"Tutte le strade portano a noi": una straordinaria "pubblicità" di ASPI (2018) sulla A13 |
In questi giorni si parla moltissimo di candidati e di coalizioni per le prossime elezioni politiche, di fatti di cronaca o di diritti negati al popolo afgano un anno dopo il ritorno dei talebani e la fuga precipitosa di USA e NATO da Kabul dopo 20 anni di occupazione militare ... Quasi nulla, invece, si è detto e scritto su uno dei fatti più emblematici della recente storia d'Italia: il crollo di Ponte Morandi, una "storia di incuria, affari e politica".
Quattro anni fa a Genova mancati controlli e manutenzioni hanno causato la morte di 43 persone tra automobilisti, passeggeri e lavoratori. Una strage di innocenti per cui ora la Procura del capoluogo ligure ha rinviato a giudizio 59 imputati. Tra questi l'Amministratore Delegato di ASPI, Giovanni Castellucci, che nel frattempo è stato liquidato dalla holding Atlantia con una buonuscita di 13 milioni di euro.Mentre, nel maggio di quest'anno, la stessa Atlantia e lo Stato hanno concluso una lunga trattativa per la vendita dell'88% di ASPI a Cassa Depositi e Prestiti. Un Ente pubblico, per l'83% del Ministero dell'Economia e Finanze. Costo finale 8,2 miliardi.
Alla cerimonia del 14 agosto Egle Possetti, fondatrice del Comitato Ricordo Vittime Ponte Morandi, ha alzato la sua voce critica verso le Autorità rivendicando verità e giustizia.
In rappresentanza del Governo, Enrico Giovannini ha invece portato a merito di Draghi e Consiglio dei Ministri la prima "revoca di una concessione autostradale" nella storia italiana per inadempienza contrattuale. "Peccato che non si riferisse ai Benetton, a cui lo Stato ha ricomprato Autostrade per l'Italia a 8.2 miliardi, ma alle autostrade abruzzesi, riprese a Strada dei Parchi del Gruppo Toto" scrive il Fatto Quotidiano che sull'argomento, in controtendenza, pubblica un dossier. Pronta la risposta di Egle Possetti: "E' inaccettabile che questa concessione non sia stata stracciata ma addirittura remunerata agli azionisti. Nessun restyling della società potrà mai cancellare quello che è avvenuto. I media avrebbero dovuto essere inclementi con Autostrade".
Si, avrebbero dovuto. Come la politica avrebbe dovuto mostrare autonomia e indipendenza. E le Istituzioni avrebbero dovuto rappresentare autorevolmente i cittadini e gli interessi generali della società.
Ancora una volta, invece, i Diritti e i Doveri garantiti dalla Costituzione sono contraddetti nei fatti da poteri e partiti che antepongono alla democrazia logiche grette di gestione e di conservazione del sistema.
La prima pagina di Focus "14 agosto 2018. Il crollo. Disastro all'italiana. Morandi: storia di incuria, affari e politica", pubblicato su il Fatto Quotidiano ... (14 agosto 2022) |
Ancora una pagina de il Fatto Quotidiano sulla cerimonia in ricordo delle vittime del crollo di Ponte Morandi ... (15 agosto 2022) |
Industrie che tirano, spingono e pagano quelle dei costruttori, delle auto e del petrolio.
RispondiEliminaCiao!
Grande Egle. Coraggiosa e determinata per una causa che è di tante donne e cittadini che credono nella giustizia.
RispondiEliminaFarei una proposta: partiti e candidati prendano impegni precisi in riferimento alle richieste della Associazione delle vittime di Genova ed ai controlli della sicurezza sulle autostrade italiane. Anche in questa estate colpite da troppi incidenti.
Anna