martedì 29 ottobre 2024

In tanti per la conversione ecologica e pacifica

Bologna e l'Emilia Romagna dopo giorni di sofferenza e di lavoro, in piazza per cambiare priorità










Nel giorno in cui decine di migliaia di persone hanno manifestato a Roma, Milano, Bari, Firenze per il cessate il fuoco e per il disarmo e a Padova hanno protestato contro il DDL 1660 e la repressione in atto contro il dissenso, a Bologna, nonostante l'allerta arancione, un bel corteo ha attraversato le vie della città dalla Bolognina a Piazza Maggiore per dire che le ripetute alluvioni "non sono maltempo, sono crisi climatica e concezione sbagliata dell'uso del territorio", per chiedere "a gran voce un cambio di rotta radicale nelle politiche e nel modello produttivo e sociale della nostra regione".

martedì 22 ottobre 2024

Non è maltempo, è crisi climatica e di "sistema" ...


Bologna, Viale Sabena collega Sud e Nord della Città con un lungo sottopasso di 400 metri ...








Questo il livello dell'acqua raggiunto nella notte tra sabato e domenica 20 ottobre ... Perché?













Bologna, Emilia - Romagna, Italia. Le ragioni delle ennesime alluvioni sono complesse, non vanno semplificate e banalizzate come troppi cercano di fare. Spesso per motivi strumentali. Per fuggire da responsabilità o per trarne profitto senza merito. Naturalmente rilevare le profonde origini dei fatti che stanno ripetendo, a così breve distanza di tempo, lutti e danni può generare ansia, senso di impotenza, sfiducia nella possibilità di intervenire e incidere. Al contrario, può anche significare impegno comune e diffuso per costruire conoscenze, percorsi democratici, risposte qualificate, sfide positive. Diversamente da ciò che uomini di potere, partiti, imprenditori, commentatori solitamente fanno.

venerdì 18 ottobre 2024

Polli e potere

A Bologna gli alluvionati manifestano sotto le torri del Fiera District e della Regione ... 










La cronaca quotidiana offre continue riflessioni e lezioni. Almeno per chi ha voglia di capire e di impegnarsi per un mondo migliore. Prendiamo la giornata di giovedì. In mattinata un appuntamento del popolo alluvionato con la testimonianza di persone che negli ultimi 17 mesi, dal 17 maggio 2023 al 17 ottobre 2024, hanno perso parenti, amici, concittadini e dovuto rimboccarsi le mani più volte per fronteggiare un disastro annunciato e mai affrontato adeguatamente dalle Istituzioni e dal sistema economico e sociale dominante come quello del dissesto idrogeologico del territorio, risultato di politiche irresponsabili e del profitto che si sono fatte nel corso dei decenni in Emilia Romagna e in Italia. Nel pomeriggio oltre due ore di confronto nella Consulta del Verde del Comune di Bologna

martedì 15 ottobre 2024

Imporre a Netanyahu il Diritto internazionale

Bologna in Piazza contro il genocidio del popolo palestinese e l'attacco all'ONU ...











La sfida di Netanyahu al mondo merita una risposta civile. Dopo un anno ininterrotto di guerra su più fronti con oltre 40 mila morti palestinesi per vendicare la strage del 7 ottobre 2023, ora il Capo di Governo di Israele intima anche alle Nazioni Unite di ritirare le truppe della missione Unifil presenti in Libano. Lo fa con un appello video e sparando contro militari e presìdi del contingente internazionale. E' tempo di fermare questo pericolo pubblico con una mobilitazione popolare ampia e articolata e con rappresentanze istituzionali più autorevoli e determinate.

giovedì 10 ottobre 2024

De Pascale, Conte e la conversione ecologica

Donne in Piazza Maggiore a Bologna alzano la voce per una svolta eco-pacifista ... 










C'è ottimismo. I giochi sembrano fatti. "De Pascale convince Conte" scrive il Corriere. "Campo largo 2.0. La rinascita emiliana" titola il Resto del Carlino. Prudente la Repubblica: "apertura di Conte, la coalizione potrebbe ricomporsi". Ma poi il quotidiano del Gruppo GEDI, delle famiglie Agnelli - Elkann tranquillizza i propri tradizionali fan titolando "Ugolini: basta faccia a faccia" e, sotto, "De Pascale: perché fugge?". Sottotitolo: "la candidata della destra apre allo Ius Italiae"  ma "la Lega la stoppa" ed "è gelo". Dunque si va "verso la schiarita" (il Corriere). Eppure sull'Emilia Romagna piove ...

lunedì 7 ottobre 2024

Umanità perduta?!















In occasione del primo anniversario della strage del 7 ottobre 2023 e dell'uscita di un libro di Franco Marcoaldi, il professor Tomaso Montanari propone sulla rubrica settimanale Pietre&Popolo de il Fatto Quotidiano "Quella scomoda compagnia dei cani sciolti e il caso Gaza". Per chi lo ha perso una lettura utile, che suggerisce approfondimenti e confronto politico e culturale. Che dà "istruzioni per dissentire" dalle "mute di quelli" che "seguono la logica tribale della guerra e delle opinioni senza dubbi".

sabato 5 ottobre 2024

Come fermare l'Escalation per l'inferno?


 
Una manifestazione dell'autunno scorso contro il genocidio del popolo palestinese a Bologna ... 










In tempo di guerra la tendenza è arruolarsi: propagandare le ragioni di uno e annullare o eludere quelle dell'altro. Senza rendersi conto delle molte contraddizioni in cui, spesso, si finisce. Solo alcuni esempi. I "confini" di uno Stato sono sempre "sacri e inviolabili"? Valgono per l'Ucraina come per il Libano? La "giustizia" va perseguita dalle autorità di ogni paese seguendo regole e principi universali? Russia, Arabia Saudita e Israele incluse? Le rappresentanze nazionali meritano comunque riconoscimento? Corea del Nord, Egitto, Afganistan, Autorità Palestinesi comprese ? Il "terrorismo" può essere accettabile o meno in forza di chi lo esercita o lo subisce? Hamas o Netanyahu, israeliani o arabi?