Bologna. Su un campo vergine di via Scandellara si costruisce (23 luglio 2020) |
"Il 2020 si sta dimostrando un anno ricco di prime volte e di svolte storiche.
Che sia l'occasione giusta anche per approvare finalmente una legge nazionale sul contenimento del consumo di suolo?
La situazione è infatti sempre più grave: nel 2019 abbiamo perso quasi 60 km. quadrati di territorio nazionale, al ritmo di 2 metri quadrati al secondo".
Lo scrive Carlo Petrini (Gambero Rosso, Slow Food, Vini d'Italia, Terra Madre) sulla prima pagina nazionale di la Repubblica.
Un articolo saggio (da leggere).
Basti pensare a ciò che succede nelle nostre città e nei territori di montagna e di pianura.
Dove continuano le emergenze. Da Palermo (la settimana scorsa) a Milano (questa mattina).
Dalla Liguria all'Emilia Romagna. Dove temporali e piogge intense causano continue frane, smottamenti, straripamenti di corsi d'acqua, alluvioni ed allagamenti. Con sempre troppe vittime e danni economici (mai adeguatamente valutati).
Dove continuano a costruire su campi e terreni vergini, anziché rigenerare e recuperare edifici abbandonati e lasciti al degrado.
Un articolo controcorrente.
Perché nessun partito politico o organizzazione imprenditoriale propone ancora, come prima e principale Grande Opera pubblica, la messa in sicurezza del territorio dai rischi dovuti al dissesto idrogeologico.
Perché ancora una volta tra le 130 opere che il Governo propone in #ItaliaVeloce come "volano della crescita" ci sono soprattutto nuove strade ed autostrade.
Ma non basta.
Dalle opposizioni di Destra, da Berlusconi e da Regioni governate da Centrodestra e Centrosinistra si alzano nuovamente aut aut di uomini di governo e (cattivi) rappresentanti delle Istituzioni. Primo tra tutti quello Stefano Bonaccini che Matteo Renzi ed altri compagni di merende vorrebbero più impegnato a Roma, con compiti di prima responsabilità politica e di governo.
Titola la Repubblica Bologna di oggi: "Nuovo dissidio con il governo Conte. Aut aut di Bonaccini: ora le infrastrutture o torno in piazza".
Si, per il Presidente della Regione Emilia Romagna le recenti emergenze (sanitarie, ambientali, economiche, produttive e finanziarie) pare proprio non abbiano cambiato le sue priorità: in cima ai pensieri restano per Lui Autostrada Cispadana, nuova Bretella Campogalliano - Sassuolo e Passante in Mezzo a Bologna con ulteriori 4-6 corsie.
Cioè quell'ulteriore asfalto e cemento che Carlo Petrini denuncia e chiede di modificare dall'agenda delle cose da fare, qui ed ora, perché "la terra non perdona".
L'articolo di Carlo Petrini su la Repubblica |
Bologna. Nel cantiere edile di via Scandellara, la sicurezza sul lavoro è dimenticata: il personale (in alto a sinistra) è sprovvisto dei dispositivi di protezione personale ... (luglio 2020) |
Bologna. Si continua a costruire su terreni vergini di via Rivani nel Quartiere San Donato - San Vitale (luglio 2020) |
Gru e progetti ... di via Rivani (luglio 2020) |
Edifici di 8 piani per 34 alloggi, più box auto e cantine ... (luglio 2020) |
... inizio lavori febbraio 2020, fine lavori dicembre 2021 (luglio 2020) |
Ma Bonaccini, nonostante le emergenze, non cambia priorità e minaccia: "infrastrutture o torno in piazza". Ci saranno anche i nuovi residenti di via Rivani? |
Si costruisce sempre e ovunque. Può essere utile segnalare tutti i cantieri aperti?
RispondiEliminas.
Si. Anche perché la realtà supera spesso la fantasia.
EliminaGianni
Ma almeno Bonaccini ha il pregio della coerenza. Era, è, resta per le grandi infrastrutture autostradali, per le trivellazioni di petrolio, metano e gas, per sospendere la plastic tax.
RispondiEliminaSono diversi suoi alleati (dai Verdi alla Sinistra) che dovrebbero spiegare perché lo sostengono dopo avere promesso cambiamenti che non vengono.
Possibile?
Possibile.
EliminaDifficile dire se il loro coraggio politico è condizionato dal loro peso elettorale ovvero se il loro peso elettorale è condizionato dal loro coraggio politico.
In ogni caso ritengo che un condizionamento ci sia. Eccome.
Gianni
Martedì in Regione Emilia-Romagna si voterà per continuare a cementificare le terre dell'Emilia-Romagna.
RispondiEliminaIn Consiglio Regionale, il Partito Democratico farà sponda con la Lega, promulgando la proroga della legge sul Consumo di Suolo, che avrebbe posto un limite alla #cementificazione in Regione.
Nella quinta regione più cementificata d'Italia, nella pianura più inquinata di Europa, si sceglie di continuare a costruire, eliminando campi, alberi e verde per far spazio a palazzi e centri commerciali.
La proroga è già stata approvata in Commissione Ambiente, col voto di PD e Centrodestra e opposizione di 5s, Verdi e Coraggiosa. La stessa alleanza approverà la proroga martedì in consiglio.
Vi chiedo di divulgare sui vostri canali social queste informazioni.
È utile che insieme ci uniamo per combattere questa politica speculativa.
Vi lascio il link di un ragazzo di Volt che ha fatto un post su questa problematica. Lottiamo per un bene comune tutti assieme.
FACCIAMOCI SENTIRE
https://www.facebook.com/113234376736463/posts/339610970765468/?d=n
Grazie
Dall’inizio dell’anno ad oggi Codiretti documenta il fatto che lungo la Penisola si sono verificati 71 nubifragi con precipitazioni violente e bombe d’acqua, con un aumento del 31% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, a conferma dei cambiamenti climatici in atto che si manifestano con il moltiplicarsi degli eventi estremi. Un fenomeno aggravato dal consumo di suolo con l’abbandono delle campagne e la cementificazione.
RispondiEliminaUno studio del Dipartimento di Ingegneria per l’Ambiente del Politecnico di Torino sottolinea che: «Le città italiane sono in ritardo nel predisporre piani di adattamento ai cambiamenti climatici e soprattutto alle cosiddette bombe d’acqua che, fra l’altro, stanno crescendo di numero e intensità» e che le piogge torrenziali di breve durata, tipicamente di qualche ora, mettono a dura prova i sistemi di drenaggio delle città e sono sempre più spesso causa di vittime, determinate dalla mancanza di preavviso, di conoscenze e di prudenza.
Ma a Bologna, come altrove, si continua a costruire come se non stesse accadendo nulla. Si agisce il danno: altro che prevenzione! L’annosa legge nazionale contro il consumo di suolo (simile a quella dell’ER?) ancora non è stata approvata –leggo che sono attese norme nel merito all’interno del Collegato ambientale in fase di elaborazione a livello governativo –, mentre il Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici voluto da Galletti (mah?!) è chiuso in un cassetto sotto forma di bozza dal 2017.
Per conto mio avere delle leggi non garantirà risultati se non si arriverà ad un profondo cambiamento di mentalità di noi tutti, porto ad esempio la ciclabile di cemento armato realizzata al posto di un viottolo di bei sassolini bianchi perché alcuni residenti di via Martiri della Croce del Biacco si lamentavano di sporcare i pavimenti una volta entrati in casa...
...mi sono dimenticata di evidenziare il particolare che il viottolo pedonal/ciclabile era all'interno del piccolo parco adiacente alla suddetta strada =)
RispondiEliminaPrevalgono ancora altri interessi.
EliminaMa il conflitto è aperto e va alimentato con argomenti, relazioni, elaborazioni sempre più ricche ed adeguate ai tempi.
Gianni