giovedì 15 settembre 2016

Dalla nostra Puglia (5) a Matera

Percorsi oltre mille chilometri, senza fermarci (per discutibile e concordata scelta) a Bari e negli altri capoluoghi di provincia, il passaggio veloce da Brindisi e Taranto non può però rimuovere una delle grandi questioni nazionali aperte in Puglia e di impatto immediato.

Il Petrolchimico e l'ILVA .
Le grandi aree industriali ancora da bonificare e risanare, per assicurare insieme ambiente e lavoro, sicurezza e futuro ai cittadini ed ai lavoratori che vivono in quelle antichissime terre, ricche di storia. Porti naturali tra Oriente ed Occidente fin da epoca greca e romana Brentesion o Brundisium e Taras o Tarentum si sono sviluppate mischiando civiltà e culture.
Sarebbe imperdonabile perdere la ricchezza ed il patrimonio prezioso accumulati in più millenni.

Il cielo sopra Brindisi 

















Taranto. Aree industriali, a destra 

















Taranto. Aree industriali, a sinistra

















Taranto. Aree industriali, anche sopra la Superstrada per Brindisi e Lecce

















ILVA, tanta parte di Taranto

















Cartelli e scritte all'uscita Tamburi

















L'impegno per la conversione ecologica dell'industria nazionale è una delle grandi priorità nazionali ed europee, per preservare e valorizzare le qualità del Bel Paese.
Renzi, i suoi Ministri ed il Parlamento se ne dovranno ricordare in occasione della prossima Legge di Stabilità ed in ogni loro azione.
Con questo appello rivolto a Governo, forze politiche, sindacali e imprenditoriali, associazioni laiche e religiose lasciamo la "nostra" Puglia.
Per la vicina Matera, parte della Terra d'Otranto fino al 1660, e seconda città della Basilicata. La sola Regione, sia detto per inciso, che nella scorsa primavera ha superato il quorum del 50% nella partecipazione degli elettori al Referendum per liberarci dalle proroghe automatiche alle grandi multinazionali nella estrazione di idrocarburi con trivelle dai nostri mari e per sostenere maggiori investimenti verso energie alternative, più sicure e pulite.

Matera merita un viaggio.
La città dei Sassi è stata, non a caso, selezionata tra i patrimoni mondiali dell'Umanità e sarà città europea della cultura nel 2018.
La parte antica è situata sul ciglio e su un fianco accidentato di una profonda gravina, con le case scavate in epoche diverse nella rupe.
Effettivamente "offre uno uno spettacolo di eccezionale interesse, sia dal punto di vista storico-urbanistico, sia per la singolarità dell'ambiente naturale in cui sorge".
Così anche in questa città, per lungo tempo fuori dai grandi poli di sviluppo economico e dai circuiti turistici internazionali, capita di assistere alla scena di una giovane turista orientale alloggiata in un Sasso del rione Caveoso, oggi recuperato e valorizzato a B&B, dirigersi con tutti i propri bagagli verso un taxi (in attesa ad alcune centinaia di metri in un punto raggiungibile dal servizio) aiutata da un ragazzo nero (sovraccarico di valige e sacchetti) che, in italiano, concorda gli impegni prossimi con giovani colleghe meridionali occupate nelle pulizie in un vicino alloggio.
Un quadretto forse scontato per altre realtà. Ma che qui, nel cuore del profondo Centro - Sud può essere letto come un segno di ripresa, di riscossa civile e di rinnovamento - anche generazionale - della vita collettiva.
La stessa sensazione percepita osservando le diverse attività artigianali presenti nel corso principale di Matera e nei vicoli che si diramano verso la città storica.
Naturalmente, restano tutte le italiche contraddizioni. Come quelle di un'Europa e di un Mediterraneo in cerca di pace, di convivenza e giustizia sociale.
Ma il segnale che ci piace proporre è che, anche qui, la "partita" per un mondo migliore, possibile e sostenibile, si può e si deve giocare. Si sta giocando.

Matera. Panorama sulla gravina

























Matera. I primi sassi scavati
















Matera, vecchi e nuovi rioni


























Zoom sulla parte vecchia

















Particolare nel Centro storico

















Panorama su Sasso Caveoso

















Scorcio di Sasso Barisano

























Particolare storico

















La Cattedrale

















Particolare bene augurante

















Notturno

















L'alba dalla camera da letto













































































































6 commenti:

  1. L'appello finale mi pare coerente (con il blog).
    Anche se trovo letture forti della situazione (come quella di Matera).
    Carlo

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  2. Della serie: in viaggio, con la testa.
    Complimenti.
    Robby

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  3. Un altro morto all'ILVA.
    C'è tanto da fare per Renzi e c.
    s.

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    1. C'è tanto da fare per tutti!
      Istituzioni, sindacati, associazioni, forze politiche, cittadini.
      Gianni

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