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| Un muro pitturato in via del Chiù, a Bologna (febbraio 2017) |
Anche a Bologna si discute di Stadio. Come a Roma e in molte altre città d'Italia. Ovunque, per farlo e per sostenere questo nuovo grande business si costituiscono alleanze originali e potenti. Uniscono gruppi imprenditoriali e finanziari, passioni sportive e calcistiche, studi di professionisti della intermediazione, dell'urbanistica e della comunicazione.
Si cercano soluzioni che possano incontrare una base significativa di consensi e di interessi.
Pare normale sostenere le Società di calcio cittadine e soddisfare i rispettivi tifosi non attraverso la individuazione e la valorizzazione di ragazzi di talento che praticano "lo sport più bello del mondo", ma attraverso ingenti investimenti privati "compensati" da più o meno importanti speculazioni immobiliari ed edilizie su terreni di proprietà pubblica o privata.
Naturalmente occorre acquisire alla causa gli amministratori pubblici.
Alcuni facilmente inclini a garantirsi il favore di tifoserie e costruttori.
Altri, più riottosi, da conquistare con varie pressioni, promesse, "arti" e "mestieri".
A Bologna i quotidiani scrivono da giorni.
La famiglia italo - canadese Saputo (proprietaria del Bologna Calcio) in accordo con il gruppo Maccaferri (Costruzioni) starebbero per presentare un progetto al Comune. Che avrebbe già autorevoli partner e compratori interessati (vedi il Resto del Carlino del 9 febbraio).
Virginio Merola e la sua Giunta sono in attesa e rilasciano primi commenti interessati (vedi il Corriere di Bologna di sabato 18 febbraio).
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| Il Resto del Carlino, Cronaca di Bologna, 9 febbraio |
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| Il Corriere di Bologna, 18 febbraio |
Ma il Sindaco Merola e la Regione Emilia Romagna non erano quelli che assicuravano "consumo zero di suolo" e "stop a supermercati e centri commerciali"?
Parliamone.
Per cominciare, e tenere Occhi aperti sulla Città, abbiamo voluto fare una passeggiata: dai Prati di Caprara, al CiErreBi, fino al Dall'Ara.
Si parte, a piedi o in bici, da via del Chiù, una laterale di via Malvasia, a pochi passi dalla via Saffi e dal centro storico.
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| La ciclo-pedonabile del Chiù (febbraio 2017) |
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| Vegetazione "libera" ai Prati di Caprara, sullo sfondo l'Ospedale Maggiore |
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| Vita animale, di coppia, ai Prati di Caprara (febbraio 2017) |
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| Lo scheletro di un vecchio capannone |
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| Uno dei canali che attraversano i Prati di Caprara |
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| Un segnale stradale per ciclisti |
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| Il tunnel sotto i Prati di Caprara (febbraio 2017) |
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| La rotonda da cui parte via Prati di Caprara, sullo sfondo l'Ospedale Maggiore |
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| L'insegna all'entrata degli impianti sportivi del CiErreBi (febbraio 2017) |
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| L'interno del centro sportivo: vegetazione, parcheggi e impianti |
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| La torre di Maratona e le tribune dello Stadio Renato Dall'Ara (febbraio 2017) |
Ok, occhi aperti ...
RispondiEliminaCi vendono il patrimonio e si lamentano se perdono elettori?
s.
Qui si tratta di prevenire scelte sbagliate.
EliminaIl Comune deve ancora ricevere i progetti formali.
Dunque non c'è stata nessuna vendita, né tantomeno svendita.
Antonio
Si, pare che il Progetto di urbanizzazione che include la ristrutturazione dello Stadio sia stato completato e inviato formalmente alla Amministrazione comunale, ieri.
EliminaOra è importante che le Istituzioni interessate affrontino la questione in rappresentanza dei cittadini e salvaguardino, in primo luogo, i beni comuni e gli interessi generali.
Da sportivo ed appassionato di calcio sono contento se il Bologna si dota di un impianto e di servizi più moderni e adeguati. Ma ciò non deve avvenire attraverso insostenibili speculazioni immobiliari e consumo di suolo vergine.
Gianni
Coalizione Civica ha presentato una interrogazione in Comune e vigila attentamente in quartiere .
RispondiEliminaOccorre però che il mondo dei " Comitati " esca dalla logica del non nel mio cortile ma in quello altrui si . Le problematiche urbanistiche della città o si affrontano complessivamente o non si va da nessuna parte .
Un mappatura delle aree dismesse è indispensabile , capire cosa si vuol fare di Bologna è necessario .
Stati generali per una Bologna sostenibile .
Chi li propone ?
Bene. Ci contiamo.
EliminaA ogni soggetto politico o associativo la sua parte.
Solitamente i Comitati di cittadini nascono e si battono per una specifica e precisa ragione sociale.
Ad essi non si può chiedere di trasformarsi in portatori di progetti generali che dovrebbero competere a partiti o coalizioni costituiti per governare comunità.
Credo che a Bologna la mappa delle aree dismesse e da recuperare entro una visione ed un progetto di città non manchi.
Ciò che va evitato è che le Istituzioni continuino a contrattare separatamente (fuori da un disegno unitario) le proposte con gruppi imprenditoriali - finanziari - di affari. Pensando, così, di recuperare risorse marginali e parziali, per realizzare opere che altrimenti non sarebbero possibili.
I Comuni e le Provincie o Città Metropolitane debbono semmai esigere di essere valorizzati da Governo e Parlamento nazionali come Autonomie Locali; espressione di partecipazione democratica di comunità, dotate di strumenti, risorse e imposte capaci di praticare politiche di autogoverno dei territori.
Stati generali?
Chi ne avverte la necessità, si muova. Coinvolgendo i soggetti che si ritengono utili.
Gianni
Ci sto. Salviamo i pochi parchi ancora presenti in città.
RispondiEliminaPolmoni verdi sempre più minacciati da uomini avidi e interessati solo al denaro. Come se l' euro ci facessero respirare ...
VR
Da Roma a Milano, passando per Firenze e Bologna, tanti conflitti.
RispondiEliminaGiusto. Occhi sulle città. Per cambiare il Paese e il corso della storia.
Anche della sinistra?
BiBi
Vedo anch'io una relazione tra le diverse questioni: governo delle città, partecipazione dei cittadini, futuro della sinistra.
EliminaLa sfida per la conversione ecologica delle produzioni e della organizzazione della vita delle persone è il grande tema.
Imprescindibile.
Gianni
Grandi "progetti" ..... intento lo smog continua!
RispondiEliminaA Bologna siamo al 3 giorno consecutivo di superamento dei limiti. Sette volte su 14 nelle ultime 2 settimane. In neppure due mesi già 23 giorni oltre la soglia a Porta San Felice, zona urbana di traffico; 15 ai Giardini Margherita zona urbana che registra le polveri "di fondo", quelle in circolazione ovunque.
EliminaGrandi Progetti?
Quelli in campo a Bologna prescindono da una visione di conversione ecologica. Altro asfalto e altro cemento. Si investe prevalentemente in strade, autostrade, parcheggi, corsie per moto ...
Rigenerazione, risanamento: non pervenuto!
Gianni
Certo. Occhi aperti, orecchie tese, naso attivo, bocca mobile ...
RispondiEliminaNon staremo zitti e buoni.
Stiano sereni, Merola e c.
Nik
Il carlino sostiene che in cambio del nuovo stadio il gruppo italo canadese ipotizza di costruire tre nuovi ipermercati tra antistadio, cierrebi e prati di caprara.
RispondiEliminaFantasticoooo!
Per la gioia dei piccoli commercianti, delle famiglie con bambini, di chi lo sport ed il tennis lo pratica e non solo tifa.
e.m.
Pare che Saputo e Merola siano d'accordo. Ai Prati di Caprara (Ovest) di fronte all'Opificio Golinelli faranno una Cittadella della Moda, un Outlet con tutte le grandi firme ...
RispondiEliminaNik
"Il parco ai Prati resta una chimera" secondo il Corriere.
RispondiElimina"Dipenderà da,Invimit come e quando valorizzare queste aree" allarga le brace il sindaco.
E no, Merola. Dipende anche da Lei!
Nik