L'Asse Tangenziale -A14 che attraversa Bologna e che si vorrebbe allargare di 4-6 corsie |
Secondo il Ministro dell'Ambiente "la situazione dell'area padana è critica, se il clima non ci darà una mano avremo un autunno e un inverno pesanti, ma non ho la bacchetta magica, altrimenti l'avrei già utilizzata".
L'on. Gianluca Galletti appare consapevole della situazione grave che viviamo.
Sicuramente ha letto i dati di PM10, Ozono e NO2 (vedi, ad esempio, ARPAE Emilia Romagna) ed ascoltato scienziati, studiosi e persone che vivono le nostre città.
Tra questi, la rivista scientifica internazionale The Lancet che, da anni, scrive su "smog e mortalità". E che, di recente, ha sostenuto che "nel 2015 l'inquinamento ha causato 9 milioni di decessi (1 su 6) nel mondo". Di questi, centinaia di migliaia in Italia.
Ma Gianluca Galletti, chiamato alla più alta responsabilità prima da Matteo Renzi e poi confermato da Paolo Gentiloni Silveri, appare un Ministro senza proposte e senza soluzioni.
In questi anni il suo lavoro si è limitato a concertare "misure straordinarie antismog" da adottare di fronte alle ripetute ed attese emergenze: scelte puramente palliative, incapaci di curare le cause profonde dell'inquinamento.
Basti ricordare gli accordi sottoscritti con le Regioni padane e diversi Sindaci nell'estate scorso a Bologna, in occasione del G7 Ambiente. Obiettivo, "estendere il PAIR dell'Emilia Romagna".
Peccato che questa stessa modestissima Pianificazione sia elusa e disattesa da molti Sindaci emiliani: priva di delibere attuative e - viene dichiarato - di reali possibilità di controllo e, conseguentemente, di efficacia.
La pagina de il Corriere di Bologna, tra "emergenza" e "polemiche" istituzionali |
Il Corriere della sera, con la foto della "nebbia" padana scattata dall'astronauta Nespoli |
C'è da chiedersi perché tacciono il Sindaco Virginio Merola, il Presidente Stefano Bonaccini e il sempre loquace Segretario (e già Presidente del Consiglio) Matteo Renzi.
In fondo Loro (a Bologna e per l'Italia) una soluzione "strutturale" all'inquinamento l'hanno proposta e vorrebbero praticarla: il "Passante di Mezzo" ed il ricco pacchetto di nuove corsie, strade ed autostrade sottoscritte nell'aprile del 2016. Altro asfalto e cemento che, sostengono, "serve per fluidificare il traffico, per evitare le code, per ridurre il rumore e lo smog".
Come dice anche Autostrade SpA che in questi giorni ha attivato le procedure per gli espropri dei terreni interessati alla nuova imponente opera. Mentre ancora si aspettano le conclusioni della Valutazione di Impatto Ambientale a cura del Ministero dell'Ambiente.
Perché, dunque, non proporre 10, 100 Passanti?
Forse dalla VIA emergono contraddizioni rispetto alle "certezze" raccontate in occasione del "Confronto Pubblico" bolognese, oppure si spera solo che passi la nottata per riprendere il solito irresponsabile cammino?
Il Fatto Quotidiano denuncia le classi dirigenti (politiche ed imprenditoriali) europee |
Certo.
RispondiEliminaCoerenza vorrebbe ....
Ma sanno tutti bene di avere spudoratamente mentito!
s.
Assurdo pensare che con questi chiari di luna (aria ed alimenti avvelenati) sii prosegue nell'uso di denari pubblici per strade ed autostrade e privati per veicoli a benzina o diesel. Mentre le auto elettriche sono ancora indietro per soddisfare gli interessi delle lobby dell'auto e del petrolio.
RispondiEliminaAmministratori subalterni si adeguano ovunque.
Carlo
Disarmante la cultura ecologista di questi funzionari e manager.
RispondiEliminaCome si può affidare a un commercialista come Galletti le responsabilità di un ministero così importante per il futuro?
Ma davvero chi pretende di governare non sa far altro che affidarsi alle piogge ed alla sorte?
BiBi
Macchè bacchetta magica...noi ciabbiamo Zupermarkettaro.
RispondiEliminaSu Repubblica nazionale di ieri (21ottobre17) ho letto che il Comune non pianta alberi per i nuovi nati perchè non c'è il posto per farlo... però c'è modo di aggiungere corsie e inventarsi 130 ettari di verde, c'è modo di radere al suolo i Prati Caprara e collegare a sud Fico con la città sostituendo i radicchi con corsie di beni di consumo...Io domani pomeriggio mi faccio un giretto di protesta in consiglio comunale...
In effetti c'è da chiedersi a chi rispondono questi amministratori pd e dintorni.
RispondiEliminaRispondono picche ai cittadini che chiedono trasporti pubblici più competitivi (a partire dalle ferrovie locali), poi fanno i salti mortali per avviare il secondo progetto turistico - alimentare (il primo è quello nel centro storico di Bologna) nel segno di Farinetti & Coop senza pensare al trasporto collettivo (come sussurrato da associazioni ambientaliste e denunciato da Prodi). Ed ora, nell'imminenza dell'apertura, capiscono che il successo di FICO sarebbe il disastro per una città già in crisi ambientale. E allora, dopo avere scommesso sul Passante - Gassante, provano a porre pezze promettendo bus.
Chi pagherà?
Titti
A chi rispondono? A Marchionne e Pirelli. A Benetton e Gavio. A Italo & C..... A Farinetti & Coop.
EliminaA quelli che affittano treni per la campagna elettorale e poi ci lasciano vagoni tristi e lenti per andare tutti i giorni al lavoro.
A quelli che si incazzano per le "notizie false" sul web e poi ci raccontano che con il Passante si ridurranno smog e decibel.
Ci prendono per il culo ma prima o poi si troveranno con il culo per terra......
Anche Loro, con noi.
Mario C.
Si, per i Passanti i soldi si trovano. Mentre mancano per i treni dei pendolari o per creare parchi verdi e barriere boschive.
RispondiEliminaChi li mette, sti soldi? Noi.
Per mano delle banche che gestiscono ora i nostri risparmi.
Poi con l'impegno a pagare per diversi decenni le tariffe autostradali.
Così si arricchiscono costruttori, industriali delle auto, petrolieri, manager e politici vari. Ed anche progettisti e tecnici pronti a descrivere mondi fantastici quanto lontani e improbabili: auto e parcheggi per tutti, strade ed autostrade scorrevoli, aria pulita, basso rumore, città felici.
Intanto siamo stati al funerale di un amico colpito da tumore a soli 42 anni, mia vicina di casa sta facendo chemioterapia e mia nipote radio.
Ale
Spiace per questi tristi eventi, la battuta (ma fino a un certo punto) potrebbe essere la speranza che con la "autonomia" contrattata col Governo, la Regione ER possa permettersi un budget più alto per le spese di sanità pubblica, ne avremo ahimè bisogno.....
EliminaRyan
Attenzione!
RispondiEliminaA Bologna i valori peggiori si registrano in provincia.
In Emilia lo smog colpisce tutti i comuni da Modena a Piacenza.
Tant'è che il sindaco di Rubiera vuole adottare ordinanze di blocco anche al di là di quanto stabilito fin qui.
Insomma il problema salute non riguarda solo i centomila che vivono attorno alla Tangenziale di Bologna.
Salta la narrazione di una strozzatura del traffico nel nodo di Bologna, da cui il Passante.
Ergo, il problema non è più strade e corsie. Il contrario: meno traffico, meno veicoli e meno autocarri.
Lo si fa solo investendo in trasporti pubblici efficienti!
Gentiloni, cambiamo strategia.
pl
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