A14 - Tangenziale nell'anno del Covid-19: e ora "due miliardi per un Passante di Mezzo più verde"? |
E' tempo di fare sul serio. Lo impone la crisi profonda che attraversiamo. Lo suggerisce l'alternarsi e l'aggrovigliarsi di emergenze: sanitaria, climatica, ecologica, sociale, economica, finanziaria, produttiva, occupazionale. Silvio Garattini in una intervista pubblicata oggi sostiene il "bisogno di una rivoluzione culturale. Oltre il 50% delle malattie ce le procuriamo attraverso le abitudini di vita. Il 70% dei tumori è evitabile, ma di cancro muoiono 160mila persone l'anno (in Italia). Questo perché la prevenzione è in conflitto di interesse con il grande mercato della medicina, dei farmaci" ...
L'intervista di oggi al professor Garattini nel 50esimo del quotidiano il manifesto: "prevenzione, cura sul territorio e bisogna vaccinare tutti, anche nei paesi a basso reddito" ... |
Non solo. Il conflitto di interessi riguarda altri importanti settori del mercato, delle produzioni e dell'economia.
Il Recovery Plan approvato ieri in Parlamento e le politiche "di ripresa" avviate dal Governo Draghi in accordo (a volte in competizione) con le Regioni italiane "non cambiano l'economia e l'organizzazione della società che hanno prodotto la pandemia" denunciano in questi giorni - anche davanti a Montecitorio - personalità, associazioni e comitati raccolti nella Società della cura: "non siamo in presenza di alcuna conversione ecologica e sociale, ma ad una riverniciata green di un modello governato dalla triade crescita-concorrenza-competitività e finalizzato ad approfondire la predazione delle risorse naturali e la diseguaglianza sociale". Loro, hanno discusso e lavorato insieme, per mesi, per redigere un Progetto alternativo: il "Recovery PlanET".
Può essere un riferimento per quanti pensano che la sfida per costruire un nuovo mondo non è più rinviabile. In Europa, in Italia, in ogni città e periferia.
A Bologna, nel giorno che precede il primo incontro della Coalizione di Centrosinistra che ancora senza una "visione unitaria", un Progetto di Città e un Programma 2021-2030 dovrebbe scegliere con elezioni "primarie" il/la candidato/a Sindaco/a del Comune e della Città Metropolitana, Matteo Lepore (da almeno sei mesi in campo) "parla alla sinistra ambientalista" sul "dossier Passante" (il Corriere di Bologna) dicendo di voler mettersi "al lavoro per renderlo migliore: da serpente di cemento a simbolo della transizione ecologica" (il titolo del quotidiano). "Sarà più verde" secondo Repubblica Bologna. In realtà "l'aspirante Sindaco cita le opere di mitigazione come le barriere fonoassorbenti, ma anche ulteriori coperture che possono rendere il Passante la più grande centrale di generazione di energia rinnovabile del Paese". Racconta l'Assessore PD: "ho costituito un gruppo di esperti, come candidato e non come amministrazione, che in questa idea nuova di Passante sta calcolando che, grazie a interventi sia con il fotovoltaico che con nuove tecnologie disponibili, noi potremmo alimentare fino a 20mila case ... Grazie agli investimenti di Autostrade".
Qualcuno potrebbe rispondere "ma perché solo ora"? Dopo 5 anni di critiche, mobilitazioni proposte inascoltate di cittadini, comitati ed associazioni sempre ignorate da Virginio Merola, Stefano Bonaccini ed Assessori vari ... Quando precisi impegni istituzionali di "mitigazione" (come la Fascia Boscata prevista dal PRG di Bologna degli anni '80) erano indicati da decenni.
Ma il punto è ben più sostanziale.
Oggi - a pandemia ancora in corso e di fronte alle emergenze locali e globali - è evidente la necessità di indirizzare diversamente le risorse economiche e finanziarie nazionali. Le scuole, le università ed altre attività socialmente utili sono ancora "a distanza", sospese o "a rischio" per le inadeguatezze strutturali del trasporto pubblico nazionale, regionale e locale: ferrovie, SFM, trasporti urbani integrati, mezzi per la mobilità non inquinante (da rendere più sicuri e competitivi). E si ripete: "mancano risorse", mancano moderne infrastrutture, mezzi, personale.
In questo contesto perché il Passante di Mezzo? Ulteriori 4-6 corsie stradali ed autostradali attraverso Bologna e i suoi quartieri popolari? Chi trae benefici da questo affare? Come si concilia una scelta di altro asfalto, cemento, autocarri e veicoli a motore, benzina e/o gas, rumore di fondo? Si prevede che i lavori non inizieranno prima del 2022 e non finiranno prima di 5 anni dall'inizio, quando la Pianificazione (di queste stesse Amministrazioni) e il Patto per il Lavoro e per il Clima della Regione (discusso e controverso) prevederebbero una riduzione del 20% del traffico su gomma.
Chi bara? Chi gioca con più carte?
Non è bastata la triste esperienza del People Mover per un collegamento Stazione Centrale FS - Aeroporto Marconi che aveva ben altre possibilità di sviluppo? Ed è già in crisi? O, per parlare di un altro errore strategico, del mega progetto F.I.CO.?
Domande stringenti ed attuali a cui evidentemente non solo l'Assessore alla Cultura è bene risponda con chiarezza. Ne va della credibilità di ogni altro soggetto politico che pensasse che "riverniciature green" possano sostituire seri e profondi progetti e interventi di conversione ecologica della società. Ovvero sostanziose pratiche di risanamento della politica e delle Istituzioni.
Corriere Bologna presenta così "l'idea assolutamente migliorativa" del candidato Sindaco Matteo Lepore ... (28 aprile 2021) |
Per la Repubblica Bologna con la "Svolta Lepore" il Passante di Mezzo a 16-18 corsie "sarà più verde" ... (28 aprile 2021) |
Forse in futuro le nuove corsie del Passante di mezzo saranno riservate ai soli ciclisti? (11 giugno 2017) |
... per una mobilità più sicura per tutti, adulti e bambini? (11 giugno 2017) |
Come sperimentato in occasione di "Ambiente alla base, non al vertice" organizzato nei giorni del G7 (11 giugno 2017) |
Il blocco dell'accesso ad una rampa dell'entrata 6 della Tangenziale operato per un'ora da attivisti di Extinction Rebellion il 7 dicembre 2019. La pandemia, poi, ha reso se possibile ancora più evidente l'urgenza di conversione ecologica della società! |
Garattini ministro.
RispondiEliminaRecovery Plan, quello sconosciuto.
Recovery PlanET da approfondire.
Centrosinistra bolognese quale? Quello di Art.1 MPD, Azione, Centro Democratico, Coalizione Civica, Coraggiosa, Italia Viva, PD, + Europa, Repubblicani, Sinistra Italiana, Socialisti, Verdi, Volt? Tutti insieme? Auguri.
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Matteo Lepore farebbe bene ad andare subito a lezione in almeno due materie indispensabili per fare il Sindaco nel prossimo decennio: Ecologia e Mobilità.
RispondiEliminaPer il momento ha voti insufficienti e nell'esame di luglio rischia davvero di essere rimandato.
DG
Che bella la Tangenziale per ciclisti. Un "sogno", come afferma dobbiamo nutrire Silvio Garattini nel suo ultimo libro.
RispondiEliminaTuttavia sappiamo che Confindustria (vedi le dichiarazioni di Caiumi di ieri) punta a tutt'altro: l'aumento della capacità di trasporto merci e persone è di supporto a PIL, commerci e crescita del Paese.
Da qui il "conflitto di interessi" tra economia, ecologia e salute. Che ora grava quanto mai sulla testa di tutti noi. In particolare padani. Tra l'altro resta aperto il nodo delle concessioni autostradali dopo il crollo del ponte di Genova.
E l'Emilia Romagna resta la "terra dei motori" con Ferrari, Ducati, Lamborghini, Imola (nella pandemia già svolti due GP di F1), Misano .....
E' evitabile lo scontro politico per le prossime elezioni?
Lepore-Conti hanno aperto una contesa che non si fermerà ai candidati delle primarie di centro-sinistra. Ogni "partito" e coalizione dovrà compromettersi.
Certo, più semplice per il piccolo Volt, molto più complesso per il PD o Fratelli d'Italia che sono robusti, organizzati ed articolati.
Ma questa è la grande partita del futuro. Giochiamola fino in fondo.
Ciao!
Ma che strano! Per imbonirsi Coalizione Civica critica con questo progetto Lepore tira fuori dal capello una fantomatica quanto palliativa copertura con 4 pannelli fotovoltaici? E Merola ritira la delibera sull'opera? Non si fidino gli amici di Coalizione Civica. Per "migliorare questo aborto occorre fermare la Conferenza dei Servizi e rimettersi al lavoro per una modifica radicale di un progetto frutto di compromessi politici e non di scelte tecniche lungimiranti ed ecocompatibili. Non prendete ancora in giro i cittadini!
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