martedì 20 febbraio 2024

C'è chi ci mette la faccia e chi la faccia la perde ...

Manuela e Simone entrano a Palazzo d'Accursio per consegnare il loro libro al Sindaco ...










No. Nel Duemilaventiquattro non si possono ripetere balle. E, soprattutto, non si può farlo impunemente se si hanno cariche pubbliche, se si vuole assolvere "con dignità e onore" alle responsabilità istituzionali. Se ci si presenta come esponenti di Amministrazioni progressiste, impegnate in azioni "all'avanguardia nella transizione ecologica" delle Città e nel raggiungimento di neutralità nelle emissioni di CO2 al 2030. Eppure tra i componenti della Giunta del Comune di Bologna c'è chi insiste.

Senza rendersi conto che ne va della credibilità complessiva della Democrazia.

Due le affermazioni insostenibili e che richiedono una pronta rettifica.

1. Non è vero che si riduce il consumo di suolo qualora si decide di costruire un nuovo edificio su terreno vergine ed alberato (il Parco Don Bosco) a fianco di una scuola in essere (le Fabio Besta, aperte nel 1981 ed ancora in piena attività per almeno tre anni). L'impegno di abbatterla a lavori ultimati (indicativamente entro il 2026) non restituirà per molti decenni la ricchezza naturale e di biodiversità di un suolo impermeabilizzato per oltre 40 anni. Mentre sarebbe immediata la compromissione della nuova area di Parco pubblico utilizzata per realizzare "il Quadrifoglio", ovvero "le nuove" Besta. Dunque in un contesto cittadino che registra le note dinamiche di aumento delle temperature, il bilancio di questo intervento non sarebbe affatto a vantaggio di rigenerazione urbana. Fermo restando che ogni condivisibile risparmio energetico e adeguamento a tecnologie eco-compatibili di ultima generazione può naturalmente sommarsi alla salvaguardia di Parchi urbani e terreni vergini.

2. Non è vero che la massa vegetale che si prevede di realizzare piantando un centinaio di nuove piante  una volta trasferite le attività scolastiche dalle attuali Besta al progettato "Quadrifoglio" (presumibilmente a partire dall'anno scolastico 2026-27) e demolite le attuali Besta possano compensare le decine di alberi di 60 - 70 anni che si vogliono abbattere nelle prossime settimane (per costruire il nuovo edificio). Questo dato è ovvio (seppure mai ammesso) per i 3-4 anni di cantiere. Ma è del tutto scontato che la scommessa è a perdere per molti altri decenni, legata come evidente al recupero di fertilità di un terreno a lungo "sigillato", da naturalizzare ex novo, con piante comunque giovani, da curare e fare crescere in condizioni climatiche assai più difficili di quelle a noi note. Inoltre con pratiche di manutenzione ordinaria e straordinaria che registrano inadeguatezze e risorse di anno in anno più sconcertanti. 

A supporto di questi elementi di realtà sono disponibili una grande quantità di studi, analisi e tesi pubblicate da un ricco e vario mondo scientifico, culturale, editoriale.

Quello che pare sconosciuto a troppi manager, uomini d'affari, autorità e pubblici amministratori. Ma ben noto a cittadini, giovani e persone di buona volontà, liberi e pensanti.

Per questo donne e uomini dei Comitati Besta e Don Bosco, di associazioni ecologiste e di scopo attive in Città e in Emilia Romagna da oltre una settimana consegnano quotidianamente al Sindaco di Bologna, primo responsabile della salute pubblica nel territorio, un libro che affronta le materie al centro del confronto e dei conflitti.

Ecco qui i volti delle persone che vivono il Quartiere San Donato San Vitale e la Città che hanno partecipato alla iniziativa Biblioteca in Comune. Loro ci mettono la faccia, con semplicità e disponibilità. Ci mettono i libri e gli argomenti, aperti al confronto. Tutti i giorni, senza riserve. 

E questi nostri Amministratori pubblici e della Giustizia?


Scrive Carlino Bologna: "Nel corso dell'udienza di ieri sono stati ribaditi, documenti alla mano, alcuni punti chiave delle nuove Besta: minor consumo di suolo; maggior capacità di assorbimento di anidride carbonica dei cento alberi che vengono piantumati al posto degli attuali trentuno" ... (16 febbraio 2024)
Quali competenze culturali e scientifiche possono sostenere queste affermazioni?


Scrive il Corriere di Bologna: "Per il Comune le nuove Besta porteranno a "un minor consumo di suolo", "a una maggiore capacità di assorbimento di anidride carbonica garantita dai cento alberi che verranno piantumati al posto di quelli attuali" ... (16 febbraio 2024)
Quanti decenni saranno necessari per avverare queste previsioni? peraltro ripetute in Consiglio Comunale dall'Assessore Simone Borsari nel corso del Question Time di venerdì scorso (vedere per credere) 
 



Fotocronaca di Biblioteca in Comune, ovvero libri dai cittadini al Sindaco di Bologna ... (febbraio 2024)

Lunedì 12 febbraio 2024. Lidia La Marca consegna Fitopolis, la città vivente di Stefano Mancuso ...


Martedì 13 febbraio, Gianluigi Gheduzzi consegna Tra San Donato e Mascarella. Passato e presente di Giuliano Belfiori


Mercoledì 14 febbraio, in Comune arriva Loris Lenzi ...


Con il suo libro, Nel giardino si incontrano gli dei di Isabella Casali di Monticelli, sale lo scalone dei cavalli ...


La dedica al Sindaco Matteo Lepore ...


La quarta di copertina con una frase di Tiziano Terzani: "Noi non sentiamo più la natura, non la prendiamo sul serio" ...


Giovedì 15 febbraio, Loredana Agresti, insegnante dell'Istituto Comprensivo 10, e Michele Murgioni nel cortile di Palazzo d'Accursio con il loro Prima di tagliare un albero di Arianna Papini ...
 

La dedica ...


"Prima di tagliare un albero fermati. Respira. Perché ..."


... "La sua vita è la tua".


"Il Sindaco è molto impegnato" ... La consegna avviene al personale di servizio nell'anticamera di Palazzo ...


Venerdì 16 febbraio, dal portone di Piazza Maggiore 6, entra Daniela Rocca ...


Attraversa il cortile con le aiuole artificiali con il suo libro ...


La nazione delle piante di Stefano Mancuso ...


La dedica: "perché le azioni siano ispirate da maestri migliori e mirate realmente al benessere dei cittadini" ...


In ultima di copertina: "La prima carta dei diritti dei viventi scritta dalle piante" ...


"Il Sindaco è impegnato", Delegato al ritiro è il personale di servizio in anticamera ...


Sabato 17 febbraio. Entrano in Municipio Manuela Zamboni e Simone Saccaro, residenti in San Donato e genitori di studenti usciti alcuni anni fa dalle scuole Fabio Besta ...


Portano al Sindaco L'uomo che piantava gli alberi di Jean Giono ...


Nella loro dedica: "la storia raccontata dal protagonista del libro diventi la cronaca della Città" ...
 

In quarta di copertina: "Quando penso che un uomo solo, ridotto alle proprie semplici risorse fisiche e morali è bastato a far uscire dal deserto quel paese di Canan" ...


Ritira il volume il personale ...


 







Lunedì 19 febbraio, Gianluigi Gheduzzi, pensionato bolognese, residente in via Fani ...


Porta L'intelligenza del suolo, Piccolo Atlante per salvare dal cemento l'ecosistema più fragile, di Paolo Pileri ...


"Un contributo per il governo della Città dai residenti del Parco Don Bosco" ...


"Il suolo è la pelle del Pianeta, pochi centimetri brulicanti di vita" ...
 

"Il Sindaco è impegnato" ... La Biblioteca in Comune prosegue!


3 commenti:

  1. Che tristezza.
    Nessuna responsabilità per gli errori del passato e nessun cambio di strategia di fronte ai problemi di oggi.
    s.

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  2. In effetti c'è una bibliografia sconfinata a conferma che i tempi per il recupero del suolo impermeabilizzato o delle piantumazioni recenti non coincidono con nuove impermeabilizzazioni e abbattimento di alberi ed arbusti in età matura.
    WM

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  3. In città con emergenza climatica come Milano, Modena e Bologna come si può continuare a tagliare alberi per asfaltare superstrade? e avere giudici indifferenti ai ricorsi dei cittadini che in più scaricano i costi dei procedimenti sui cittadini?
    DG

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