lunedì 24 febbraio 2025

Una Regione con risorse, contraddizioni e conflitti. Parliamo di qualità dell'aria e di lotte ambientali

 

Da Piacenza a Rimini, passando per Bologna, da giorni lo smog oltre i limiti di legge!  










Protesta e proposta di movimenti ed associazioni contro gli aumenti tariffari e di imposte ...  










Da giorni le polveri sottili registrate dalle centraline di ARPAE indicano valori allarmanti. Eppure nessun governo competente interviene. Nessuna autorità assume iniziative e rivolge appelli. Al massimo Regione e Comuni applicano, in ritardo sui fatti e burocraticamente, misure di stop alle peggiori fonti inquinanti, senza che alcun organo di vigilanza controlli la loro applicazione. Eppure le polveri sottili producono morti e danni seri alla salute: tumori, malattie cardiovascolari, ai polmoni ... (vedi qui)

PM10 e PM2,5 non si vedono e non si toccano. Forse è per questo che gli "uomini del fare", gli amministratori ed i dirigenti dei partiti di DestraCentro e di CentroSinistra, gli imprenditori e i commercianti organizzati, i generali dell'esercito e i giornalisti dei quotidiani nazionali che parlano e straparlano di "sicurezza" non hanno nulla da dire? Nè proposte di risorse da investire per prevenire. Eppure enormi costi umani e materiali gravano su cittadini, sanità, comunità per curare queste ferite. Mentre si continua imperterriti nella crescita di produzioni e consumi, nella costruzione di infrastrutture che determinano inquinamento e danni "naturali", alimentando quel "riscaldamento globale" che genera eventi climatici sconvolgenti, processi migratori infiniti, conflitti e guerre.

E se medici, scienziati, mondo della cultura insistono con sempre più informazioni e studi per promuovere una salutare conversione ecologica si rimuovono notizie, si creano e si alimentano potenti "armi di distrazione".

La prima pagina del Carlino Bologna di oggi: nessuna notizia sulle PM10 a livello di allarme e grande titolo su "due multe cancellate" ... (24 febbraio 2025)
 










la Repubblica Bologna apre con "il ticket" sui farmaci previsto dalla manovra fiscale della Giunta Regionale e dalla richiesta sindacale di incontro con il Presidente De Pascale ... ((24 febbraio 2025)
Sullo smog a livelli record e sulle politiche di prevenzione "zero" titoli ...  












Anziché parlare della vita delle persone, della "mal aria" che respiriamo, dei processi di cambiamento necessari, della partecipazione popolare da intraprendere e fare vivere per confrontarsi e condividere strategie ed azioni da adottare qui ed ora per il bene comune, si approntano in Parlamento misure autoritarie (come il Disegno di Legge 1660 approvato alla Camera ed ora in discussione al Senato come 1236) e si anticipano nella società pratiche di repressione del dissenso e dell'opposizione sociale (con ripetuti interventi di Polizia, Carabinieri, Servizi e Corpi dello Stato). 

La critica culturale e politica anziché una risorsa utile e creativa viene considerata da classi dominanti sempre più arroccate ed autoreferenziali un affronto alle decisioni prese in ristretti organi esecutivi, costretta alla resa o portata alla disobbedienza civile non violenta e trattata con arroganza e durezza. 

E' successo a Bologna e in altre città dell'Emilia Romagna nei confronti di chi si è mobilitato per difendere alberi e parchi urbani, per chi chiede giustizia climatica ed ambientale, per chi rivendica il diritto ad abitazioni accessibili e dignitose, per chi lotta per il lavoro. Ed è costato caro anche per chi si è rivolto a Tribunali preposti per esigere adeguate Valutazioni Sanitarie ed Ambientali e dati aggiornati, credibili sull'inquinamento acustico ed atmosferico. Diritti e doveri sanciti dalla Costituzione e da leggi quasi sempre eluse e non rispettate o applicate.

Così prevalgono ancora e sempre interessi costituiti e logiche affaristiche, un potere accentratore infiltrato da mafie spregiudicate che impongono vecchie politiche, incapaci di rispondere alle grandi ed irrisolte contraddizioni del nostro tempo.

Mobilitarsi e lottare per connettere obiettivi concreti di giustizia sociale, di prevenzione ambientale e sanitaria, di conversione ecologica, di democrazia diffusa e partecipata è impegno inderogabile per affermare un futuro migliore per tutte/i.


I dati del 21 febbraio 2025 rilevati dalle centraline ARPAE dell'Emilia Romagna indicano valori oltre le soglie considerate accettabili in tutte le province ...








Il 22 febbraio la situazione si aggrava ulteriormente e crescono "arancio" (oltre 50 microgrammi per metro cubo) e "rosso" (oltre 75) ...








Il 23 febbraio la "mal'aria" peggiora ancora su tutta l'Emilia Romagna: si passa al "rosso" e al "viola" (oltre 100) ... Verifica i dati Arpae Emilia Romagna ogni giorno qui!








A Palazzo d'Accursio in occasione della lezione "Mal d'aria! Cinquanta sfumature di grigio ... nei polmoni" per la Scuola di formazione di Legambiente Bologna (vedi qui), il dott. Giorgio Vezzani medico pneumologo di Reggio Emilia, indica inquinanti, fonti e conseguenze sulla salute delle persone e della biodiversità ... (20 febbraio 2025)








Le "cause principali: motorizzazione a combustione interna, industria e artigianato, agricoltura e processi biologici, combustione biomasse, riscaldamento con fossili" (20 febbraio 2025)









Una panoramica di Sala Tassinari: per ridurre gli "inquinanti principali" occorre modificare logiche e priorità dello sviluppo ... (20 febbraio 2025)














A Bologna e provincia esplodono contraddizioni: a fronte di un trasporto pubblico in crisi (tagli ai servizi su ferro e per cantieri) la Giunta Lepore rincara, senza confronto, le tariffe ... (Corriere, 11 febbraio 2025)








"La mappa dei rincari" esposta da Carlino Bologna: +53% per biglietti singoli, +35% per city pass, +33% per biglietto giornaliero, +8% per abbonamento mensile ... (12 febbraio 2025)











La denuncia del Segretario generale della Camera del Lavoro di Bologna: "il Sindaco ha scelto senza confronto" ... (Corriere di Bologna, 12 febbraio 2025)











Bologna, 14 febbraio 2025. Sotto una pioggia battente, cittadini ed associazioni di base protestano nel cortile di Palazzo d'Accursio contro gli aumenti delle tariffe: da anni TPER realizza profitti e distribuisce dividendi ai soci anziché reinvestire tutto nei servizi, sulla qualità e competitività ... 










Interviene Massimo Betti del Sindacato Generale di Base ... 








Sotto il porticato del cortile, tra i partecipanti, seguono gli interventi l'Assessore alla Mobilità del Comune, Michele Campaniello, e il Capo di Gabinetto del Sindaco Sergio Lo Giudice ...








Tra i numerosi interventi quello di Pasquale Pagano, attivista di Extinction Rebellion Bologna ...








Un partecipante alza un cartello creativo: le idee e la passione dei cittadini sono una risorsa fondamentale per superare le contraddizioni in essere e trasformare i conflitti aperti in rivoluzione pacifica, culturale e politica nell'interesse generale ...








Il presidio sotto il Comune si conclude con l'impegno di continuare la mobilitazione ed organizzare una nuova manifestazione il 1 marzo, giorno fissato da Lepore e C. per l'entrata in vigore delle nuove tariffe ...








La pagina del Corriere di Bologna sulla "mobilitazione contro il Comune": in verità si tratta di conquistare un trasporto pubblico migliore e più competitivo, per migliorare la qualità della vita delle persone e delle comunità ... (15 febbraio 2025)











L'articolo di Repubblica Bologna sulla mobilitazione in atto ... (15 febbraio 2025)








Una pagina del Corriere: "maggioranza blindata, FdI dà battaglia" ... Poi Larghetti di Coalizione Civica: "se il trasporto pubblico diventa più efficiente l'aumento è gestibile" ... (18 febbraio 2025)








Bologna, 22 febbraio 2025. In piazza XX Settembre si incontrano i partecipanti alla manifestazione regionale "A pieno regime" contro il DDL 1660, ovvero 1236 alla Camera ... 








Movimenti ed associazioni, centri sociali e consigli di fabbrica contro chi reprime la critica, il dissenso e l'opposizione in un mondo in crisi e da cambiare ...








Tante donne nel lungo corteo, qui verso piazza dei Martiri ...













Sotto la sede della CGIL in via Marconi ...














"Ci volete zitt3, ci vedrete nelle piazze" ...














"Nessuna sicurezza da chi semina guerra" ...














La testa del corteo ...














Ragazz3 e cartelli in prima fila ...
















Lungo il corteo ...














Protagonist3 e responsabili ...














Bandiere di Extinction Rebellion ...














Ultime generazioni ...
















Attivist3 di AMO Bologna e Comitato Besta Don Bosco ...














L'ARCI: "Cura è Rivoluzione" ...
















Dirigenti CGIL e delegati sindacali ...














Pantere grigie e fazzoletti dell'ANPI, la ViceSindaca di Bologna Emily Clancy ed esponenti politici della maggioranza ...














Giovani e bandiere ADL Cobas ...
















Attivist3 di Mediterranea ...














Bandiere bianche e rosse: da Potere al Popolo ...















... al MoVimento 5 Stelle 



















Sotto Deutsche Bank ...














Donne di prima fila ...
 













Attivista Amnesty ...
















Il variopinto corteo davanti allo storico n.4 di via Barberia ...














Opera3 metalmeccanic3 da Reggio Emilia: "la sicurezza che ci piace è quella sul lavoro" ...














"Antifascisti" FIOM da Modena ...
















Da Amnesty International: "l'attivismo non è un reato" ...














In via Farini sotto il Tribunale ...






In via dell'Archiginnasio ...














Una ragazza in Piazza Maggiore: "anche se voi vi credete assorti, siete lo stesso coinvolti" ...














La manifestazione tra San Petronio e Palazzo d'Accursio ...














Con Amnesty International Italia mentre la piazza si svuota il rinnovato impegno: "proteggo la protesta" ...














Il giorno dopo scrive il Corriere di Bologna ... (23 febbraio 2025)












Per la Repubblica Bologna "in cinquemila contro il governo: reprime il dissenso" ... Poi Alessandro Bergonzoni: "privi di visione, vogliono vendicarsi" ... (23 febbraio 2025)




















Per il Carlino "la sfilata dei cinquemila" propone "striscioni e fumogeni contro il DDL Sicurezza" ... (23 febbraio 2025)
Difficile valorizzare la domanda di partecipazione popolare, di critica costruttiva, di cambiamento delle priorità negli investimenti e di trasformazione sociale radicale!

6 commenti:

  1. Le polveri sono ancora peggiorate!
    s.

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    1. Si, oggi Parma record a 136, ma quasi tutta la Regione è oltre quota 100 e così la pianura Padana!
      Meloni, Salvini e Pichetto Fratin, Fontana, Zaia e de Pascale che fanno? Se ne occupano? O pensano ad altro? Ad opere come il Ponte sullo stretto di Messina, il Passante di Mezzo ed i rigassificatori? Tutti inquinanti.
      L.

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  2. Grazie per l'informazione dettagliata ed utile.
    Proporrei che le politiche tariffarie considerino i redditi. Capisco che nell'Italia in cui tanto forte è l'evasione fiscale il rischio di non fare pagare a molti ricchi che non dichiarano è nel conto, ma questo è un altro obiettivo comune per i movimenti impegnati nella giustizia climatica e sociale.
    Spero che i sindacati dei lavoratori e le associazioni ambientaliste convergano nelle trattative.
    m.m.

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  3. Hai ragione. Per frenare lo smog dobbiamo contare esclusivamente sulle piogge. Amministratori e ministri non se ne occupano. Chi ha mai sentito Meloni, Salvini, Schein, Conte, Renzi proporre misure per prevenire l'inquinamento? E il neo presidente della Regione o il suo predecessore? Il sindaco di Bologna ha preso impegni verso il 2030 e con Città 30, ma poi???? Difficile procedere con il partitone che ha ridotto le radici popolari e dove prevalgono cordate e gruppi legate a piccole e grandi imprese.
    Ciao!

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  4. Evviva la natura! Con la pioggia le polveri in circolazione si sono abbassate. Ora però sta a noi (genere umano) agire. O vogliamo vivere nella continua alternanza tra inquinamento e brutto tempo ?
    CP

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