mercoledì 22 maggio 2024

Verso il voto tra fatti, parole, esperienze ...

A Bologna cittadini manifestano in difesa dei parchi e degli alberi tagliati di notte ... 










L'8 e 9 giugno si rinnova il Parlamento Europeo. "Fatti loro" dicono molti, schifati dalle pratiche e dalle scelte dei partiti che fin qui si sono alternati nel governo dell'Unione e dei singoli Paesi. Magari. La realtà è che sono soprattutto fatti nostri, dei cittadini che vivono questo mondo. Dunque proviamo a partire da fatti, esperienze, parole.

Paolo Gentiloni è stato Presidente del Consiglio dei Ministri in Italia e, attualmente, è Commissario dell'UE per gli Affari Economici e Monetari, nella squadra di Ursula Von der Leyen. In una intervista a Paolo Valentino per il libro "Nelle vene di Bruxelles. Storie e segreti della capitale d'Europa", anticipata sulle pagine del Corriere della Sera sostiene: "ci vorrebbero leadership forti e non disarmoniche in Francia e Germania". Una domanda sorge spontanea: chissà se l'esponente PD pensa che l'obiettivo sia stato già raggiunto in Italia oppure se sia talmente irrealistico da non potere neppure porselo e, dunque, da triste politico italiano passare direttamente a occuparsi di Paesi che evidentemente considera più rilevanti. In ogni caso, ne esce un quadro pessimo per tutti: dove "il sogno" di una Europa democratica, protagonista di cooperazione, giustizia e libertà universali è affidato a vecchie nazioni, a vecchi imperi. Nonché a moderni meccanismi tecnici. "Ricorda" infatti Gentiloni: "sul PNRR non ci fu trattativa" tra i Capi di Governo (al tempo Giuseppe Conte) e "i fondi li decise un algoritmo, ideato e definito da due direttori generali (entrambi olandesi)". 

In altri termini, chi aveva pensato di "emettere debito comune per 800 miliardi in progetti" di qualità (all'epoca si diceva, con enfasi, orientati al "Green Deal", alla solidarietà con aree dell'UE sottosviluppate e colpite dalla pandemia) si era illuso. La realtà (confessa il PD - Commissario UE Paolo Gentiloni) "in questa architettura non si è rafforzata la dimensione politica e democratica".

Le esperienze di Bologna e dell'Emilia Romagna lo confermano. Con le risorse del PNRR non solo non sono state fatte scelte forti e qualificanti di conversione ecologica e di riorganizzazione delle produzioni, dei consumi e dei territori per salvaguardare natura, suolo, alberi, aria, acque e biodiversità, salute dei viventi e delle generazioni prossime, capaci di promuovere lavori ed industrie strategiche nei settori ambiente, igiene e prevenzione pubblica, della cura del verde, della meccanica per i trasporti pubblici (vedi Industria Italiana Autobus, già Breda Menarini, o Casaralta e Officine Grandi Riparazioni delle FS) come sarebbe stato necessario, ma sono ulteriormente avanzati saccheggio di patrimoni e beni comuni, di materie prime, l'antropizzazione di terreni agricoli e fluviali, disboscamento e mantenimento di infrastrutture e impianti obsoleti. 

Si sono abbandonati impegni innovativi e rilanciati propositi del secolo scorso. Anziché perseguire una visione lungimirante ed alternativa di sviluppo, con priorità agli investimenti ed alla progettazione di azioni eco-compatibili, si sono "aggiornati" i maggiori costi di vecchie opere, di grandi costruzioni, per una crescita senza limiti, regole, prospettive.

Matteo Salvini è Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture del Governo di DestraCentro di Giorgia Meloni. Nelle ultime ore a Bologna ha detto: "il Passante si fa, è strategico, ma i costi sono lievitati". Ed ha precisato che "c'è una società privata che sta rivedendo i conti: erano di x ed adesso sono di x per 3". Per il Matteo nazionale "la possibile soluzione passa da una riforma delle concessioni autostradali, perché sia il pubblico a farsi carico di quello che poi serve agli utenti". Nessuno stupore. Il Capo della Lega ha imboccato da tempo il neoliberismo più estremo ed ideologico, che affida progetti e conti ai grandi gruppi imprenditoriali multinazionali, raccoglie ed esprime le culture e le posizioni più conservatrici, identitarie, dei poteri consolidati.

Semmai possono lasciare interdetti (almeno una parte di sostenitori di Sinistra e Democratici) le repliche di esponenti del PD. Andrea Corsini, Assessore a Trasporti, Infrastrutture e Turismo della Regione Emilia Romagna, ha dichiarato: "la riforma delle concessioni va bene, ma devono essere salvaguardati i progetti in itinere. Non si faccia slittare il Passante". Insomma per il PD del Presidente - Candidato Stefano Bonaccini il problema "nell'emergenza climatica ed ecologica" post pandemia ed alluvioni non è Ricostruire Meglio (come dice Legambiente), diversamente dal passato (come richiedono cittadini, scienziati ed associazioni che "prendono parola" e manifestano ad un anno dal maggio 2023): conversione ecologica e decisa priorità a investimenti in infrastrutture europee, nazionali e locali che promuovano edifici, ferrovie, mezzi di trasporto persone e merci meno inquinanti, senza consumo di suolo e di risorse naturali, con risparmio energetico e fonti rinnovabili. Basta strade, asfalto e cemento (si veda sotto le foto della Fondovalle Savena in costruzione a fianco del torrente e delle case).

Ancora una volta chi ha letto le candidature di due giovani ecologisti di Volt nelle liste PD del Nord Est come una prima, debole contraddizione voluta dal Partito di Elly Schlein per bilanciare il produttivismo conservatore e consociativo del Capolista (antagonista per la segreteria) Stefano Bonaccini si è sbagliato. Andrea Serra, il Capogruppo del quartiere San Donato San Vitale, che ha lamentato la presenza di Silvia Panini e Marcello Saltarelli nella Lista PD per le prossime Europee "in ragione del loro impegno contro Passante di Mezzo e per la salvaguardia del Parco Don Bosco" può dormire tranquillo. La linea degli "eletti" PD non cambierà. Nè gli indirizzi e le pratiche del Partito di maggioranza relativa. 

La stessa Amministrazione al governo di Palazzo d'Accursio ne dà prova. Dal progetto "Si Quattrofoglie" "Meno Don Bosco" e "No Besta" al nuovo nido Cavazzoni - Meno Giardino Acerbi.

Pure di costruire dalle fondamenta alcune nuove scuole e nidi (abbattendo quelle elaborate collettivamente e realizzate 40 anni fa, note nel mondo per qualità didattica e collocazione nel verde) si procede con l'abbattimento indiscriminato di alberi ed arbusti che in questi anni hanno resistito alle tante edificazioni avvenute a San Donato e Savena negli ultimi decenni. E mitigato, compensato il riscaldamento della Città. Ora, afferma Matteo Lepore, chi contesta, si arrenda: perché "volente o nolente, fa il gioco di forze politiche di destra o di una sinistra irrilevante che rivendica potere al popolo".

Una narrazione che continua ad eludere problemi e contraddizioni della vita quotidiana. Che attiva azioni irresponsabili e di un passato remoto: per "garantire la sicurezza degli operai del cantiere che il Quartiere vuole" (parole del Sindaco) arrivano ad organizzare turni di lavoro notturni, motoseghe in funzione alle 4 del mattino, sveglia prematura dei residenti. 

Nella Città che gli Amministratori amano definire "la più progressista d'Italia" si pensa davvero di costruisce così il futuro di noi tutti? 

Non ci si rende conto che questi fatti, queste parole, queste esperienze determinano per tante persone libere e pensanti un giusto e inevitabile sconcerto, una comprensibile e sana rivolta

Il tempo per cambiare politiche e sistema di potere è questo. Se non ora, quando?


Le parole. La pagina del Corriere della Sera con le originali tesi di Paolo Gentiloni, Commissario UE, già Presidente del Consiglio dei Ministri e dirigente del PD ... (20 maggio 2024)


Le parole del Ministro Matteo Salvini e della Giunta della Regione Emilia Romagna sul Passante di Mezzo ... (Corriere della Sera, 21 maggio 2024)
 

Il Carlino verso le elezioni europee e regionali: le parole di Salvini, Corsini e Bonaccini ... (21 maggio 2024)


Ancora parole. Sulle pagine di Repubblica Bologna gli umori, i conflitti, le contraddizioni nel Partito Democratico su scelte politiche e liste elettorali ... (9 maggio 2024)








I fatti. "Torna l'incubo" nella Città Metropolitana di Bologna. La pioggia e il malgoverno "causano paura e danni per milioni in Valsamoggia ... (Carlino Bologna, 22 maggio 2024)


La pagina di Repubblica Bologna: "case allagate e tanta rabbia" ... (22 maggio 2024)











I fatti. Al confine tra il Comune di Bologna e quello di Pianoro, tra case, torrente Savena e Parco del Paleotto proseguono i lavori per la strada Fondovalle Savena ... (18 maggio 2022)


Altro cemento, ferro e asfalto a pochi metri dalle abitazioni ... 


Tra colline del Paleotto e acque correnti del Savena ...


Nel maggio del 2023 la piena si è portata via la strada preesistente ... 


Ma le scelte delle Amministrazioni procedono "contro natura" ... Nuove strade più urgenti degli storici progetti di ferrovie ...
 

Anche questo cantiere, parte del "pacchetto Passante", per le Amministrazioni Bonaccini e Lepore è più urgente del Servizio Ferroviario Metropolitano ...


Quando si discutono le scelte prioritarie? Quelle che determinano il mondo reale e le abitudini dei cittadini ...


Piloni, acqua corrente e l'abitato di Rastignano ...


La cartina del Parco del Paleotto, come appariva prima del cantiere per la nuova Fondovalle ... 


Una panoramica da una fragile collinetta del Paleotto ... (alle spalle, poco oltre) alcune frane del maggio 2023)


Il "rilevato" di sabbie e ghiaie sul quale sarà costruita la nuova strada ha preso il posto di un pezzo importante del Parco del Paleotto ...


Fino a quando reggerà tutto questo? 









I fatti. La pagina del Corriere: in alto "giù i tigli nella notte. Il Comune aggira le proteste" ... Sotto "la marcia" degli ecoresistenti "un disastro causato dalla politica" ... (18 maggio 2024)


Ancora sul Corriere: "Lepore: Non possiamo star dietro a chi dice sempre di No" ... Della serie mancata volontà di ascoltare le istanze dei propri cittadini ... (19 maggio 2024)


Per il Carlino "Lepore tira diritto" ... (19 maggio 2024)








I fatti del Giardino Acerbi. L'Amministrazione Lepore ha scelto (senza motivare le priorità) un pacchetto di scuole e "nidi" da demolire e ricostruire ex nuovo ... su suolo vergine e alberato, sacrificando parchi e giardini (venerdì 17 maggio 2024)
 

La mattina dopo il lavoro notturno di operai con motoseghe curiosi leggono la documentazione alzata da lavoratori intenti a costruire il cantiere ... (assente nella notte)


Un operaio ITER, mazza in mano, fissa ancora le barriere ...


Il Sindaco prima di parlare ha il dovere di informarsi: in gioco c'è la credibilità delle Istituzioni ...


Attorno al cantiere in costruzione cittadini discutono ...


I fatti. Due giorni dopo: tronchi e radici ancora a terra, rami e foglie tagliati sono ancora lì ... (19 maggio 2024)


Al giardino Acerbi arrivano numerosi manifestanti ...



Prende parola cittadini ed attivisti ...


Interviene Maurizio Ferrari, GEV e guida naturista della Università Primo Levi ...


Una assemblea partecipe ...


Numerosi interventi ed una bandiera del Comitato Tutela Alberi ...


Insieme al presidio tre generazioni ...









L'esperienza e la competenza di Stefano Magagni ...


L'intervento di Claudio Dellucca di Legambiente ...


Disegni di bambin3 ...


Affissioni alle reti del cantiere ...


L'intervento di un attivista del CTA ...


Si raccolgono firme per petizioni e denunce ...

Luciano Podestà, fondatore del Comitato Acerbi, e Denny Labriola, cooportavoce dei Verdi bolognesi ...
 

Un dono: La pioggia nel pineto (1902), di Gabriele D'Annunzio ...


Passanti in lettura ...








Un passo indietro, guardando avanti: da Piazza de l'Unità "A un anno dall'alluvione le EcoResistenze dai territori marciano verso Comune e Regione" ... (17 maggio 2024)


Un popolo in lotta per affermare Diritti e Doveri ...


Una mamma: "giù le mani dalla periferia" ...


Giovani di Ultima Generazione e giovanissimi "partigiani" ...


Una bandiera di Greenpeace ...











Una bandiera No Passante ...


Più bandiere No Passante ...


Due ciclisti quotidiani ...


Un gentile ecologista ...


Attiviste di Animal Liberation ...


Ragazze davanti al Palazzo del Comune di via Fioravanti ...


Attiviste di RECA ...


Santa Bellezza ... da Rastignano e dal Parco del Paleotto


Attivisti di Potere al Popolo ...


"Un popolo" osserva e partecipa dai balconi ...


Volontari delle Brigate di Solidarietà Attiva protagoniste della primavera romagnola nel 2023 ...


Nel cuore di San Donato ...


Intere famiglie sulle terrazze ...


Anziane e giovani ...











Dopo il passaggio dalla sede del quartiere San Donato San Vitale, in viale della Fiera ...


L'arrivo sotto i Palazzi della Regione ...


Interviene e motiva il senso della manifestazione Caterina, di EcoResistenze ...


Nel cielo sopra Bologna un aereo con il carico di passeggeri, turisti, commercio e inquinamento ...


Macchie di rosso sangue sul cemento dei Palazzi della Regione ...
 

In alto, nel cielo di Bologna, a fianco delle Torri del Fiera District, verso il Parco Don Bosco e le Scuole Besta, all'ora del tramonto ... una splendida luna! Guardiamo tutti quella, non le dita che la indicano.





























































































































































































































































































































































































































































































































 





La lotta del Comitato Besta Don Bosco conquista personalità della cultura nazionale: la visita al Parco di Zerocalcare ... Ecco l'articolo del Corriere (22 maggio 2024)


La pagina del Carlino sull'incontro del fumettista (che "firma la petizione") con gli attivisti del Don Bosco: "A Bologna tante esperienze di partecipazione sono state asfaltate ... tornerò. Giusto parlarne" (22 maggio 2024)


I fatti, prossimi. Il volantino in distribuzione per il Convegno di sabato prossimo, 25 maggio, Cinema Perla, ore 9.30 - 13.30. Il Don Bosco fa scuola. Dalle Besta, il futuro di Bologna ...


Il ricco e qualificato programma dell'iniziativa: dopo la presentazione di Roberto Panzacchi, Vittorio Marletto, Paolo Pileri, Daniele Zanzi, Fausto Bonafede, Mario Marcuz, Nino Pizzimenti, Stefano Magagni, Wu Ming 2, Federica Lucchesini, Fulvia Antonelli ... 

I fatti prossimi 2. Camminata consapevole in natura di città (il 30 maggio, ore 18.30) ... e molto altro ancora!




13 commenti:

  1. Quasi un archivio storico delle vicende bolognesi nel contesto dell'Italia meloniana. Un intreccio che sottende conoscenze e collegamenti non banali. Grazie. Stimolante.
    M.DC.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. gtugnoli16@libero.it23 maggio 2024 alle ore 15:25

      "Archivio storico"? Non credo. Troppo pretenzioso.
      L'intento di questo blog (nato nel 2013) è, più semplicemente, di intrecciare un confronto pubblico che consenta a tutti di conoscere fatti e personaggi, commentarli, verificare tesi e antitesi, produrre elaborazioni, proposte, movimenti.
      Possibilmente tra persone di diversa generazione e cultura. Grazie a chi guarda, legge e, soprattutto, scrive pensieri.
      Gianni

      Elimina
  2. Interessante.
    Ho sentito Piantedosi al TG regionale. Non capisco bene dove voglia parare.
    L.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi pare semplice: a procedere allo sgombero. Lepore & Piantedosi Group, no?

      Elimina
    2. gtugnoli16@libero.it23 maggio 2024 alle ore 16:45

      Provo a sintetizzare il mio punto di vista sul botta e risposta delle ultime ore tra Piantedosi e il Sindaco .
      Matteo Lepore ed il PD bolognese rappresentano un blocco di potere politico e sociale che tende a proporsi come "quelli del fare", proposto (superficialmente!) in continuità con il tradizionale "buon governo" della sinistra emiliano - romagnola (del PCI e del PSI). In realtà con gravi arretramenti nel rispetto della Costituzione, nello sfruttamento di persone e natura, nella sicurezza del lavoro e nella trasparenza dei processi e delle regole). Questa caratterizzazione gli consente di occupare spazi politici moderati e liberisti, consensi elettorali in ceti medio alti e privilegiati.
      Le forze di DestraCentro avvertono questa sfida al "loro" tradizionale mondo di riferimento.
      Il Ministro Piantedosi se ne fa carico, invitando il Sindaco alla coerenza: "bene, tu/voi proponete politiche che potrebbero essere anche le nostre (dalla vicenda Besta - Don Bosco al Passante, dal territorio alle infrastrutture) allora sii/siate coerente/i e vai/andate fino in fondo! Assumiti/ete la responsabilità di fare intervenire le forze dell'ordine" contro chi si oppone ed esercita disobbedienza civile non violenta. Noi garantiamo la legalità e il rispetto delle decisioni tue/vostre". Ma, implicito, tu/voi perderai/ete una parte degli alleati o, meglio, dei consensi (a sinistra, tra i democratici, gli ecologisti, i pacifisti, nelle periferie).
      Oggi la sfida tra CentroSinistra e DestraCentro è innanzitutto quella di logorare il blocco politico, sociale e culturale dell'avversario. Scommettendo sull'assenza di alternative e sull'irrilevanza delle astensioni (in presenza di sistemi elettorali maggioritari).
      Gianni

      Elimina
  3. Ma che orribile intervento la strada Fondovalle Savena!!! E' stata fatta una Via? Lì il disastro ambientale mi pare ancora più rilevante di quanto avviene in città.
    Avanzo una proposta. Qualora i tempi per il Passante si allontanano causa la riforma delle concessioni perché non riaprire i giardini e i parchi pubblici?
    L.

    RispondiElimina
  4. Incredibile contraddizione quella che documenta come in valsamoggia si lamentano altre alluvioni e allagamenti mentre nella valle del savena ci costruisce una nuova strada nell'alveo del fiume.
    Il fatto è che le risorse per fare cose sensate le buttiamo in opere assurde.
    m.m.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. gtugnoli16@libero.it23 maggio 2024 alle ore 17:28

      Concordo. Naturalmente la contraddizione non è nella documentazione ma nei fatti.
      Gianni

      Elimina
  5. Per me si tratta di informazioni interessanti che non trovo altrove.
    Provo quindi a fare un passo ulteriore. Con una domanda. Questi fatti, queste parole, queste esperienze bolognesi [e volendo altre ancora] che voto suggerisce? Ora per una Europa migliore. Poi per uscire da un sistema italiano bloccato. Bonaccini Vs Salvini, Schlein Vs Meloni. Come in passato Prodi o Berlusconi. O qui Cofferati Vs Guazzaloca.
    Io non voglio a Palazzo D'Accursio né Matteo Lepore, né Piantedosi. Dunque? Che vogliamo e chi vogliamo? Come mettiamo insieme una allegra compagnia di straccioni sorprendenti?
    Titti

    RispondiElimina
  6. Facessero scuole antibradisismo a Pozzuoli, anziché al Don Bosco che già ci sono! Non sono amministrazioni solidali?
    W.M.

    RispondiElimina
  7. Vedo agire partiti e coalizioni a prescindere da fatti, parole ed esperienze. L'esempio viene semplice, semplice.
    Cosa vogliono dire le forze al governo di Bologna - Lepore e Clancy, per dire - quando invitano gli ecologisti a dialogare con l'amministrazione locale su Besta ( o Passante) ?
    Di che può occuparsi un tavolo di confronto se il sindaco e la restante maggioranza (i Verdi sono stati cacciati ) considerano l'appalto (il progetto) acquisito vincolante?
    I margini sono ridiscutere i colori della nuova edificazione???
    Dai, rispettarsi reciprocamente vuole dire almeno non prendersi in giro e menare il cane per l'aria.
    Ciao!

    RispondiElimina
  8. cmq continuiamo a premiare il Pd (vedi elezioni europee) con il voto. Cosa non è chiaro ai Bolognesi di questo partito che sta distruggendo la nostra città a suon di cemento, asfalto e motoseghe che tagliano alberi a piu non posso?

    RispondiElimina