Un gesto d'amore, di protesta, di solidarietà e di lotta

 

A Bologna, in Piazza Maggiore, davanti all'entrata del Comune, Chiara si rasa a zero i capelli ...

Oggi mi taglio i capelli a zero come atto di protesta e di solidarietà nei confronti di coloro che non sono più tra noi o che si sono ammalati per cause che un’intera platea di Istituzioni da anni non ha avuto e non ha la volontà di indagare. Sono qui a chiedere di tutelare la salute di tutte e tutti, non a consegnare lo scalpo in segno di resa.

La solidarietà che provo a mostrare oggi è attraverso un gesto di lotta verso ciò che è ingiusto.

Chiedo che vengano installate le centraline di monitoraggio dell’inquinamento lungo la Tangenziale-autostrada dovute per legge fin dal precedente allargamento del 2008, e che tra l’altro, anche per l’attuale progetto dovrebbero essere in funzione un anno PRIMA dell’inizio dei lavori.

I dati delle centraline consentirebbero un’indagine epidemiologica.

 

Attraverso la trasparenza, si può avere cognizione dei problemi, innescando circuiti virtuosi (conoscenza-azione-cambiamento), che altrimenti così, nell’ignoranza, restano impossibili.

La disponibilità di dati completi ed attendibili permette l’analisi della realtà e di assumere decisioni che siano adeguate ad agire davvero sulle cause dei problemi ambientali (pressioni ed impatti), migliorando la qualità dell’ambiente e la sopravvivenza di molti.

È troppo pretendere dalla politica di uscire dalla logica degli annunci, delle dichiarazioni di principio, per misurarsi con i dati concreti e reali, misurabili, che permettano poi di verificare gli effetti delle decisioni assunte? Forse. Sottolineo però il dovere di tutti noi di operare affinché questo cambiamento avvenga.

Qui, ora sto tentando, grazie all’aiuto dei miei compagni di lotta, di rappresentare tutte e tutti coloro che hanno il diritto di conoscere il nesso tra la malattia e l’inquinamento portato dall’infrastruttura, persone per le quali gli effetti di una chemioterapia sono probabilmente il male minore all’interno del loro dramma personale e familiare.

 

Sono stanca come Sansone. Sono stanca di veder soffrire i miei amici, i miei vicini. Non posso più stare a guardare senza fare nulla.

 

Infliggere il taglio dei capelli a un essere umano è un atto ignobile, una violenza messa in atto per umiliare, dileggiare ferocemente, annientare psicologicamente.

Chi non vuole vedere quello che si deve fare sta facendo questo.

 

La rasatura dei capelli per umiliare una donna ha origine antiche: in genere significa voler additare fisicamente al pubblico ludibrio qualcuno che si è macchiato di una grave colpa, vera o presunta; significa voler espellere qualcuno definitivamente dalla comunità, da quella comunità, e voler spettacolizzare la punizione.

Il mio gesto vuole essere speculare.

Sto accusando voi decisori, per la vostra inerzia nel mettere al primo posto la tutela dell’ambiente e della salute umana, la vostra inerzia ad occuparvi degli ignari e degli indifesi e soprattutto dei bambini, affinché possano crescere in salute. I bambini... il futuro...

 

L’umiliazione non è una tasta rasata, l’umiliazione è non essere ascoltati.

Che si renda pubblico il tradimento delle istituzioni.

Chiara Marini, Piazza Maggiore, lunedì 26 luglio 2021

Bologna, lunedì 26 luglio 2021. In Piazza Maggiore, all'entrata di Palazzo d'Accursio sede del Comune di Bologna e del Sindaco della Città, dopo gli annunci e le dichiarazioni di Merola, Bonaccini e Lepore ...

"21 anni senza monitoraggio continuo dell'aria e senza indagine sulla salute" dei bolognesi.
I dati e serie Valutazioni epidemiologiche debbono precedere e non seguire "grandi" opere!

A sostegno delle richieste e in solidarietà con Chiara la Rete bolognese delle lotte ambientali e Claudio, Presidente di Legambiente Bologna

 

Chiara motiva con voce ferma e determinata le ragioni del suo gesto di amore verso la Città, gli amici, le vittime di una scelta che è ancora possibile fermare

Attivisti e passanti curiosi si fermano ad ascoltare ... molti applaudono!

Bologna ha una storia di partecipazione e di impegno: nel giugno del 1984 un partecipato Referendum (90%) svolto in contemporanea con le elezioni europee decise (con oltre il 70% di Si) la progressiva limitazione dell'accesso delle auto private dei non residenti nel Centro storico ... per liberare la Città da traffico e inquinamento atmosferico ed acustico.

Luca, fondatore e portavoce di A.MO. Bologna, dialoga con un giornalista interessato a seguire l'iniziativa 

Daria avvia la triste opera ...

... ripresa e fotografata da attivisti di Aria Pesa e della Rete delle lotte ambientali bolognesi ...

Che possono informarsi dal volantino che viene diffuso in Piazza dai bolognesi protagonisti delle lotte degli ultimi anni ...

 

In pochi minuti la rasatura viene ultimata

E la folta ciocca di capelli di Chiara può essere un ulteriore motivo di riflessione e di scelta per chi può e deve agire con maggiore senso di responsabilità e di solidarietà verso le persone vittime di gravi inadempienze e di mancato principio di prevenzione ...

Il gesto è completato

L'abbraccio emozionato di Daria a Chiara esprime una sensibilità comune e diffusa, ben oltre quanto qualcuno possa pensare ...

Chiara ringrazia i partecipanti ed i presenti ed invita tutti a continuare l'impegno e la lotta per una Città ed un Paese più vivibili ed eco-compatibili: a partire dalla firma della petizione di Aria Pesa.
Riflettono i giovani di Volt e la consigliera Dora Palumbo, unica eletta in Consiglio Comunale a mantenere il punto ...

Firmare è un gesto semplice ed utile. Il tempo è ora!