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In occasione della seduta del Consiglio Comunale di oggi il dono sotto l'Albero della ReLoAB ... |
Il Consiglio Comunale approva oggi l’allargamento del Passante di Mezzo: se il progetto sarà realizzato, l’autostrada e le tangenziali che attraversano Bologna si amplieranno fino a 18 corsie nel tratto centrale, più larghe di Piazza Maggiore. E’ una scelta politica ideologica e irresponsabile presa senza aver prima condotto un’indagine epidemiologica indipendente che valuti l’impatto dell’attuale e della futura infrastruttura sulla salute dei bolognesi e che aumenterà l’inquinamento in città, senza alleviare i disagi dei pendolari alle prese con code quotidiane.
Altre città e regioni europee hanno investito sul trasporto pubblico e sulla mobilità dolce, disincentivando l’uso dell’auto e attivando politiche per spostare dalla gomma al ferro il trasporto delle merci. Bologna e l’Emilia Romagna vanno in controtendenza e si allontanano dall’Europa, approvando infrastrutture che inquinano e non favoriscono un cambiamento locale e nazionale nel sistema della mobilità. Con quale coerenza il Comune di Bologna si candiderà a essere tra le cento città che la Commissione Europea selezionerà per indicare la strada della transizione climatica, quando ha appena approvato un’opera che, come dice lo stesso progetto, farà aumentare il traffico e crescere dal 40% al 50% il contributo del Passante all’inquinamento cittadino?Questa scelta è contro i bolognesi e contro i pendolari, costretti a respirare ogni giorno l’inquinamento di strade e autostrade e ad affrontare code e disagi perché le istituzioni preferiscono spendere i soldi pubblici in asfalto piuttosto che produrre un vero cambiamento nella mobilità locale, regionale e nazionale. E’ una scelta politica, della quale ogni consigliera/e che ha votato a favore porterà la responsabilità.
Il voto, tuttavia, non chiude questa vicenda. Noi siamo per la tutela della salute; rivendichiamo un futuro per le prossime generazioni attraverso una rivoluzione ambientale e climatica; ci mobilitiamo perché i bolognesi possano essere liberati dal traffico che il Passante farà aumentare. Quest’oggi ci siamo limitati a lasciare un sacco di carbone sotto l’albero di Natale di Piazza del Nettuno: aver fissato il consiglio comunale a Natale, infatti, significa che l'amministrazione comunale non vuole i cittadini tra i piedi. Che approvino opere devastanti nella loro solitudine: noi torneremo in piazza tra e con coloro che vivono questa città il 16 gennaio 2022, due giorni prima della Conferenza dei Servizi, per una biciclettata rumorosa che partirà da Piazza dell’Unità alle ore 14:00.
Rete delle Lotte Ambientali Bolognesi, 27 dicembre 2021
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Una delegazione di rappresentanti della Rete delle Lotte Ambientali Bolognesi in Piazza Nettuno, sotto l'Albero di Natale, espone il dono delle Associazioni e dei Comitati al Sindaco ed alla Giunta comunale che hanno convocato il Consiglio tra Natale e Capodanno ... (27 dicembre 2021)
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... "un sacco di carbone" per chi "non vuole i cittadini tra i piedi" (27 dicembre 2021)
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Gli attivisti di AMO Bologna, di Aria Pesa, dei Comitati No al Passante di Mezzo, di Extinction Rebellion, dei Fridays for Future, di Legambiente, di Labàs ... muovono da Piazza Nettuno verso la sala del Consiglio ...
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L'entrata a Palazzo d'Accursio da Piazza Maggiore ...
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Nel cortile interno ...
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La salita al primo piano ...
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Davanti al Portone del Consiglio Comunale chiuso al pubblico ...
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In attesa della consegna ad un Vigile Urbano, per l'occasione gentile intermediario con una Amministrazione chiusa nelle sue convinzioni ... Il prossimo appuntamento è per il 16 gennaio alle ore 14 per una bicicletta rumorosa che partirà da Piazza dell'Unità, due giorni prima della Conferenza dei Servizi sul Passante di Mezzo!
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Smemorati capisco, ma azzeccagarbugli perché?
RispondiEliminaProvo a rispondere con un esempio: accampare pretesti (il passante c'è già) per non difendere Renzo (i cittadini); oppure, azzeccare risoluzioni per ridurre l'impatto dopo l'aggiunta di 4/6 corsie... questo potrebbe essere inteso come garbuglio.
RispondiEliminaSul piano reale cioè guardando l'evoluzione del progetto ovvero fase 1 (l'allargamento)e la fase 2 (l'eventuale programmazione di migliorie) provo a fare una fotografia di un tratto di strada su cui ci saranno i lavori: la Croce del Biacco. Fase 1 costruzione della semicopertura fonica. Lo spazio minimo tra la scarpata autostradale e le case (che gia attualmente valgono come un fienile in cui si getta un cerino acceso)porterà in forte impatto di cantiere con l'abbattimento dell'esile filare di alberi a filtro di protezione delle case (abbattimento che essendo su terreno privato non comporterà rimboschimento da parte di Autostrade). Durante questi cantieri si procederà a predisporre anche plinti per la realizzazione (fase 2) di una copertura totale per la quale, tra 6-8 anni, si vedrà un nuovo cantiere per un intervento di copertura completa. Quanti anni di cantiere continuo e sulla soglia di casa per gli abitanti di questo martoriato tratto? Tutto questo per avere 400 metri di filtraggio dell'aria al 2030, data in cui la mobilità dovrà essere meno impattante sia sulle emissioni puntuali che su quelle acustiche.
Tutto vero.
RispondiEliminaChi non ha mantenuto gli impegni presi ieri non garantisce il rispetto di quelli che assume oggi.
Chi cavilla per motivare scelte gravi è un avvocaticchio.
DG
A proposito di smemorati, vogliamo parlare di chi ha votato per un qualsiasi partito (PD, Verdi, M5S, ecc.) di questa ridicola maggioranza in Consiglio Comunale? Quando arriveranno le ruspe andrò a chiedere a quelli che protestano: ma tu, per chi hai votato?
RispondiEliminaMi sembrano quelli delle associazioni di ciclisti che votarono in massa l'ex casellante perché aveva detto che avrebbe riconfermato Colombo, quando anche i gatti sapevano che sarebbe arrivata la moglie di De Maria.