venerdì 19 giugno 2015

Bavaglio alla informazione

Gli amici di Legambiente Bologna ed Emilia Romagna con il comunicato che segue, denunciano un fatto grave.
Una ragione in più per riflettere insieme su informazione, democrazia e sviluppo a Bologna, in Italia e in Europa.
Lo scorso 7 giugno, come da accordi stabiliti e da contratto, avrebbe dovuto essere pubblicato a pagamento sull’edizione locale del Corriere della Sera uno scritto redatto dalla nostra associazione. L’articolo argomentava (sulla base di documentazioni di verificabile attendibilità) il netto no alla costruzione del Passante autostradale nord e al contempo proponeva la possibilità di valide e praticabili alternative: posizioni frutto di oltre un decennio di impegno su quello che è diventato, con notevole strabismo, il Problema nella viabilità regionale.
La sera del 5 giugno, quando tutto sembrava ormai concordato, la società che regola  i rapporti commerciali con la testata ci comunica il diniego (non un rinvio tecnico) alla pubblicazione. Contrariata dall’accaduto, Legambiente ha scritto una lettera con richiesta di chiarimenti alla redazione del Corriere; comunicazione che ad oggi non ha ancora avuto risposta. L’associazione  vuole pubblicamente esprimere piena riprovazione per la censura operata dal Corriere di Bologna nei sui confronti, con un atto che esula dai canoni di rispetto della pluralità di opinione che un giornale dovrebbe sempre perseguire (in termini strettamente conseguenti in questo caso di pubblicazione a pagamento).
Siamo portati a ritenere che da un po’ di tempo a questa parte più di una testata locale non garantisca un servizio di informazione adeguato, mettendo la sordina alle posizioni di cittadini, comitati ed associazioni che si stanno democraticamente opponendo ad un’opera che avrebbe forti implicazioni negative a carattere ambientale ed economico senza, peraltro, garantire soluzioni adeguate a livello della mobilità.
Legambiente intende portare avanti in più sedi, insieme ad altri soggetti rappresentativi della realtà locale, un’azione decisa per salvaguardare spazi di informazione e di dialettica democratica, negli ultimi tempi sempre meno considerati o peggio ancora avversati da chi ricopre responsabilità istituzionali e nei mezzi di comunicazione.
Non vorremmo proprio fossimo arrivati al punto in cui i forti interessi legati alla realizzazione del Passante Nord e di altri grandi (e spesso inutili) opere riescano a condizionare non solo le scelte editoriali ma anche semplici rapporti di pubblicazione a contratto!

Bologna, 14 giugno 2015                                                                        Legambiente Emilia Romagna 


2 commenti:

  1. Il passante nord è un'altra autostrada inutile (lo dice la stessa Società Autostrade). Ma la Regione insiste. Perché? Quali interessi sono in gioco?
    Meditate gente, meditate!
    Nik

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  2. Non è un caso che l'Italia sia considerata ai livelli più bassi in Europa per la libertà di informazione.
    Le grandi lobby degli affari in opere di scarso interesse collettivo condizionano anche le redazioni locali dei più venduti giornali nazionali.
    Più che riflettere, bisogna ribellarsi!
    Anna

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