giovedì 5 ottobre 2023

Greenwashing in città. Nuovi spazi urbani, la falsa narrazione neoliberista

Una manifestazione di movimenti ecologisti in via dell'Indipendenza a Bologna ...










C’è un libro che, più di ogni altro, smaschera le illusioni e gli inganni di una narrazione neoliberista sulle città: L’invenzione di Milano. Culto della comunicazione e politiche urbane (Cronopio, 2023) di Lucia Tozzi. Il cosiddetto “Modello Milano” rappresenta in realtà, come ha sottolineato Agostino Petrillo «una sorta di monocultura dell’immobiliare, alimentata e riprodotta dalla rincorsa continua a sempre nuovi “Grandi Eventi” e in cui si accentuano le differenze di reddito tra quartieri, mentre giovani e abitanti a basso reddito vengono sfrattati, espulsi e ricacciati». 

Ma questa narrazione tossica, esito di una ideologia neoliberista, non riguarda solo Milano, ma tutte le grandi città occidentali divenute luoghi nei quali si concentra e si muove la grande finanza e il capitalismo predatorio. Le ricette sono sempre le stesse: Grandi Opere per attirare capitali, brand organizzati a suon di architetture fantasmagoriche, progetti di risanamento a favore di abitazioni di lusso, realizzazione di nuovi stadi che in realtà sono semplicemente cavalli di Troia per operazioni immobiliari, rigenerazione di parti della città, ovvero espulsione di ceti meno abbienti verso le periferie a causa dell’innalzamento del livello degli affitti e tante altre soluzioni urbanistiche volte alla competizione internazionale e all’allagamento dei flussi turistici.

Locale (rendite immobiliari) e Globale (finanza e competizione) convivono pacificamente in una stessa città, perseguendo, entrambi, l’obiettivo del massimo profitto.

Lo stesso catalogo delle illusioni è prodotto, ad esempio, a Roma dove nel 2025 si celebrerà il Giubileo e nel 2030 (speriamo di no) l’Expò. Molti i soldi in arrivo dal PNRR. Il Sindaco è inoltre Commissario Straordinario di Governo per il Giubileo, con poteri che vanno oltre i vincoli dettati dal PRG.

Considerati i progetti per il Giubileo del 2025, Roma non sembra diversa da Milano; semmai si differenzia da quest’ultima per non riuscire a fare ciò che è stato fatto in quella città. Procede sulla stessa direttrice senza avere “l’efficienza” della città lombarda.

Progetti e sistemazioni urbanistiche a tutto vantaggio dei privilegiati, mentre il popolo delle periferie misura un distacco sempre crescente dagli abitanti del centro. Stessa cosa per molte delle altre grandi città del Paese che se non godono della stessa facciata luminosa di Milano è solo per la loro inerzia e resistenza alla “modernizzazione” (Napoli, ad esempio, ancora resiste). E bisogna ancora aggiungere che i “processi partecipativi” mossi o favoriti dalle amministrazioni anche di sinistra, neutralizzano i conflitti politici rendendo complici, delle decisioni prese, gli stessi abitanti che, almeno inizialmente, si battono per soluzioni diverse da quelle decise dall’alto.

Le città, forse tutte, sono lo specchio del neoliberismo dilagante, mere facciate fantasmagoriche dietro le quali contraddizioni profonde si fanno sempre più evidenti: il problema della casa, quello irrisolvibile della mobilità privata, dei rifiuti, della chiusura delle botteghe artigianali e della proliferazione sempre crescente dei grandi supermercati, della povertà, della emarginazione e dell’allontanamento delle classi più disagiate e, non ultimo, il problema della minaccia ambientale e del degrado. Perché è proprio nelle città che si produce la maggior parte della CO2 causata dal riscaldamento delle abitazioni e dalla mobilità privata. E su questo punto va fatta una seria riflessione. A Bologna per esempio, è in corso di realizzazione un’autostrada urbana a 18 corsie con tanto di opere asfaltizie connesse, aumentando la produzione di gas climalteranti mentre, contemporaneamente, si progettano aiuole di verde intorno ai cassonetti per la raccolta dei rifiuti per scoraggiare l’abbandono di quest’ultimi sui marciapiedi.

A Roma si progettano piste ciclabili in nome della sostenibilità e contemporaneamente si mette in cantiere un nuovo porto a Fiumicino per l’arrivo delle grandi navi, oltre alla realizzazione di una grande quantità di parcheggi dentro la città che avranno solo l’effetto di aumentare il già congestionato traffico urbano. Stessa sorte all’area dell’ex Italsider di Bagnoli destinata alla realizzazione di residenze.

Ogni città ha il suo greenwashing: spruzzate di verde accanto a improbabili grattacieli o infrastrutture viarie che alimentano il consumo di suolo e la produzione di CO2.

Dobbiamo smascherare questa narrazione che produce false illusioni avveniristiche prima che arrivi il collasso climatico, ormai alle porte.

Enzo Scandurra, il manifesto, 5 ottobre 


Il Professor Scandurra, nel suo articolo di oggi, Greenwashing in città: "A Bologna, per esempio, è in corso di realizzazione una autostrada urbana a 18 corsie con tanto di opere asfaltizie connesse" ... Qui una immagine attuale (settembre 2023) del grande Asse viario a 12 corsie: per molte ore della giornata non intasato. E' razionale calibrare una infrastruttura sui picchi massimi di traffico?


In effetti i lavori di cantiere "partiranno solo nel 2025" (secondo l'Assessore Corsini). Intanto, però, in assenza del Progetto Esecutivo e degli studi di impatto sanitario della nuova opera sono stati chiusi parchi e giardini di Bologna ed abbattuti migliaia di alberi... (qui le erbe selvagge cresciute al posto di piante storiche al Giardino Eugenio Montale, settembre 2012)


Lezione sul Passante di Mezzo di Giovanni Cattabriga, Wu Ming 2, nell'ambito del No Passante Trek, organizzato durante la Marcia dei Sollevamenti della Terra ... (11 settembre 2023)


Centinaia di persone manifestano ancora una volta contro il Passante di Mezzo e per una Città vivibile ed eco-compatibile ... (9 settembre 2023)


In nome della "rigenerazione di parti delle città" ... scrive Enzo Scandurra. Anche sotto le torri della Regione Emilia Romagna, a Bologna l'attuale Amministrazione del Comune propone di rifare le scuole Besta su un Parco urbano ... (settembre 2023)


Un Parco intitolato a Don Giovanni Bosco con alberi di pregio e presidiati da una Associazione di cittadini che ne cura la crescita e la conoscenza ... 


Alberi di notevoli dimensioni: censiti, catalogati ed oggetto di comunicazione ed educazione permanente ... Un Bene Comune, patrimonio della Città e del Paese (settembre 2023)


Pioppi, frassini, ... che svolgono una funzione ecologica essenziale ed insostituibile!
 

Già le motoseghe sono entrate in azione, settimane fa, per abbattere oltre 20 alberi considerati "secchi" ... (settembre 2023)


Senza alcun preavviso e nessuna informazione preventiva ... (settembre 2023)
Non si costruisce così la partecipazione e la responsabilizzazione dei cittadini!
  







Il volantino del Comitato Besta in difesa degli alberi del Parco Don Bosco ...













Una pagina di oggi de l'ExtraTerrestre dedicata a "storie al femminile" che "dà voce a chi vive nei luoghi meno raccontati. Spesso sono le donne che sentono maggiormente il peso degli impatti dei cambiamenti climatici" ...


La copertina del libro di Elisa Palazzi: "Siamo tutti Greta. Le voci inascoltate del cambiamento climatico" scritto con Sara Moraca e con la prefazione di Telmo Pievani.
 

Il libro di Lucia Tozzi "L'invenzione di Milano. Culto della comunicazione e politiche urbane" da cui parte l'articolo di Enzo Scandurra ... 


1 commento:

  1. Roma, Milano, Bologna tre città a guida Centrosinistra. Cosa le distingue da Genova, Venezia e Palermo amministrate dal Centrodestra? Un serio riformismo non si dovrebbe cogliere sulle pratiche concrete?
    A me pare che la critica all'ideologia della trasformazione si sia portata via con l'acqua sporca anche il bambino ed ora mancano tanto i grandi progetti quanto i comportamenti etici e morali essenziali.
    Ciao!

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