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Uno striscione realizzato da una classe del 7 Istituto Comprensivo di Bologna ... |
Si è già ripetutamente sottovalutato i rischi dei conflitti aperti in Europa. Recentemente. Quando le autorità USA insistevano a dire che Putin voleva invadere l'Ucraina ... E, quel che pure deve essere ricordato, in passato ... chi vuole riflettere e confrontarsi prima di agire, può ritornare per qualche minuto a due scritti dell'agosto 2014 (prima Fermare la terza guerra mondiale! e, pochi giorni dopo, Cambiare Verso! Quando mai?): Presidente del Consiglio dell'epoca era Matteo Renzi, temi affrontati l'Ucraina, le guerre nel Mediterraneo, l'Europa da costruire. Anni (quasi 8) persi su questioni minori e divisive, anziché sulle priorità che già erano alla nostra comune attenzione. Ora, pressati dagli eventi drammatici di queste settimane, non possiamo perdere altro tempo ...
La giornata di ieri indica nuovi allarmi e obiettivi.
I bombardamenti dell'esercito russo si sono intensificati in tutta l'Ucraina ed estesi fino alle porte di Leopoli. E Putin ha rivendicato le sue scelte nel corso di "oceaniche" manifestazioni nazionaliste. Fuorviante discutere in quale misura nelle mosse del "nuovo Zar" hanno inciso il bisogno di serrare le fila di un regime sorpreso dalla resistenza incontrata a Kiev, la necessità di rispondere alla propaganda occidentale che lo voleva solo ed isolato nel Palazzo del Cremlino o la volontà di riproporre l'impero russo in un momento storico segnato dall'emergere della sfida USA - Cina e dal dialogo a distanza tra Biden e Xi. Il fatto è che nessuno di questi fatti suggerisce ottimismo. Piuttosto richiede pensieri lungimiranti e azioni conseguenti, nuove mobilitazioni per le forze di pace presenti in ogni paese e città.
In primo luogo per negoziare un sempre più arduo "cessate il fuoco" tra gli eserciti in guerra. Non solo quelli russi ed ucraini. Anche quelli irregolari che, su entrambi i fronti, sono protagonisti interessati quanto spregiudicati, cruenti, criminali. Come in ogni guerra moderna e modernissima che si combatte ancora o che attende soluzioni politiche: in Siria, in Yemen, Afganistan, Iraq, Kurdistan, Etiopia, Sudan, Filippine, Birmania, Mali, Libia, Libano, Gaza ...
Con, in più, il dato che il territorio dell'Ucraina ha ben 5 centrali nucleari. Che la Russia è una potenza che possiede armi atomiche tattiche e strategiche.
Dunque la deterrenza fondata su una escalation militare è pura scommessa. E irresponsabilità politica. Un azzardo, chiunque la sostenga, la pratichi, la sottovaluti.
Questa è l'ora di accrescere la comprensione delle istanze e delle legittime aspirazioni di ogni comunità in un contesto di Diritti e Doveri universali che la Carta delle Nazioni Unite ci propone. Questo è il momento della solidarietà con tutti le persone ed i popoli colpiti da bombe, ricatti, regimi autoritari, da propagande di guerra e di riarmo. E' tempo di abbandonare ogni nazionalismo che ci rende deboli ed esposti (come la stessa vicenda Ucraina ci suggerisce!); di proporsi come cittadini di un Pianeta a rischio che anziché produrre e diffondere armi che arricchiscono pochi oligarchi (in Oriente ma soprattutto in Occidente) e uccidono molti (soprattutto poveri e poverissimi) scelga responsabilmente di rendere praticabile "il sogno" di Forze Armate multinazionali di pronto intervento e di interposizione che garantiscano la comune sicurezza, un disarmo progressivo ed una conversione pacifica ed ecologica delle produzioni. Tutto molto difficile, certo, in presenza dei conflitti in atto e di Governi (come quello "bipartisan" di Mario Draghi) che parlano di "più Europa" e programmano, nazione per nazione, l'aumento delle spese militari (in Italia da 25 a 38 miliardi annui a partire dal 2023!) anziché quelle sanitarie ed orientate alla prevenzione della salute e della sicurezza, alla ricerca scientifica finalizzata a fini sociali ed al benessere dei cittadini.
Ma esistono politiche più assennate?
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"Gli uomini costruiscono troppi muri e mai abbastanza ponti" scrivono studenti e studentesse del 7° Istituto Comprensivo di Bologna davanti alla scuola di via Scandellara (13 marzo 2022)
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Particolare con i messaggi dei ragazzi in più lingue ...
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Per la pace e per la vita sul Pianeta Terra i popoli ed i paesi dei 5 continenti si incontrino e cooperino ... |
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La differenza tra "Guerra" e "Pace" sull'albero della vita ... (13 marzo 2022)
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La bandiera della pace appesa ad una finestra in zona Cirenaica e mossa dal vento ... (18 marzo 2022)
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La bandiera arcobaleno "mortificata" dalla assenza dei proprietari ...
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Raccolta dal vento ...
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Ribaltata ... in zona Croce Coperta, Quartiere Navile (17 marzo 2022)
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Su più piani ...
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All'entrata dell'Ospedale Sant'Orsola - Malpighi ...
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In un palazzo residenziale di zona Fossolo, Quartiere Savena ... (18 marzo 2022)
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All'ultimo piano ...
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Appesa ad un balcone ...
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Al riparo ...
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"La pace è il futuro" davanti alle scuole di via Felsina, al Fossolo ... (18 marzo 2022) |
In effetti meglio ascoltare i bambini vivi che piangerli morti.
RispondiEliminas.
+12 miliardi di spese militari per l'Italia mentre cala la spesa sanitaria e cresce la pandemia.
RispondiEliminaTutti d'accordo?
Possibile?
Anch'io ho un sogno. Che un Parlamento dei minorenni affianchi stabilmente Camera e Senato sulle scelte più importanti del paese. Lo scopo è di imporre agli adulti di ascoltare la voce dei ragazzi interessati al futuro e di costringere deputati e ministri a rispondere sempre agli interrogativi più semplici e sostanziali.
RispondiEliminaPenso che molti discorsi di capi di stato e di governo sarebbero migliori.
E forse di armi, nucleare, petrolio e gas si parlerebbe meno a tutto vantaggio della cooperazione tra i popoli e di spese sociali compatibili con l'ambiente.
Anna
I pericoli nascono dalle troppe semplificazioni su ogni fronte e da una sconcertante assenza di logica.
RispondiEliminaPutin dice di fare la guerra per de-nazistizzare l'Ucraina, mentre ucraini e occidentali lo paragonano a Hitler. E, udite - udite, pare che i più autorevoli a mediare siano le vittime dell'olocausto, considerati contemporaneamente amici di Mosca e di Kiev. Quanto alla credibilità di Tel Aviv per i diritti umani chiedere ai palestinesi.
Ecco perché temo che i sogni qui ipotizzati resteranno a lungo nel cassetto.
m.m.
Prevenire i pericoli del nucleare vuol dire mettere al bando questa tecnologia? Condivido.
RispondiEliminaSognare vuol dire trattare aggressori ed aggrediti sempre allo stesso modo e perseguire i diritti e i doveri da un Tribunale internazionale contro i crimini e le ingiustizie nel mondo? Ed avere un Esercito mondiale riconosciuto da tutti? Bene. Anzi, benessum.
Non essendo più bambini sappiamo però che fin qui tutta la storia dei popoli e degli stati si è svolta su altre basi. E dunque parliamo della più grande rivoluzione culturale e politica mai attuata.
Ciao!
Rispetto al "sogno" di Forze armate multinazionali di pronto intervento ed interposizione forse stiamo facendo un giusto passo con i 5.000 militari dell'UE.... Speriamo di non arrivare troppo tardi.
RispondiEliminaPD-mda
W il papa. Per evitare il rischio atomico bisogna evitare ogni escalation nella guerra Ucraina e rinunciare ad aumentare la spesa militare.
RispondiEliminaBiBi