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2015, la mobilitazione per uno sviluppo eco-compatibile. 4 anni dopo qual è il bilancio? |
C'è poco tempo per riflettere, per correggere e per decidere come procedere.
Matteo Salvini, forse, ha innestato la retromarcia capendo che chiedere troppo può essere un grave errore per chi è, quasi unanimemente, ritenuto il politico che impone e condiziona tutte le scelte del Governo. E, in effetti, nella settimana in cui ha ritirato la fiducia a Giuseppe Conte aveva incassato l'approvazione del Decreto sicurezza bis e la sconfitta degli alleati del M5S sul tunnel del TAV Torino - Lione.
Poi, l'ultimo schiaffone a Luigi Di Maio ed al Presidente del Consiglio e la forzatura per "avere pieni poteri" e "per governare senza palle al piede" ha riportato in campo i due "vecchi" protagonisti del Nazareno.