Enti Locali". 
Sarebbe bene che a Palazzo d'Accursio motivassero perché quel che Brescia può, Bologna no.
Anche perché, lo scorso 2 giugno, in Piazza Maggiore Lisa Clark, esponente della Rete italiana per il Disarmo e protagonista della Campagna per la messa al bando delle atomiche, chiese esplicitamente al Comune di Bologna un passo formale in questa direzione.
Dunque, cosa e chi ha impedito la presenza di una rappresentanza ufficiale di Bologna a Vienna?

Secondo.
Scrive il Corriere di Bologna, sabato scorso: "cresce sempre di più la Philip Morris nel bolognese. Ieri il taglio del nastro del nuovo Centro per l'alta formazione e lo sviluppo delle competenze legate all'Industria 4.0 (il Philip Morris Institute for Manifacturing Competence-IMC), a pochi passi dallo stabilimento PM Manufacturing & Technology di Crespellano". Con i vertici della Multinazionale del Tabacco e di Confindustria erano presenti ben tre esponenti delle Istituzioni e del PD: Elisabetta Gualmini, Parlamentare europea, Vincenzo Colla, Assessore della Regione e Matteo Lepore, Sindaco di Bologna e della Città Metropolitana. Secondo Marco Hanappel, Presidente e Amministratore Delegato di PM Italia, "Bologna è la capitale mondiale operativa di Philip Morris. Qui c'è il centro della sostenibilità industriale dal quale vengono rese carbon neutral le fabbriche del Gruppo in tutto il mondo". Al suo fianco, Colla: "ne voglio una in più di Multinazionali così, non una in meno". A distanza, il Presidente Stefano Bonaccini promette: "a settembre saremo i primi in Italia a presentare una legge regionale sull'attrattività dei talenti dall'estero e su come trattenere laureati e diplomati".
Ora sarebbe bene capire da Lepore e Amministratori della Regione se, per loro, è ancora vero che "il fumo nuoce gravemente alla salute delle persone"? E quali Progetti e nuove professionalità tecnico scientifiche intendono promuovere verso la conversione ecologica dei territori e delle comunità?

Terzo.
Scrive Massimo Gramellini sulla prima pagina del Corriere: "C'è un drone in cortile". Per l'autorevole giornalista e conduttore RAI "ci siamo, Amazon si accinge a consegnare i suoi pacchi senza l'antistorica intermediazione degli esseri umani. Il primo drone a domicilio comincerà a ronzare sopra le nostre teste nella seconda metà dell'anno per planare docilmente sul cortile privato o condominiale del destinatario. Si parte dalla California ma subito dopo l'invasione degli ultra-droni si estenderà nelle colonie" ... Imperdibile: "... alla fine faranno tutto loro". I droni, naturalmente. E i "pa-droni".
Viene dunque da chiedere al Sindaco Lepore, a Bonaccini, Colla e C. se quest'ordine di problemi e di riflessioni di prospettiva sia presente nelle loro Giunte nel momento in cui "promettono" per la metà del prossimo anno l'avvio di 55 "mesi di lavori per realizzare una nuova grande infrastruttura di asfalto e cemento come il Passante" in Mezzo a Bologna e, insieme, la costruzione e il potenziamento di altre strade & autostrade per attraversare il territorio dell'Emilia Romagna con TIR, autocarri e veicoli. Una "grande" opera "antistorica" come l'ha correttamente definita una giovane Assessora bolognese di esperienza europea. Perché non può sfuggire che nell'arco di pochi anni dal completamento dei lavori (tra il 2028 e il 2030) questi mezzi di trasporto saranno in parte obsoleti e in parte da rottamare, con la grande incognita dei costi (e dell'inflazione). Ferrivecchi, da smaltire. Superati dall'avanzamento della rivoluzione ambientale e tecnologica in atto nel mondo. E a Bologna, in Emilia Romagna, in Italia?

Urgono risposte.


Avanza l'innovazione ... Secondo Massimo Gramellini "i più determinati scalzeranno Jeff Bezos e diventeranno pa-droni, i più disonesti la-droni, i più pigri, quelli che si appisoleranno in volo, pela-droni"
(15 giugno 2022)
 














Associazioni e cittadini discutono al Parco di San Donnino sul Passante di Mezzo ... (13 giugno 2022)


Ancora una volta le sedie e le panchine non sono sufficienti per soddisfare il bisogno diffuso di partecipazione, di conoscenza e di confronto ...


Persone di ogni età ...















Arrivate all'appuntamento di lunedì 13 giugno in uno dei tratti di Fascia Boscata previsti dal PRG degli anni '80 ed effettivamente realizzati (appena il 5% dei 211 ettari) soprattutto a piedi o in bici ...


Si, molte bici ...

















Tante donne ...


Qualche papà, con prole ...


Giovani e ragazze, attiviste di Fridays for Future, impegnate a collegare sfide globali e priorità locali ...


Nonni e portatori di handicap ...














Intervengono storici residenti del Quartiere ...


Intervengono giovanissimi, appassionati conoscitori di nuove tecnologie ... (che anticipano i temi posti da Massimo Gramellini)


Alcuni partecipanti studiano le carte e la documentazione disponibile ...


Altri mostrano le lettere di esproprio ricevute da Autostrade per l'Italia ...
  

"Per il futuro dell'Italia e di Bologna altre sono le priorità: trasporti pubblici integrati ed efficienti, mezzi di mobilità eco-compatibili e rispettosi della salute delle persone e dell'ambiente naturale" ... ribadisce il Presidente di Legambiente Bologna


Il dibattito è ricco e vivace, intervengono anche esponenti politici e neo-consigliere di Quartiere, cittadine "pro" e "contro" le infrastrutture previste dall'Amministrazione ...


Luca Tassinari, replica nel merito degli argomenti trattati ringraziando tutte/i le/i partecipanti per il contributo di idee, di passione, di razionalità e di concretezza apportato ...














Il dibattito prosegue nei capannelli, a fine incontro ... E' forte l'esigenza di approfondire, di chiare i dubbi,  le convinzioni, i rispettivi punti di vista ...


Ultimo incontro lunedì 27 giugno, nello spazio verde del Parco Montale, a fianco delle Scuole Scandellara, in zona San Vitale ... 


1 commento:

  1. È fuori discussione che una città progressista sia contro le armi atomiche e lo smog che produce malattie. Il fatto è che questo PD opera altrimenti in rappresentanza di interessi costituiti.
    s.

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