lunedì 26 dicembre 2016

Partigiani della pace e del disarmo

Nel tempo delle stragi e delle guerre infinite è difficile credere che la caduta dell'aereo russo nel Mar Nero, in viaggio verso la base militare di Latakia in Siria per portare il Coro dell'Armata Rossa in esibizione nel campo dei militari di Mosca, sia stato causato da un cedimento strutturale o da un volo di uccelli.
Altri aerei sono stati colpiti da missili in quei cieli.
Altri aerei russi sono stati recentemente abbattuti. E le autorità hanno inutilmente tentato di attutire l'impatto sull'opinione pubblica nazionale, per sfuggire alle loro pesanti responsabilità nel conflitto medio orientale.
Causa principale dell'assassinio dell'Ambasciatore di Putin in Turchia avvenuto pochi giorni fa, in contemporanea con la strage di Berlino in cui ha perso la vita anche la nostra Fabrizia Di Lorenzo.

Non vogliamo e possiamo rassegnarci a questo mondo in armi e di conflitti permanenti; in cui si producono, commercializzano e vendono armamenti sempre più sofisticati e tecnologicamente avanzati; in cui Presidenti di grandi e medie nazioni annunciano maggiori spese per "la difesa" militare e per l'offesa preventiva nucleare; mentre lobby e politici di scarsi princìpi incoraggiano l'autodifesa individuale e reazioni "fai da te" per aumentare gli affari ed i PIL con più fucili e pistole in circolazione.

È tempo di mobilitarsi per un disarmo generalizzato: delle grandi, delle medie e delle piccole potenze militari; dei singoli cittadini, che dal diffondersi delle armi possono solo essere più insicuri.
È ora di perseguire una conversione pacifica delle industrie di armi: investendo tutte le risorse pubbliche e private su produzioni e lavori socialmente utili. Con un ruolo più attivo e creativo di autonomie locali, movimenti per la pace e sindacati dei lavoratori.
È urgente affidare alla Politica la "risoluzione delle controversie internazionali" e dei conflitti regionali: ricercando ed affermando governi sovranazionali rappresentativi e riconosciuti, forze armate di interposizione multinazionali, eserciti ridotti; superando e mettendo al bando tutte le milizie private e le agenzie di professionisti della guerre.

In memoria di tutte le vittime innocenti del terrore e per ribadire un nuovo impegno di pace e cooperazione, ora e sempre Fischia il ventoPartigiani di libertà.

11 commenti:

  1. Mettete dei fiori nei vostri cannoni ...
    L.

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  2. Temo che Putin stia pagando i bombardamenti in Siria.
    L'illusione di essere immuni si conferma semplicemente inesistente.
    Siamo in un mondo globalizzato e ognuno combatte con gli strumenti che possiede.
    Carlo

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  3. Vi segnalo un appuntamento a Bologna per il prossimo 31 dicembre: http://www.paxchristi.it/?p=12302.
    Per un Mondo di pace.
    M.

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    1. Una importante iniziativa, la Marcia per la pace.
      Dice il Vescovo Matteo Zuppi: "La nonviolenza è l'unica via per spezzare la logiva della contrapposizione e del riarmo".
      E Monsignor Luigi Bettazzi: "Bisogna smettere di creare situazioni pericolose e complesse come in Libia e Iraq, che poi non si sa gestire".
      Impegni comuni.
      Gianni

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  4. Vero, Trump ha annunciato più nucleare ... e mano libera ai falchi israeliani.
    Che potrà succedere in un Medio Oriente già così diviso?
    Raffa

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    1. Difficile prevedere ... Piuttosto dialogare, argomentare e mobilitare persone: solidarietà e cooperazione per affermare diritti e doveri universali.
      Gianni

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  5. Balle!
    Si tratta di un errore del pilota.
    Cappa Gibi

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  6. Sbaglio a dire che Obama si sta togliendo diversi sassolini dalle scarpe?
    Indirizzandoli poi verso quelli che più gli hanno fatto venire i capelli bianchi ... Israele e Russia in testa.
    Anna

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    1. Sassolini?
      Apprezzo chiarezza e critiche. Non tanto le sanzioni e le espulsioni.
      Gianni

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