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Da giorni, lo smog colpisce l'Emilia Romagna e il Nord Italia con gravi danni a persone e natura |
Il 19 febbraio il TAR ha respinto il ricorso presentato dall’associazione AMO Bologna Onlus e altri contro il decreto di compatibilità del Passante di Bologna, emesso nel 2018, e atti conseguenti. A giudizio dei nostri legali la sentenza è stata fortemente punitiva. Il TAR non ha riconosciuto la delicatezza degli interessi in gioco ...
come invece aveva fatto il Consiglio di Stato in sede cautelare, e ha condannato i ricorrenti a un totale di 60.000 euro di spese “oltre accessori come per legge”. Valuteremo nei prossimi giorni l’eventuale ricorso al Consiglio di Stato.
Nei mesi scorsi abbiamo visto cosa significa questo progetto per la città: taglio indiscriminato di centinaia di alberi, parchi pubblici chiusi e sottratti alla popolazione, ettari su ettari di suolo prezioso desertificati per fare spazio ai cantieri. E questo è solo l’antipasto, il lotto zero. Da qui in avanti sarà sempre peggio.
La nostra battaglia contro l’allargamento di tangenziale e autostrada dura da otto anni, cioè da quando il progetto fu annunciato nell’aprile del 2016. Da allora il motto “No Passante” è stato fatto proprio da una comunità di persone sempre più ampia e differenziata: associazioni ecologiste, collettivi, sindacati di base, intellettuali, scienziati, operai, studenti e tante persone che come noi sanno che allargare un’autostrada in mezzo a una città è una decisione scellerata, che non può che peggiorare il quadro già caotico della mobilità cittadina e metropolitana e quello gravissimo dell’inquinamento dell’aria, delle emissioni di gas serra, del consumo di suolo. Persone consapevoli per di più della inutilità dell’opera per la fluidificazione del traffico su autostrada e tangenziale e del disagio derivante dall’impatto dei cantieri sul traffico e la vita dei cittadini.
Il 22 ottobre 2022 con queste persone abbiamo marciato per manifestare il nostro dissenso. Eravamo in 30.000, e vogliamo dire a tutte loro che continueremo a lottare per essere ancora di più la prossima volta. La lotta contro l’allargamento di tangenziale e autostrada in questi anni è diventata un tassello della battaglia per la giustizia climatica e sociale, una battaglia necessaria che non possiamo permetterci di perdere. Questa battaglia, ne siamo certi, continuerà.
Se respiriamo un’aria sempre più tossica come accade oggi da settimane (con Comune e Regione che continuano a ignorare la richiesta di una Valutazione di Impatto Sanitario sul Passante fatta due anni fa), se i fenomeni climatici estremi come ondate di calore, siccità e alluvioni diventano sempre più intensi e frequenti, abbiamo il diritto e il dovere di lottare contro scelte politiche che alimentano la crisi climatica anziché contrastarla. Non abbiamo il diritto di arrenderci, perché la posta in gioco non è solo qualche corsia in più o in meno, ma la nostra salute, la nostra felicità, il nostro futuro e quello delle prossime generazioni.
AMO Bologna Onlus, 20 febbraio 2024
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Il manifesto in prima pagina titola "il fattore cappa", scrive "Milano e Bologna da bollino rosso" e l'editoriale è "Il modello mortale tra auto private e allevamenti" ... (21 febbraio 2024)
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La qualità dell'aria in Emilia Romagna secondo ARPAE: venerdì da Piacenza a Forlì superati i livelli di soglia per le PM10 ... |
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Sabato la situazione delle polveri sottili (PM10 e Pm2.5) è ulteriormente peggiorata ...
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Domenica i valori degli inquinanti sono ancora cresciuti ...
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I dati di lunedì non sono migliorati ...
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Ancora su Repubblica: "Lepore: ansia per i figli" ... Poi: "in aprile scatterà la riduzione della velocità in autostrada in caso di superamento dei limiti di smog" ... (21 febbraio 2024)
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In questo contesto le Amministrazioni locali, la Regione, gli industriali e le loro organizzazioni incalzano il Governo per investire oltre 2 miliardi sul Passante di Mezzo e diversi altri miliardi nel potenziamento di strade ed autostrade interegionali ... Il TAR condanna AMO Bologna che ricorre contro l'opera e chiede di anteporre serie Valutazioni sull'Impatto Ambientale e Sanitario delle 16-18 corsie di asfalto, cemento e motori a pagare 60mila euro ad ASPI, Regione, Comune e vari altri enti ... Intanto, in assenza del Progetto Esecutivo, ancora fermo al Ministero, da un anno sono stati avviati i Lotti 0 dei cantieri sui suoli pubblici, con il taglio di centinaia di alberi ed arbusti ... Qui il B1 in via della Birra (dicembre 2023)
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Il Cartello che indica l'Ente concedente, cioè il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, e il Committente, Autostrade per l'Italia ... |
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Dietro la rete arancione del cantiere del Lotto 0 B1 ancora un filare di alberi ... (dicembre 2023)
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Il cantiere del Lotto 0 contraddistinto con B2, in via Agucchi ... (primavera 2023) |
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Ancora il Lotto 0 B2 che da via Agucchi fiancheggia la Tangenziale verso via Zanardi: dietro la rete arancione si notano ancora le ferite del terreno dove sono state sradicate molte decine di alberi ... (primavera 2023)
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Il cantiere del Lotto 0 B3, in via Zanardi, oltre la Tangenziale ... (primavera 2023)
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Ancora il Lotto 0 B3, decine di alberi tagliati, ne restano alcuni ... (primavera 2023)
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Il cantiere del Lotto 0 B4 è delimitato tra le vie Marco Polo e Vasco De Gama ... (primavera 2023)
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Oltre la rete arancione del cantiere B4, verso gli impianti sportivi, ancora i grandi tronchi e il triturato degli alberi abbattuti ... (primavera 2023)
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Il cantiere del Lotto 0 B5, dietro il Centro Commerciale di via Cristofaro Colombo ... (gennaio 2024)
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Ancora l'area del cantiere B5 compresa tra tangenziale (a sinistra) e centro commerciale (a destra) senza più alberi ... (gennaio 2024)
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Il cantiere del Lotto 0 B7, su via dell'Arcoveggio, già Fascia Boscata Chico Mendes, realizzata dal Comune di Bologna nel 1989, Amministrazione con Sindaco Renzo Imbeni, e dal gennaio 2022 rinominato dalla Giunta di Matteo Lepore Giardino Virginia Woolf ... (autunno 2023)
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Uno sguardo oltre la rete arancione del cantiere B7, con gli alberi piantati nel 1989 ... (inverno 2023-24)
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Pochi mesi prima il verde della Fascia Boscata chiusa ai cittadini dal Lotto 0 B7 del Passante che comporterà altri tagli di alberi e consumo di suolo ... (autunno 2023) |
La Democrazia l'è malata!
RispondiEliminas.
A me viene alla mente L'Italia l'è malata..... se ben ricordo cantata da Giovanna Marini (qualche anno fa).
EliminaComunque trovo indecente che dei cittadini che ricorrono alla giustizia amministrativa debbano pagare somme così alte ad enti pubblici. E' un segnale disincentivante l'esercizio della dialettica costituzionale per risolvere le naturali controversie. Una ferita non rimarginabile se portata alle estreme conseguenze.
Ciao!
Una "lezione" pesante a tutti noi.
RispondiEliminaSempre più evidente è il grosso deficit democratico che si manifesta ormai in ogni ambito della società.
RispondiEliminaI cittadini sono ormai ridotti a sudditi il cui unico dovere è ormai l'obbedienza.
Triste ancora di più in una città con la storia di Bologna.