venerdì 2 febbraio 2018

Lettera ai bolognesi

Sono candidato nella circoscrizione del Senato di Bologna, la città dove sono nato e cresciuto, dove in tanti mi conoscono e tutti sanno che la mia vita è stata ed è la passione politica.

In questi anni la più grande soddisfazione è che ho servito le Istituzioni dello Stato con onore e senza che mai nessuno potesse rivolgermi critiche che non fossero esclusivamente frutto del dibattito politico.
Sono sempre stato un uomo di centro, un moderato, che ha lavorato perché in questa città opinioni e valori diversi potessero coesistere. Non ne sono pentito.
Il senso del nostro stare insieme, il sentimento collettivo che tiene uniti i bolognesi lo ha colto bene Virginio Merola quando, nei mesi scorsi, ha voluto che l’Amministrazione istituisse un premio civile alla memoria del sindaco Giorgio Guazzaloca.
Un fatto che vale piu di tante parole.
I tempi sono cambiati: le contrapposizioni ideologiche del passato che ci hanno diviso anche qui lasciano il campo alla necessità di fermare l’incompetenza; l’odio instillato sotto forma di intolleranza per gli altri; la demagogia con cui si promettono ricette impossibili da realizzare.
In Parlamento ho sostenuto il lavoro dei governi Letta, Renzi e, oggi, Gentiloni: abbiamo lavorato per affermare la visione europea dell’Italia, per bloccare l’irresponsabilitá di chi, a giorni alterni, propone la nostra uscita dall’euro, il salario garantito, o il blocco dei vaccini per i nostri figli.
Solo l’incontro tra le forze centriste e il Partito democratico potrà difendere le Istituzioni da questo impasto di populismo e di demagogia, che rischia di consegnare alla Lega e ai 5 Stelle il futuro governo del Paese. È un lusso che non possiamo permetterci.


Pierferdinando Casini, il Resto del Carlino, giovedì 2 febbraio

19 commenti:

  1. Buona questa!
    Le prime due righe mi avevano ingannato .....
    s.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Succede.
      Mai fermarsi alla superficie.
      Sempre meglio leggere tutto.
      Approfondire e verificare, oltre i titoli.
      Gianni

      Elimina
  2. No, grazie. Casini no. Non mi rappresenta.
    VR

    RispondiElimina
  3. Casini è esplicito: sbarrare la strada ad un governo a 5 stelle o con la lega.
    Non una parola su Berlusconi, la sua truppa, i suoi interessi, i suoi alleati.
    Per gli elettori PD no problem? Digeribile?
    Titti

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vedremo.
      Molto dipenderà dai rapporti di forza.
      L'operazione di Casini ed amici mi pare chiara e coerente: lasciare all'opposizione M5S e Lega "nazionale" di Bossi. Sostenendo le politiche del PD di Renzi e prospettando un post voto con Forza Italia di Silvio Berlusconi e Lupi vari di Noi con l'Italia.
      Che possa realizzarsi, dipende dal voto e dagli eletti.
      Gianni

      Elimina
  4. Casini, sostenitore di Guazzaloca, è ora sostenuto da quelli che Guazzaloca ha sconfitto.
    Merola che fu tra gli sconfitti, dopo avere istituito un premio civile alla memoria di Guazzaloca, oggi invita a votare Casini.
    Pensa (nel breve):
    a) se va bene siamo 1-1. Io prima ho subito e ora realizzo.
    b) se va male siamo 1-1. Lui allora ha realizzato e ora subisce.
    Pensa (per il futuro):
    a) se va bene 1-0. Avanti con Gianluca Galletti sindaco.
    b) se va male 1-0. Archiviato Galletti abbiamo il via libera per De Maria / Priolo o per Lepore.
    Viva Virginio Sempreinpiedi!
    Mario C.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Lettura originale, "cinica" e spericolata.
      Soprattutto, deve misurarsi con i cittadini e gli elettori.
      Tutti al voto!
      Gianni

      Elimina
  5. Almeno Casini è bolognese. Lorenzin non è manco modenese.
    Almeno Casini è una personalità con esperienza. Altre sono scommesse assolute. Tal Critelli che dagli studi è passato a segretario PD, a candidato alla Camera?
    Boni

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Per fortuna l'alternativa non è tra Casini, Lorenzin, Critelli e amici.
      Anzi, loro sono tutti insieme: vecchi democristiani e giovani
      "Democratici".
      Il resto non è esaltante, assolutamente.
      Ma va osservato, selezionato e verificato.
      Coraggio ... e partecipazione. Prima e dopo il 4 marzo!
      Gianni

      Elimina
    2. Si, ci vuole davvero coraggio.
      Consideriamo che anche Tabacci e Bonino si mettono insieme.
      Un segno di tempi in cui mancano ideologie ed ideali... E si incontrano l'acqua Santa e il diavolo.
      Carlo

      Elimina
  6. Ma si può stare insieme e governare in base a "stare nell'euro", "non garantire un salario", "essere per i vaccini"?
    L.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non sottovalutare il significato politico, culturale e sociale di "stare in (questa) Europa", "non garantire un salario" ed "essere per i vaccini" (obbligatori, prima o poi ...).
      Ma sicuramente c'è dell'altro. Molto altro. Soprattutto in termini di potere ed affari.
      Gianni

      Elimina
  7. Non ti sarai inCasinito?
    Sic

    RispondiElimina
    Risposte
    1. A Casini va riconosciuta intelligenza politica e coerenza.
      Non è da tutti. Soprattutto nel Centrosinistra. Molti mi sembrano effettivamente inCasini(ti).
      Del resto, tutti possiamo sbagliare. E, probabilmente, abbiamo sbagliato.
      Imperdonabile è solo perseverare e non esercitare le proprie capacità critiche.
      Gianni

      Elimina
  8. Ho sentito da alcuni colleghi di lavoro solitamente ben informati che con la candidatura di Pierferdinando Casini il PD e i Civici Popolari fanno le prove generali per Gianluca Galletti sindaco.
    Ma non possiamo pretendere di meglio a Bologna?
    L'assessore al Bilancio di Guazza non ha certo lasciato un buon ricordo.
    E da Ministro non si è certo distinto per competenze e iniziative.
    m.m.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Galletti sindaco di Bologna? Vedremo. Ma dubito possa farlo, al di la delle sue ambizioni personali.
      Ora è tempo di ragionare su Casini candidato per l'alleanza elettorale PD, Civici Popolari, Insieme e +Europa.
      Dalle sue parole e del confronto con l'amico Berlusconi è chiaro il suo intento.
      Dice: "per fermare Lega e 5 Stelle" e rivolto "a Silvio, pensi lui a Salvini".
      Per gli elettori bolognesi sostenere Pierferdinando è un passo ulteriore verso altri governi basati sul sostegno di parlamentari eletti su fronti di centrosinistra e di centrodestra. Come dal 2011 quando si diede vita al Ministero Monti e poi, dopo il voto del 2013, i Ministeri Letta, Renzi e Gentiloni.
      Domanda: che paese uscirà dopo 10 - 12 anni di intese "bipartisan" all'italiana (cioè con quelli di FI al posto della CDU di Angela Merkel)?
      Ciao!

      Elimina
    2. No buono. Uscirà certamente un'Italia impoverita e stremata. Non meno corrotta e non più pulita.
      Ora però vorrei capire le alternative che sono possibili se, ammesso e non concesso, evitiamo Casini.
      La sinistra candida Vasco Errani, per tanti anni governatore in Regione. Una prospettiva nuova e vincente?
      O un ritorno al pre Renzi? Che forse non era peggio. ma quanto era meglio? se poi ha finito col convincere gli elettori del PD a cambiare con il giovin fiorentino?
      Nik

      Elimina
    3. Il tentativo pare oramai esplicito. Raccogliere voti per una maggioranza parlamentare Renzi - Casini - Berlusconi.
      Sponsor il neonato governo tedesco Merkel - Schultz e il presidente della Commissione europea Juncker.
      Soluzione politica o tecnica nel qual caso potrebbero finanche essere coinvolti D'Alema e una parte di MDP.
      Che altro senso hanno l'attacco quotidiano della coalizione a guida PD ai 5 Stelle e la polemica tra Berlusconi e Lega?
      BiBi

      Elimina