giovedì 20 aprile 2017

Sicurezza e salute. Le (diverse) priorità

Il Resto del Carlino, Bologna, giovedì 20 aprile
















Secondo il Sindaco di Bologna "i bolognesi che percepiscono un peggioramento della sicurezza hanno ragione. Continuiamo ad avere un reddito alto ma come in tutte le città del Nord subiamo il tema degli scippi, dei furti negli appartamenti e anche di comportamenti incivili che si stanno diffondendo. E' giusto reagire". Lo riportano, oggi, il Resto del Carlino e il Corriere di Bologna.

Il Corriere di Bologna, giovedì 20 aprile

















Come "reagire"?
"Limitando gli orari dei locali nelle zone della movida con ordinanze contingibili ed urgenti" o, ancora, "applicando il decreto Minniti che dispone l'obbligo di ripristino e di ripulitura dei muri per chi si macchia di atti contro il decoro urbano".

Come sempre, sobrio, ironico, efficace, pungente Luca Bottura sulla prima pagina (locale) del quotidiano italiano più venduto.

Il Corriere di Bologna, 20 aprile

























Ci si potrebbe fermare qui, non fosse che Virginio Merola si propone, Insieme a Giuliano Pisapia e ad altri uomini e donne del Centrosinistra, come protagonista di una nuova fase della vita politica nazionale e del governo del Paese.
A tutti questi "riformisti", "democratici e progressisti", dunque, vogliamo rivolgere con spirito costruttivo una critica, un appello ed una proposta.
La critica.
Non ritenete giunto il momento, parlando di "emergenze" e di "sicurezza", di affrontare altre due questioni, locali e nazionali, che meritano scelte, progetti e realizzazioni alternative rispetto a quanto fatto e perseguito fin qui?
1. "La sicurezza" ambientale diretta a tutelare, oggi e in futuro, la salute delle persone colpite dall'inquinamento atmosferico ed acustico.
Bologna e l'Emilia, come gran parte delle Città Metropolitane del Nord Italia e del Paese, soffrono da tempo di smog, polveri e decibel. Come ci segnalano le varie ARPA, Legambiente, autorevoli studiosi e centri di ricerca di indiscusso valore e competenze.
2. "La sicurezza" per la vita e l'incolumità delle persone minacciate dai sempre più frequenti incidenti dovuti al collasso di importanti infrastrutture della mobilità.
Proprio due giorni fa è crollato un viadotto sulla tangenziale di Fossano, in provincia di Cuneo. Con forti e diffuse reazioni nazionali.
Il mese scorso era caduto un ponte sulla A14 che collega Bologna con Bari, nei pressi di Castelfidardo. Con morti e feriti.
Come nell'ottobre scorso, sulla statale 36 che collega Milano a Lecco, in località Annone.
Tre gravissimi fatti in sei mesi. In importanti e trafficate strade ed autostrade di Lombardia, Marche e Piemonte.
Si potrebbero elencare troppi altri incidenti. Stradali e ferroviari.
L'appello.
Diamoci insieme queste priorità: controllo e risanamento ambientale, politiche ed azioni di prevenzione primaria e di conversione ecologica delle produzioni e dell'organizzazione della vita nelle città e nel Paese.
La proposta.
Investiamo subito e programmiamo con impegno prioritario le risorse necessarie:
a. per le verifiche, la progettazione e la realizzazione di tutte le manutenzioni, ordinarie e straordinarie, necessarie alla messa in sicurezza di strade, autostrade, ponti, viadotti e gallerie esistenti;
b. per accelerare il completamento delle opere necessarie a sviluppare e rendere competitive (ed interessanti per nuovi potenziali utenti) le ferrovie locali, regionali e nazionali; nonché il trasporto collettivo e quello non inquinante. Partendo dai mezzi utili ed integrati per gli spostamenti quotidiani e brevi di lavoratori, studenti e pendolari. Tra questi ad esempio il più volte promesso e mai completato Servizio Ferroviario Metropolitano di Bologna, nodo nazionale indiscusso negli spostamenti delle persone e delle merci.
Abbandoniamo o accantoniamo, invece, i grandi e discussi progetti di nuove e costose infrastrutture stradali ed autostradali, causa di divisioni, contrasti e conflitti.
Tra questi il Passante di Bologna. Per il quale lo stesso Ordine dei Medici ha chiesto recentemente una moratoria per poter studiare e valutare meglio, con dati più credibili di quelli indicati da Autostrade SpA, le ricadute sulla salute delle persone.

Non è anche e soprattutto questa "sicurezza"?!


10 commenti:

  1. Ciao a tutti, ciliegina sulla torta da apporre a tutte le giuste osservazioni fatte..... a livello nazionale è di oggi la notizia che sono stati tolti i ''super-poteri''a Cantone (e non si sa neppure di chi è la svista!!)quindi niente più controlli sui grandi appalti (passante di Bologna....) Se poi condiamo il tutto con la necessità nazionale (come in Puglia) ecco impacchettato il passante di mezzo come opera che salva tutti: e chi se ne frega se chimici, medici ecc dimostrano che è un opera maledetta per la nostra città e la salute dei suoi abitanti. Ma i bolognesi dormono o respirano troppo smog e sono completamente intontiti! Li ho visti ai cosi detti percorsi partecipati applaudire gli ingegneri di autostrade, la consigliera Priolo il sindaco Merola che non hanno offerto nessuna alternativa. Raffaella

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    1. Per la verità, nella mia esperienza qualcuno applaudiva, molti no.
      Tanti criticavano, diversi proponevano. Una realtà complessa e niente affatto scontata.
      In ogni caso, non credo che la giustezza, la legittimità, la lungimiranza ed il consenso della/e scelta/e si misuri/no con l'applausometro.
      Semmai, in democrazia, nelle varie Istituzioni, nei Tribunali o attraverso i referendum popolari. Lo dice anche la Costituzione.
      Gianni

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  2. L' ex premier Romano Prodi diceva: "i cittadini hanno i politici che si meritano". Parole sante, soprattutto nella nostra realtà....
    Ryan

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    1. Una affermazione corretta e realistica.
      Come molte altre espresse dal Presidente.
      Che tuttavia non risolve il conflitto sul tema.
      Né quelli sui problemi della Città, del Paese e dell'Europa che le politiche seguite dalle classi dirigenti locali e nazionali hanno determinato.
      Gianni

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  3. Ma il Magnifici 2, Merola - Demaria, restano nel PD pur definendosi "Insieme Democratici e Progressisti" come i fuoriusciti Bersani, D'Alema, Rossi e compagni ?
    Preparano un post primarie?
    Detto questo, giusto considerare la sicurezza come fai tu.
    Sicurezza sanitaria e ambientale. Rimanere schiacciati sui problemi di scippi, furti e scritte sui muri ... come fa Merola è solo una sciocca rincorsa alla Lega. Senza neppure avere i meriti che Bossi, Maroni e Salvini hanno acquisito opponendosi alle riforme delle pensioni e della Costituzione volute da Monti e Renzusconi.
    Zorro

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    1. Salute ed ambiente sono una priorità con cui tutti debbono misurarsi e molti, moltissimi possono concordare.
      Occorre battersi, approfondire, ascoltare, argomentare ... soprattutto se si è convinti delle proprie ragioni.
      Verificheremo quel che sarà.
      Tutti Democratici e Progressisti? Valuteremo sul merito. Come sempre.
      Gianni

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  4. La sensibilità Pd ha già cambiato la genetica del partito. Non è un caso che Renzi stravince e che dopo il voto punteranno ad un accordo con la destra.
    MR.

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    1. Ho letto le posizioni di Zanda e di altri.
      Vedo interessi convergenti.
      Ma non darei nulla per scontato.
      Vanno considerate molte variabili. Soprattutto internazionali.
      Mi muoverei con il classico "pessimismo della ragione e ottimismo della volontà".
      Gianni

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  5. Condivido le proposte e risoluzioni .
    Mi preoccupa quanto letto oggi sulla stampa locale ,la boutade , mica tanto , del Sindaco ,a cui hanno applaudito vertici di Asl e Regione sull'unifacazione del Maggiore S.' Orsola ,Bellaria , Imola .
    Già il SS Regionale segna sempre più carenze e difficcoltà, le cosidette sinergie e razionalizzazioni si sono dimostrate un bel cavallo di Troia per la Sanità Privata , ora non vorrei che questo progetto segni un salto di qualità dalle conseguenze traumatiche ed irreversibile.
    Ciao
    G

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  6. Giusto, la prevenzione primaria.
    I sindaci ed i ministri dovrebbero sapere che è il modo migliore per risparmiare in spesa sanitaria ... altro che chiudere servizi con la fola di razionalizzare.
    Santi

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