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Dai Comitati Besta e Don Bosco già consegnati 20 libri al Sindaco per Biblioteca in Comune
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Dagli attivisti di Extinction Rebellion una nuova azione per il clima e per una mobilità alternativa |
Molte risposte stanno arrivando al Sindaco di Bologna che nei giorni scorsi chiedeva retoricamente: "è green washing fare provvedimenti di maniera o fare azioni concrete, muovendo la massa critica di CO2, come stiamo facendo noi?" E, sempre retoricamente, si rispondeva: "E' vero, dobbiamo aumentare la dotazione di alberi e salvaguardare quelli che abbiamo. Ma la vera battaglia è la riduzione delle emissioni. Quindi noi, a testa alta, saremo apripista, nonostante quello che ci viene detto dal governo o da movimenti che di fronte alle cose concrete si fermano" (la Repubblica Bologna, 2 marzo 2024).
Protagoniste delle risposte "mamme ribelli" e non solo. Ragazze e ragazzi, lavoratrici e lavoratori, nonne e nonni. Un popolo di persone libere e pensanti che "di fronte alle cose concrete" decise del Governo Meloni o della Giunta Bonaccini e dell'Amministrazione Lepore
NON si rassegnano e NON "si fermano". Anzi. Moltiplicano le loro iniziative e cercano nuovi interlocutori e convergenze. Che non mancano. Queste giornate ne sono una conferma. E la sensazione è che può ulteriormente estendersi il movimento di lotta per costruire alternative alle pratiche amministrative e di partito, tanto sul piano nazionale che su quello locale.
Perché il Sindaco ha ragione quando dice che "dobbiamo aumentare la dotazione di alberi e salvaguardare quelli che abbiamo". Ma questo non accade affatto a Bologna. Dove gli alberi e gli arbusti abbattuti sono molti più di quelli piantati. E non è dato sapere quale concreto Progetto di cura e di nuove piantumazioni sia stato adottato per contrastare i danni causati al patrimonio comune da inquinamento e siccità. E quante risorse umane e finanziarie siano impegnate, oggi e domani, per sostenere questa giusta causa. Intanto si continua a consumare suolo, a tagliare alberi sani per aprire cantieri e realizzare opere, spesso discutibili. Come al Parco Don Bosco, nel Quartiere San Donato San Vitale e in troppi altri territori della Città e della provincia.
E ancora, Matteo Lepore dice bene quando sostiene "la vera battaglia è la riduzione delle emissioni" ma razzola male quando ancora il grosso del patrimonio edilizio pubblico è privo di risparmio energetico e di conversione verso fonti energetiche rinnovabili mentre si spendono molti milioni per il mattone e il cemento. Ed è inaccettabile che mentre si discute come fronteggiare "l'emergenza climatica ed ecologica" riconosciuta a Bologna già anni fa dal Consiglio Comunale e dalla Giunta Regionale, si insista nel costruire nuove strade, autostrade ed un Passante di Mezzo a 16 - 18 corsie dal costo stimato di due miliardi, mentre si riduce la frequenza dei trasporti pubblici TPER, alcune tratte delle linee del SFM sono state soppresse per alcuni anni (sulla Bologna - Portomaggiore, i treni si fermano in periferia, alla Stazione Roveri, e proseguono con il bus FBP per il centro) e i pendolari registrano continui ritardi e soppressioni di treni. Inoltre, anziché moltiplicare le colonnine per rifornire auto elettriche e per incentivare la conversione delle industrie dei motori si cambia la destinazione d'uso dei suoli da "agricolo" e "verde" per "commerciale" e si autorizzano nuovi distributori di benzina e gas metano.
Purtroppo molti bolognesi che si oppongono al "green washing" del Governo Meloni - Salvini - Tajani e delle grandi Aziende pubblico - private che commerciano e vendono carburanti fossili e produzioni tossiche in Italia e nel mondo considerano "provvedimenti di maniera" anche i propositi di Regione, Comune di Bologna ed Enti Locali che sacrificano alberi, suolo e biodiversità a presunti interessi economici, occupazionali e sociali. Gli ultimi anni (pandemia, siccità ed alluvioni) ci hanno dimostrato con grande evidenza che salute e sicurezza, benessere, diritti dei cittadini e delle comunità o rispettano e si incontrano con natura e cultura o vengono negati, per le generazioni presenti e per quelle future.
E' innanzitutto per questo che le mamme si ribellano e con loro tanti giovani che "a testa alta" rivendicano una cultura del cambiamento e della Giustizia che non vedono ancora tradotte in realtà nelle politiche di governo di Bologna, della Regione e del Paese. Nè nelle aule dei Tribunali.
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Scrive la Repubblica che nel "contratto climatico che Bologna presenterà" prossimamente alla UE sono previsti "fotovoltaico, biogas, bus elettrici o a idrogeno". E Lepore sostiene: "andiamo avanti a testa alta. Lo dico al Governo e a chi ci accusa per il Passante e le Besta" ... (2 marzo 2024) |
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"Il Sindaco lancia una frecciatina agli ambientalisti: facciamo scuole nuove abbattendole e costruendole perché dobbiamo produrre energia rinnovabile; la vera battaglia è ridurre le emissioni clima-alteranti". Hanno aderito al contratto anche Caab e Ducati Energia, Rfi e Aeroporto Marconi, Hera e Confagricoltura" ... scrive il Corriere di Bologna (2 marzo 2024) Ma gli oltre 2 miliardi per il Passante di Mezzo, l'ulteriore consumo di suolo ed i continui abbattimenti di alberi contribuiscono a "ridurre le emissioni" o sono "provvedimenti di maniera"?
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Dell'impegno del "Comune con 94 partner per la neutralità climatica entro il 2030" il Carlino sottolinea il "patto Ducati Energia - Hera" per "l'impianto fotovoltaico (2 marzo 2024) E sulla conversione ecologica della mobilità è silenzio!
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Mercoledì 28 febbraio. Entra a Palazzo d'Accursio Claudio Diani. Un cittadino residente in via Caduti della via Fani che vuole difendere il Parco, gli alberi, la biodiversità ...
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Sotto braccio il suo libro, attraversa il cortile interno di Palazzo d'Accursio ...
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Porta al Sindaco La valutazione fitosanitaria degli alberi monumentali di Nicoletta Vai e Simone Colla ...
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La dedica: "una buona lettura per una migliore comprensione sulle tematiche inerenti alle patologie degli alberi" ... |
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La consegna al personale di servizio nell'anticamera di Palazzo d'Accursio ... "Matteo Lepore è impegnato". |
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Giovedì 29 febbraio. Entra in Municipio Gianni De Giuli, "voce dei residenti del Quartiere" ...
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Sotto la pioggia, attraversa il cortile del pozzo ...
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Il "suo" libro per gli Amministratori del Comune è Il contratto sociale di Jean - Jacques Rousseau ...
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La dedica: "Caro Sindaco, ti invito a (ri)leggere questo classico della Politica che tratta di Sovranità e Democrazia, volontà popolare e partecipazione. E poi è un frutto dell'Illuminismo che ci ha insegnato ad usare la Ragione e non la Forza per risolvere le questioni sociali. Come quella del Parco Don Bosco".
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Attraverso i saloni l'entrata in anticamera di Palazzo d'Accursio ... |
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"Il Sindaco non c'è" ... La consegna al personale di servizio presso l'anticamera
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Venerdì 1 marzo. Con l'ombrello ecco Antonella Selva tra le piante che arredano il cortile interno a Palazzo d'Accursio ... |
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La salita attraverso lo scalone dei cavalli ...
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Il 17esimo libro al Sindaco è Nel tempo delle Catastrofi di Isabelle Stengers ... |
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Sotto Resistere alle barbarie a venire: "Caro Sindaco, sappiamo che denunciare non è più sufficiente. Si tratta, invece, di cercare le risorse per cominciare a nutrire - qui ed ora - i germi di un futuro diverso da quello a cui lo stato di cose presente pare inesorabilmente destinarci. E' quello che i cittadini stanno facendo al Parco Don Bosco" ...
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"Il Sindaco, oggi, è in conferenza stampa" ...
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Sabato 2 marzo. Cecilia ed Angelica, frequentano l'IC10, e con mamma Mirjam arrivano puntuali alla consegna del libro ...
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Portano, per Biblioteca in Comune, Storie per sette sere di Silvia Angelini ...
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La loro dedica: "Un parco è un tesoro verde che dobbiamo lasciare alle generazioni future perché lo vivano e ne abbiano cura. Il nostro compito è custodirlo per loro".
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"Oggi il Sindaco non c'è" ... Ritira il personale di servizio presso l'anticamera
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Partecipa all'iniziativa Biblioteca in Comune anche la giornalista freelance Linda Maggiori, di passaggio in Città ... |
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Porta volentieri al Sindaco di Bologna il suo "Mamme ribelli, le mille battaglie da nord a sud contro l'inquinamento e per la salute di tutti" ... |
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Scrive: "basta consumo di suolo, basta ferite alla terra! Buona riflessione" ...
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Nella quarta di copertina: "leggerete dell'impegno, delle esperienze, della tenacia e della determinazione delle Mamme No Pfas del vicentino, delle Mamme Volanti di Brescia, delle donne di Taranto" ... 26 storie del nostro tempo, inclusa una Mamma di Bologna in lotta contro il Passante di Mezzo.
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La consegna del volume ... |
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Intanto, sempre sabato, al Parco Don Bosco, sotto una tenda montata dagli attivisti dei Comitati ... (2 marzo 2024)
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Tempo grigio che minaccia altra pioggia ...
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Si ascolta e discute con una delegazione del Consiglio di Fabbrica delle lavoratrici La Perla ... Piena e convinta solidarietà!
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L'umidità e l'acqua che impregnano tenda e terra non riduce l'interesse per i racconti delle protagoniste delle lotte in corso ...
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Lavoratrici qualificate, competenti, critiche verso "un sistema economico, sociale, finanziario che comprime capacità, creatività, bisogni, risorse, comunità" ...
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Dal confronto ... esce uno squarcio di sole (e di speranza)
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Dalle parole alla chitarra ...
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... al ballo ed alla buona e sana cucina
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Il Parco e gli alberi sono davvero socialità, vita ... |
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Lunedì 4 marzo. Alle 12, puntuale, Domenico Donà residente di via Caduti della via Fani attraversa il cortile con i grandi vasi per le piccole piante ... Porta in Comune Alberi ed arbusti dell'Emilia Romagna, edito dall'Azienda regionale delle Foreste
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La sua dedica dice: "Caro Sindaco, la lettura non nuoce alla salute, il taglio degli alberi si" ...
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Con lui la moglie, Erminia Pederiva ...
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Da anni attivi nel Comitato Don Bosco, che cura alberi e prati a fianco della scuola Besta ... Le nuove generazioni debbono respirare aria più salubre!
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"Il Sindaco? Impegnato" ... Ritira il personale di servizio in anticamera.
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Non solo Parco Don Bosco e Comitato Besta, lunedì di primo mattino "I fuochi sono accesi" anche su alcuni ponti della Tangenziale di Bologna ... (4 marzo 2024)
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Tra le Uscite 7 e 8 entrano in azione gli attivisti di Extinction Rebellion: un primo striscione ...
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"La terra chiede aiuto" ... è scritto sul secondo striscione appeso ad un altro ponte dello svincolo della A14 verso il casello Bologna Fiere ...
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E' la risposta del gruppo ecologista alla decisione della Giunta Lepore di non accettare la proposta dell'Assemblea Cittadina (di 100 persone rappresentative, estratte a sorte) di anticipare ai lavori per il potenziamento delle corsie urbane di A14 e Tangenziale una Valutazione dell'Impatto Sanitario ...
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"E Bologna risponderà!" è scritto sul terzo striscione esposto sul terzo ponte ...
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"#tunonpuoipassante e #parcodonboscovive" sono intervallati da una bandiera No Passante ...
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EXTINCTION REBELLION ACCENDE I FUOCHI DEL DISSENSO CONTRO IL PASSANTE DI MEZZO
Oggi 4 marzo 2024, alle ore 6.30 del mattino, Extinction Rebellion ha appeso tre striscioni sopra i cavalcavia della Tangenziale di Bologna per lanciare un messaggio forte e chiaro: I FUOCHI SONO ACCESI, LA TERRA CHIEDE AIUTO E BOLOGNA RISPONDERÀ.
I “fuochi” che si sono accesi sono come quelli di Gondor, che nella trilogia tolkeniana lanciano l’appello di aiuto ai suoi alleati di fronte all’avanzata dell’Oscuro signore. Il movimento ribadisce così il suo sostegno all'Assemblea No Passante e al Comitato Besta, uniti nella lotta contro l’allargamento del nodo autostradale e contro il generalizzato consumo di suolo che minaccia ora anche il Parco Don Bosco.
Dopo le alluvioni che lo scorso anno si sono abbattute sulla regione, è evidente come la cementificazione sfrenata e la mala gestione del territorio siano estremamente connesse a questi disastri ambientali e alle morti che ne sono derivate, per cui Extinction Rebellion dichiara che continuerà ad opporre strenua resistenza davanti alla follia delle istituzioni al grido di #tunonpuoipassante.
Tutto questo non è maltempo, è crisi climatica.
Extincion Rebellion non è sola in questa lotta: il Passante di Mezzo non si deve fare e non si farà.
Ufficio stampa Extinction Rebellion Bologna: stampa.xrbologna@gmail.com
Contatto stampa: Nina +39 320 341 0675
Materiale visual a disposizione in questa cartella di rete:
https://drive.google.com/drive/folders/1kQSTCK0e72ylnhlKMxZDbvrxCUxKrqIl?usp=drive_link
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La mobilitazione per "aumentare la dotazione di alberi e salvaguardare quelli che abbiamo" (come dice il Sindaco) non si ferma (contrariamente a quanto sostiene Matteo Lepore) ... |
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Il lato B del volantino in distribuzione in questi giorni al Quartiere San Donato San Vitale e in Città ...
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Al movimento che "difende" il Parco Don Bosco "dal cemento dipinto di verde" non mancano creatività ed ironia ...
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Ed anche qualche piccola, veniale contraddizione. Scoprirla ed evidenziarla, qui, con un commento: è un gioco, per vincere una citazione e un piccolo premio ... Partecipa! |
Seppure a distanza ho la sensazione di una mobilitazione davvero trasversale e intergenerazionale. Dove emergono le mamme. Fossi negli amministratori dialogherei. Elly farebbe bene a mandare un segnale ed Emily a raccoglierlo.
RispondiEliminaAnna
Viva le mamme ribelli ed anche i papà ribelli. C'è troppo conformismo. Non aiuta a progredire.
RispondiEliminaL.
Un bel racconto!!!!!
RispondiEliminaE un gioco facile. Nei due manifesti per il 9 marzo, ore 14 sono indicate due piazze diverse: Piazza Maggiore nell'ultimo (orrizontale) e Piazza del Nettuno nel primo (verticale). Qual è il falso????
WM
Ultimo aggiornamento (pomeriggio del 6 marzo) sul luogo di ritrovo per la partenza del corteo: ore 14.30 da piazza XX settembre.
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