mercoledì 24 gennaio 2018

ParteciPrati. Un'altra Politica è possibile

Bologna. La prima serata di ParteciPrati, nella sala di 20 Pietre (giovedì 18 gennaio)

















Lunedì 22 gennaio, TV pubblica, Rai3, poco dopo le 15, Tribuna politica, verso il voto del 4 marzo. Il "confronto" è a 4: l'on. Paolo Russo di Forza Italia e Popolo delle Libertà; l'on. Ignazio Benito Maria La Russa, storico esponente missino, poi Alleanza Nazionale, quindi Popolo delle Libertà, oggi Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni;
l'on. Paola Binetti, democristiana, poi popolare, quindi Margherita, eletta nel PD, passata all'UDC, rieletta con Scelta Civica di Mario Monti, ora ALA - UDC, alleata di Silvio Berlusconi nel Centrodestra; infine Valentina Castaldini, giovane consigliera comunale di Bologna eletta due volte nelle file del PDL, portavoce del Nuovo Centro Destra di Angelino Alfano, oggi candidata per i Civici Popolari di Beatrice Lorenzin, Pierferdinando Casini e Gianluca Galletti, alleati del PD di Matteo Renzi.
Gli spunti di riflessione politico - culturale offerti ai telespettatori nell'ora di tempo a loro disposizione non risultano certo più interessanti dei percorsi personali.

Martedì 23 gennaio, i quotidiani titolano ancora su "fibrillazioni", "ingorghi" e "contese" nella composizione delle liste di partito e nella scelta dei candidati nel "maggioritario". Intanto, nei giorni scorsi, ci hanno raccontato con dovizia di particolari (e piccate interviste) che a Bologna, per facilitare l'accordo nel PD, il Sindaco Metropolitano, Virginio Merola, ha sostituito ("silurato" scrive il Resto del Carlino), due autorevoli Assessori (la civica Bruna Gambarelli, alla Cultura, e l'ex SEL Riccardo Malagoli, alla Sicurezza e Lavori Pubblici) con due importanti esponenti delle correnti che si sono affrontate (all'ultimo voto) per eleggere il segretario bolognese del PD (il professor Marco Lombardo, renziano, ed Alberto Aitini, "fedelissimo" del segretario Francesco Critelli).
Poi, il Sindaco Merola si è incontrato con Joey Saputo. Un comunicato congiunto informa che si è discusso "in via informale il piano economico - finanziario complessivo" e precisa che "la presentazione ufficiale della richiesta di ristrutturazione dello stadio Dall'Ara e di rigenerazione delle aree urbane interessate avverrà quando il Bologna F.C. 1909 avrà definito compiutamente gli accordi con le diverse controparti coinvolte nell'operazione".
Secondo il Resto del Carlino "in poche parole, il Comune lascia la palla nelle mani della società di Saputo". E aggiunge: "nei fatti, un'intesa di massima c'è già. Ma il Bologna deve mettere nero su bianco gli accordi con i suoi interlocutori. A cominciare dal colosso tedesco ECE, interessato al progetto della Cittadella della Moda che dovrebbe sorgere ai Prati di Caprara Ovest".
Per concludere: "se si dovesse tornare indietro e il progetto dovesse arenarsi, per saperlo si dovrà aspettare almeno il 4 marzo. Difficile pensare che il sindaco darebbe la notizia alla vigilia delle elezioni politiche".

Anche questa è, oggi, la politica.
Per fortuna c'è anche un'altra Politica.
politica e Politica.

E' partita ParteciPrati.
Il Forum civico di progettazione partecipata voluto dal Comitato Rigenerazione No Speculazione e messo a punto da docenti universitari di Bologna e Modena con la supervisione di un Comitato di Garanzia, che si propone di ricordare al Sindaco, alla maggioranza politica che amministra Bologna e a tutte le forze politiche presenti nelle Istituzioni, che gli interlocutori con cui progettare il futuro dei Prati di Caprara e della Città sono, innanzitutto, i cittadini e non solo (o principalmente) la proprietà italo-canadese del Bologna Calcio e la composita cordata di imprenditori, locali ed internazionali, interessati a concertare vari business ed affari.
La sala di "20 Pietre" si è presto riempita di donne e uomini, di giovani ed anziani, di lavoratori e disoccupati, di precari e professionisti.
Persone selezionate, tra le centinaia che nei mesi scorsi si erano rese disponibili ed interessate all'iniziativa. Scelte, casualmente, in base a criteri di rappresentanza per età, sesso, residenza ed attività.
Persone interessate a sapere, a dire, a discutere, ad approfondire, a ricercare sintesi e soluzioni capaci di realizzare un ambiente di vita più sano e socialmente più qualificato. Si sono presentate in 72 su 90.

In attesa

















Un pensionato
Una ragazza


Il professor Rudi Lewanski, dell'Università di Bologna, presenta il Forum ...
































... un percorso previsto in 6 appuntamenti

















L'architetto Piergiorgio Rocchi fornisce informazioni ...
... ecco la grande area demaniale oggetto della Progettazione partecipata ...
... e i numeri 

Dopo una breve presentazione delle tappe previste dal Forum ed una sintetica illustrazione della situazione normativa dell'area, attraverso la pratica del "world café" (una ventina di tavoli di 4 persone, che ruotano) sono state poste domande, confrontate risposte e prodotte prime sintesi.
Tra i problemi emersi: l'abbandono dei Prati e la mancanza di manutenzione del verde, del bosco, dei torrenti e della ciclabile che la costeggia; la non fruibilità / attraversabilità, il degrado, le occupazioni abusive; i manufatti da demolire / risanare; le bonifiche da verificare e da effettuare; lo spreco di un bene comune; la mancata informazione e consultazione dei cittadini sulla destinazione ...
Tra le potenzialità ed i progetti individuati: un bosco di città, in parte a libera evoluzione in parte  accessibile e attrezzato; una riserva naturale, con presenza umana non ingombrante; un parco verde comprensivo di edilizia sociale pubblica, residenze per anziani, studentato,  asilo nel bosco che non sia socialmente esclusivo; un parco multifunzionale, con percorsi vita e ciclabili, con attività sportive, salutari e ricreative, con laboratori artistici e didattici, con orti e colture; un parco sede di gruppi scout, ambientalisti ed animalisti, luogo di studio e di ricerca, sicuro e illuminato, dove vengono recuperate le aree ex militari ... 

ParteciPrati prosegue.
Domani, giovedì 25 gennaio, seconda serata, presso la sala San Giuseppe della Parrocchia di Cristo Re, in via Emilia Ponente 139.

Si, anche questa è Politica.

Le domande ...

















I tavoli ...
... si discute ...
... si prende nota ...
... si verifica su Internet 
Altre domande ...

















Ai tavoli cambiano gli interlocutori
Si tentano sintesi
E' tempo di discutere tutti insieme ...
Si approfondiscono gli argomenti
Diversi punti di vista e proposte di lavoro
Alle 23, si chiude. Claudio e la sua cinepresa possono rilassarsi

7 commenti:

  1. politica & Politica?
    Hai dimenticato un altro fatto e personaggio. Marco Monari. Lui, il capogruppo del PD in Consiglio Regionale, già segretario della Margherita bolognese, è stato condannato a 4 anni per spese personali scaricate sui bilanci pubblici.
    Ma come? Nessuno se n'era accorto? Ovvero era una prassi diffusa? Troppo a lungo tollerata e mai punita. Quali controlli? Quale Magistratura? Quale politica?
    Nella Politica con la P maiuscola alle attività di Rigenerazione no speculazione aggiungerei quelle di A.MO Bologna, l'associazione dei comitati che si battono per un'aria pulita e contro il P/Gassante di Mezzo. Ed anche Labas, che ha trasformato l'occupazione di una caserma abbandonata in una esperienza sociale e culturale di massa, come testimoniato dalla grande partecipazione alla manifestazione settembrina per riaprire il centro sociale.
    Ciao!

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  2. E' bello vedere ancora tanta passione civile. Mi auguro che dal forum esca un buon progetto e che gli amministratori lo prendano seriamente in considerazione. Almeno quanto il più volte annunciato progetto di ristrutturazione dello stadio .
    s.

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    1. Ancora una volta i cittadini si rimboccano le maniche, si impegnano contro e per ......
      Non dimentichiamo pero' che nelle scelte delle amministrazioni e dei politici non ci sono sempre intenti perversi o personali.
      Per realizzare i progetti ci vogliono quasi sempre lavoro ben pagato e investimenti che mancano.
      Trattare con gli imprenditori e le banche è percio' necessario per rimettere in circolo, a fin di bene, ricchezze private.
      Naturalmente la qualità dei politici si deve misurare sui risultati delle trattative che si portano a casa nell'interesse generale.
      Antonio

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    2. Capisco ma non condivido, Antonio.
      Una forza politica ha il compito di indicare una prospettiva e di perseguirla con coerenza.
      Se mancano risorse pubbliche per realizzare progetti necessari ad assicurare diritti e beni essenziali per la comunità si cambino le priorità di spesa, si persegua chi elude ed evade le imposte, si discuta come aumentare le entrate con maggiore giustizia, equità e progressività (come indica la Costituzione). Non si può mettere al primo posto "meno tasse" per tutti, come fanno Renzi, Berlusconi, Salvini e rispettivi alleati. Oppure spendere e spandere, come si fa. E promettere.
      I parlamentari e gli Amministratori rappresentano innanzitutto i cittadini, tutti i cittadini.
      In una Democrazia non possono essere costretti a trattare con potenti e ricchi privati (che naturalmente curano innanzitutto i loro interessi, i loro profitti e quelli dei loro soci) per ottenere modeste ed indispensabili risorse per le comunità (in cambio di business, affari e pezzi di patrimonio pubblico).
      La Costituzione italiana stabilisce altro.
      Chi pratica diversamente, se ne assuma le responsabilità.
      O propone di cambiare la Costituzione o cambia indirizzo e pratiche o cambia mestiere.
      Gianni

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  3. Resto alla parte positiva.
    Il mio parere è che a fianco dell'ospedale Maggiore e del reparto Maternità sarebbe bene mantenere una amplissima area a verde. Un bosco ben tenuto, con alcuni percorsi vita e ciclabili. Senza strutture edili. Di costruito c'è già tanto in zona. Recuperiamo a servizi e alloggi per anziani tra gli immobili dismessi.
    In zona Ravone il SFM prevedeva anche una stazione. Mai realizzata. Andrebbe fatta e il collegamento con l'Ospedale e la via Emilia sarebbe un punto qualificante della progettazione partecipata da presentare al Comune.
    Buon lavoro!
    Anna

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  4. La questione nazionale che dovrebbe essere posta a tutti i candidati alle prossime elezioni riguarda il patrimonio demaniale e le procedure con cui questi beni pubblici, fino ad ora salvaguardati, possono essere recuperati nell'interesse delle comunità.
    Evitando il rischio (che ritorna ovunque) di una svendita a gruppi privati (interessati a promuovere business vari).
    pl

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    1. Concordo.
      Un tema centrale.
      Anche per i programmi elettorali.
      Gianni

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