giovedì 2 gennaio 2020

2020 auguri! Con le foto dell'anno e qualche idea

1 Gennaio 2020: associazioni e cittadini di Bologna con il Portico della Pace

















Inizia un nuovo decennio. Ci attendono subito sfide importanti. Secondo molti protagonisti ed osservatori decisive per tracciare i processi sociali e politici del secolo.
L'eredità è caratterizzata da profonde contraddizioni e potenti mobilitazioni, in particolare di ragazze e giovani.
Qui si prova a ripercorrere con foto e didascalie i mesi del 2019. Per riflettere, insieme, sulle esperienze vissute e provare ad indicare possibili obiettivi comuni orientati a fronteggiare i problemi che abbiamo di fronte. O almeno alcuni di questi.
Ogni commento, critica e proposta è ben accetto.

Febbraio 2019: la lunga catena umana de "l'Italia che Resiste" in Piazza Maggiore
per chiedere umanità verso i migranti che scappano da guerre, fame e povertà ... 


















... una donna eritrea sottoscrive la cittadinanza italiana davanti all'ufficiale di stato civile del Comune.
Un piccolo passo verso una società multietnica che rappresenterebbe l'interesse comune.


















Marzo: associazioni ambientaliste e cittadini manifestano dissenso rispetto
alle "grandi" opere inutili e dannose sostenute da Regione e Comuni ...


















... un manifestante richiama le Autorità ai loro compiti istituzionali!


Marzo: in piazza la generazione di Greta Thunberg e di Fridays for Future ...



















... una delle promotrici bolognesi chiede di "cambiare la politica, non il clima"
Marzo: a migliaia si mobilitano per difendere il "Bosco urbano ai Prati di Caprara" ...



































... il verde e i nostri polmoni vanno preservati per la salute di tutti!
Aprile: il coro dei bambini del Pratello che R'Esiste rinnovano canti e
valori universali della lotta di liberazione dei popoli del mondo.
Bella Ciao risuona da Bagdad a Santiago del Cile, da Londra a Berlino ...



Maggio: due volontari di Puliamo il Mondo osservano il lavoro svolto ai Prati di Caprara.
Dove le Istituzioni locali e nazionali non fanno manutenzioni e prevedono un nuovo quartiere.


















Maggio: il Piazza Maggiore attivisti di XR simulano i rischi di estinzione dei viventi ...


















Giugno: la banda accoglie e saluta le migliaia di partecipanti al Bike Praide ... 


... il passaggio dei ciclisti davanti all'Istituto Tecnico Industriale Aldini Valeriani.
Il murales dedicato ad Antonio Gramsci ammonisce: "Istruitevi ... Agitatevi ... Organizzatevi ..."

















Giugno: alla pubblicità dei supermercati "sempre aperti" corrispondono "strade allagate"
dalle piogge intense e dalle manutenzioni pressoché inesistenti.


















Luglio: sulla piana di Castelluccio a 3 anni dal sisma,
un pastore, un cane e le pecore resistono alle distruzioni del terremoto ... 



















... a Norcia, la protesta di commercianti e cittadini per la mancanza di investimenti
e politiche di ricostruzione. La messa in sicurezza del territorio è una grande priorità nazionale





Agosto: anche i bambini partecipano alla manifestazione
per chiedere "verità e giustizia" sulle  stragi ... I mandanti restano coperti dal Segreto di Stato 

Agosto: davanti agli scheletri delle edificazioni abbandonate al Navile
viene sgomberato il centro sociale XM24. Le Amministrazioni promettono di costruire "case popolari" ...

























































... ma, intanto, nella Caserma Masini, a due anni dallo sgombero del centro sociale Labas,
i lavori di recupero e "rigenerazione" dell'area stanno a zero.


















Settembre: riparte la mobilitazione ed il dialogo tra giovani, cittadini e uomini di fede
per salvare il Pianeta da inquinamento e cambiamenti climatici ...




















... ventimila ragazzi e cittadini invadono le strade del centro storico di Bologna ...

















... ispirando artisti e creativi.



























Ottobre: i ciclo-fattorini restano in attesa di chiamata ... e di diritti.
Il lavoro precario, insicuro e mal pagato è diffuso e accomuna migranti ed italiani.



















Ottobre: A Palazzo d'Accursio la mobilitazione dei cittadini
per provvedimenti di tutela della salute pubblica dai voli aerei ...


















... mentre le Autorità del Guglielmo Marconi puntano al raddoppio dei passeggeri
e la Regione promette il rilancio di altri 3 aeroporti in Emilia Romagna ...





... di fronte alla "crescita" senza visione, inevitabile l'ironia di manifestanti liberi e pensanti.


















Ottobre: solidarietà con la lotta delle donne e del popolo curdo.
I diritti ed i doveri delle Persone e delle Comunità sono universali e inalienabili ... 














... sotto le Due Torri per una iniziativa politica adeguata dell'Europa

























Novembre: giovani volontari di Rigenerazione No Speculazione seminano e piantano alberi
ai Prati di Caprara 


















Dicembre: i promotori della "bicicletta disobbediente e non violenta" Passiamocinmezzo
dialogano ed offrono piantine agli automobilisti incolonnati su via di Corticella ...
















... gli attivisti di Extinction Rebellion bloccano simbolicamente per un'ora
l'accesso 6 della Tangenziale ...
















... alle Istituzioni locali e regionali chiedono investimenti e politiche coerenti
con lo "stato di emergenza climatico ed ecologico" dichiarato da Comune e Regione.
La mobilità eco-compatibile è una grande questione nazionale. 

















Dicembre: nella pianura bolognese continuano i lavori per ripristinare gli argini dei torrenti rotti
dalla piena di metà novembre. Sullo sfondo la ferrovia Bologna - Portomaggiore resta interrotta ...




































... ai pendolari ogni giorno non resta che aggiungere un bus al treno
(che contrariamente agli impegni assunti resterà per sempre ad un solo binario).
Del resto per Bonaccini, Donini e Merola la priorità, del nodo di Bologna,
non sono le ferrovie per persone e merci ed il SFM, bensì il Passante di Mezzo, le autostrade e le strade.






















































































Gennaio 2020: la testa della marcia in via dell'Indipendenza ...

... la presenza e l'impegno delle Donne in nero di Bologna ...

... l'intervento conclusivo di Cecilia Strada, testimone dell'esperienza di Mediterranea
(1 gennaio 2020)

16 commenti:

  1. Le immagini raccolte mi confermano le ragioni di inquietudine che ho accumulato.
    Tu valorizzi molto l'impegno dei giovani e questo è sicuramente motivo di speranza.
    Mi restano due interrogativi.
    Perché non c'è la piazza delle sardine?
    Chi è in grado di raccogliere le sfide aperte?
    Felice anno!
    DG

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie. Considero "inquietudine" e "speranza" sentimenti motivati e positivi.
      Le risposte.
      1. Non ci sono foto "delle sardine" perchè mancano scatti. Quella sera "il fotografo" è stato in piazza San Francesco, poi osservatore al PalaDozza.
      2. Davvero difficile dire chi raccoglierà queste "sfide" con progetti sociali e politici all'altezza. Per il momento "la concorrenza" è scarsa. A destra e a sinistra, al centro e tra chi si professa oltre le ideologie. Dipende da tutti noi contribuire a cambiare scenario e protagonisti.
      Gianni

      Elimina
  2. Buon anno!
    Scelgo 3 foto:
    - quella della signora che firma la cittadinanza italiana (orgoglio di un bolognese felice di accogliere ed integrare chi ne ha diritto)
    - quella dei ragazzi del coro del Pratello che cantano Bella ciao! (orgoglio di una collettività che sa trasmettere socialità e amore per la libertà)
    - quella dei riders che attendono...... la chiamata per lavorare e i diritti negati (vergogna tuttora da risolvere).
    Antonio

    RispondiElimina
  3. Purtroppo l'inizio d'anno è caratterizzato da atti sconsiderati di guerra.
    Ieri la decisione del parlamento turco di inviare militari in Libia ed oggi il raid americano per uccidere un alto generale iracheno a Bagdad.
    Di marce e mobilitazioni avremo nuovamente grande bisogno!
    Le donne in nero e tanti giovani ci saranno, ma sarebbe ora di avere anche sindacati e partiti che si ispirano alla Costituzione.
    Raffa

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Si, "l'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazione di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo" (art.11, Costituzione Italiana).
      Penso che di fronte alla spirale di conflitti, guerre, atti di terrorismo ed esecuzioni mirate contro "i nemici" occorra agire con mobilitazioni popolari e con missioni europee ed internazionali in grado di fare prevalere tra le parti in causa il dialogo, l'incontro ed un compromesso.
      Intanto, il territorio nazionale deve essere indisponibile a sostenere azioni militari.
      Gianni

      Elimina
  4. non saranno certo Bonaccini e la Borgonzoni a risolvere i problemi evidenziati nelle immagini: purtroppo chi doveva rappresentare un'alternativa più vicina ai diritti dell'ambiente e della salute, ha clamorosamente fallito ed altre possibili alternative corrono con chi gli può garantire una poltrona senza incidere più di tanto. La memoria dice che il resto sono chiacchiere!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sicuramente le "chiacchiere" non servono.
      Questo è il tempo di progetti di conversione pacifica ed ecologica delle produzioni e delle società, di investimenti e di azioni coerenti con strategie eco-compatibili.
      Gianni

      Elimina
  5. Una cronaca soggettiva ma interessante.
    Una selezione unilaterale ma reale.
    Occorre ricomporre complessità ma è essenziale partire da fatti e bisogni.
    Per questo, grazie!
    E tanti auguri a tutti noi.
    O.2050

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il percorso proposto mi pare abbia il merito di proporre questioni sottovalutate dalla comunicazione mainstream e dai partiti impegnati a contendersi il governo della Regione.
      Prendiamo due degli ultimi temi controversi: le autonomie regionali e le incompatibilità nelle cariche (parlamentari - candidati si o no).
      Avevo capito che Bonaccini era più vicino ai Presidenti di Lombardia e Veneto (della Lega) piuttosto che a colleghi del Pd. Ora la Borgonzoni vuole un referendum, mentre il Presidente no.
      Difficile capire.
      Bonaccini poi chiede alla concorrente di dimettersi da parlamentare. Pare logico. Ma coerenza vorrebbe che il suo partito non avesse un segretario che è anche governatore nel Lazio e che sostenesse un governo di coalizione che ha come Ministro degli esteri il capo del movimento politico alleato.
      Insomma, basta chiacchiere.
      L.

      Elimina
    2. All'origine della scarsa credibilità della politica c'è sicuramente l'incoerenza. Il carattere sostanzialmente strumentale di molte critiche che vengono rivolte ai competitori.
      In effetti per svolgere al meglio ruoli istituzionali e pubblici di primaria rilevanza ogni persona dovrebbe essere libera da altri gravosi impegni operativi di rappresentanza di parte. E' sotto gli occhi di tutti la comune negazione di questo semplice principio: oggi riguarda Luigi Di Maio (Ministro degli Esteri e Capo politico del M5S), Nicola Zingaretti (Presidente della Giunta della Regione Lazio e Segretario PD) e Roberto Speranza (Ministro della Sanità e coordinatore di Art.1 - MDP). In passato ha riguardato Silvio Berlusconi, Matteo Renzi e Matteo Salvini.
      Quanto alla Autonomia differenziata delle Regioni mi limito a sottolineare che ogni progetto privo di una visione complessiva di riordino istituzionale è priva di senso e di lungimiranza. Nel nuovo contesto globale la questione democratica e del protagonismo delle comunità locali e nazionali deve essere affrontata in sintonia con una riforma progressiva delle Istituzioni continentali e internazionali. Troppe banalità vengono quotidianamente ripetute su temi sensibili come la "sovranità" dei popoli ed i "diritti" inalienabili ed universali delle persone, delle comunità e degli ecosistemi naturali.
      Sarebbe saggio per tutti misurare i rispettivi progetti partendo da qui.
      Gianni

      Elimina
  6. Una befana di auguri!
    Quindi per andare giovedì prossimo da Bologna all'Ospedale di Budrio per una visita posso usare il treno?!
    s.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Si.
      Non so se lo hanno fatto per te, tuttavia mi risulta che la linea ferroviaria Bologna - Portomaggiore sia stata ripristinata proprio nella giornata di ieri, dopo oltre un mese e mezzo.
      Buon viaggio in treno! Seconda fermata di Budrio: stazione Centro.
      Gianni

      Elimina
  7. Auguri!
    Per un anno con meno morti sulle strade ed a causa dello smog. Anche se per le polveri in questi giorni l'emilia romagna pare distinguersi positivamente rispetto alle altre regioni padane.
    R.C.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. "L'Emilia Romagna pare distinguersi"?
      I livelli di smog sono ovunque oltre livelli accettabili!
      Ieri di nuovo a Bologna e nella maggioranza delle province della regione sono stati superati i limiti di Legge previsti per le PM10.
      A Ferrara negli ultimi 13 giorni non si è mai scesi sotto quota 48 microgrammi per metro cubo e per 11 giorni si è andati oltre 50.
      Urgono qui come in tutta la pianura padana ed il Paese misure e politiche capaci di cambiare progressivamente lo sviluppo economico e sociale delle nostre comunità.
      Trovo irresponsabile non collocare in cima alle priorità questo impegno politico ed istituzionale da parte di chi ha governato (male) la Regione ed il Paese e di chi chiede cambiamento.
      Questa è la principale sfida che attende il/la prossimo/a Presidente della Regione.
      Gianni

      Elimina