venerdì 17 giugno 2016

Ballottaggi. Bologna

Impossibile sostenere Lucia Borgonzoni e i suoi alleati.
Perché le loro priorità per Bologna e per l'Italia non sono condivisibili.
Perché una "Città Sicura" non è questione di ordine pubblico o di "respingimenti", ma frutto innanzitutto di una Giustizia efficiente e, soprattutto, di politiche sociali capaci di alzare la qualità della vita di tutte le persone e di promuovere incontro, solidarietà e cooperazione tra i soggetti diversi che compongono ed arricchiscono la comunità.
Perché una città sostenibile, che adegua le sue infrastrutture ed i suoi servizi sociali alle trasformazioni in atto, non è realizzabile con l'obiettivo generale di "Meno Tasse", bensì di imposte e tariffe più eque e giuste, rapportate ai redditi ed ai patrimoni reali, che riducano le crescenti disuguaglianze.

Impossibile sostenere Virginio Merola e il PD di Renzi.
Per l'inadeguatezza dimostrata al governo delle città come del Paese e per i cattivi progetti che ora sottopongono al voto.
Perché la partecipazione dei cittadini è preziosa, va riconosciuta e rispettata. Contrariamente a quanto hanno fatto Sindaco, Amministratori emiliani e Presidenti del Consiglio dei Ministri sui referendum per l'acqua e la scuola pubblica.
Perché la priorità della "conversione ecologica" delle produzioni e della organizzazione della vita delle persone richiede ben altre politiche e governo del territorio. In Italia ed a Bologna. 12 anni (dalla vittoria al primo turno - con 142.026 voti - di Sergio Cofferati, in poi) non sono serviti per realizzare politiche urbanistiche e di mobilità sostenibili, il Servizio Ferroviario Metropolitano, un ammodernamento del trasporto pubblico all'altezza della sfida ambientale, reti compiute e sicure di percorsi ciclabili di quartiere.
Perché, ora, si vuole costruire un improponibile Passante di Mezzo autostradale, allargando dai 13 ai 20 metri il già grande asse viario che attraversa la Città e i suoi quartieri popolari. Investendo altre ingenti risorse pubbliche e private su asfalto, cemento e mezzi ad elevato inquinamento. Per la gioia di pochi progettisti, grandi costruttori, imprese automobilistiche multinazionali e per la mortificazione di tutti coloro che chiedono misure di prevenzione sanitaria, un ambiente più sano e la difesa del valore di patrimoni frutto del proprio lavoro.
Perché le barriere fonoassorbenti e soprattutto la fascia boscata lungo la tangenziale prevista nel Piano Regolatore dagli anni '80, non sono mai state fatte. Salvo, ora, prometterle nuovamente come "compensazioni" e "mitigazioni" per il maggiore inquinamento atmosferico ed acustico che si determinerebbe con l'opera sottoscritta da Merola, Renzi e Bonaccini con Società Autostrade SpA.
Perché, negli ultimi giorni, anche le parziali pedonalizzazioni sperimentate nei fine settimana invece di essere estese, sette giorni su sette, vengono messe in discussione, sotto la pressione delle lobby dei commercianti conservatori e a dispetto dei commercianti innovatori che chiedono il coraggio di fare di più.

Astenersi dal voto o annullare la scheda al ballottaggio è sicuramente un atto politico forte e discutibile.
Testimonia una rinuncia all'esercizio di un diritto - dovere costituzionale.
Registra un radicale dissenso ed una sconfitta.
A cui non abituarsi e di cui non essere fieri.
Ma è anche un atto sincero ed onesto.
Per non premiare chi non merita e chi mortifica democrazia, bisogni e speranze diffuse di cambiamento.
Una scelta costruttiva.
Per ripartire dalla realtà. Ragionando e confrontandosi con umiltà e senza arroganze.
Per costruire soluzioni adeguate alle sfide e non accontentarsi del "meno peggio" o del "male minore".
Lo abbiamo già fatto troppe volte.
Di fronte alla profondità della crisi politica, sociale e morale che viviamo è tempo di alzare le aspettative, allungare lo sguardo, unire pensieri ed azioni, cercare nuovi grandi progetti comuni e pratiche quotidiane condivise, proposte convincenti e comportamenti conseguenti.







22 commenti:

  1. E’ tutto giusto, ma da donna di sinistra mi sento in dovere stavolta di dare il mio voto ad una parte che non mi è mai appartenuta ma a cui voglio dare fiducia anche per un sano avvicendamento democratico che in questa città in 70 anni non c’è mai stato se si esclude la parentesi di Guazzaloca. Voglio affermare, nel mio piccolo, il dissenso verso un governo che continua a definirsi di sinistra ma che non mi rappresenta più né a livello nazionale né a livello locale. E non è il discorso del “mi turo il naso e voto il meno peggio” qui rischiamo di doverci turare il naso, gli occhi e le orecchie se dovremo subire altri 5 anni di arroganza di questa “sinistra”.
    Pasquina

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    1. Condivido il giudizio sul PD di Renzi, Bonaccini e Merola.
      Dissento sulla scelta di "dare fiducia" alla destra di Salvini, Meloni, Borgonzoni (e Berlusconi, Santanche' o Lunardi).
      Penso che si possano determinare convergenze ampie su obiettivi condivisi: cambiare la Legge sulle pensioni Monti - Fornero o impedire, qui ed ora, la realizzazione del nuovo Passante di Mezzo e del People Mover.
      Ma ritengo i Governi (e l'opposizione) di Centrodestra protagonisti e corresponsabili dello sviluppo e del sistema di potere in essere in Italia e in Europa. E le esperienza vissute in Emilia, con Guazzaloca a Bologna o con Ubaldi e Vignali a Parma, non sono certo state apprezzabili. Né lo è l'opposizione a trazione Fabbri in Regione.
      Al contrario.
      Dunque, la distanza e la critica agli uni non mi convince a sostenere o votare gli altri.
      Sono per costruire una alternativa vera, popolare, qualificata su progetti di comune convivenza, di giustizia sociale, di compatibilità ambientale, di cooperazione e di democrazia partecipata.
      Gianni

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  2. Ci voglio ancora pensare. Mai una scelta tanto difficile.
    Per chi è stato abituato al dovere e vuole esercitare i diritti, astenersi o annullare non è nel conto.
    Per responsabilità verso una comunità.

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    1. Personalmente mi sono convinto che "responsabilità verso una comunità" è anche dire No a pratiche arroganti e a progetti non condivisi.
      A volte, comportamenti limpidi e coerenti accelerano la costruzione di processi nuovi e partecipati, che uniscono persone sincere e oneste, interessate ai beni comuni e disponibili a conciliare crescita individuale e futuro collettivo.
      Gianni

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    2. Che differenza c'è tra astensione, scheda bianca e scheda nulla ai fini del conteggio dei voti e della elezione del sindaco?
      Grazie.

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  3. Hai usato una parola giusta: sconfitta.
    Qui la sinistra italiana, quella stimata e rispettata da tutti per la Resistenza al nazifascismo, per le lotte operaie e per il buongoverno locale dei servizi sociali non c'è più.
    Quelli del PD privatizzano aziende pubbliche e parificano scuole private, votano provvedimenti contro i lavoratori e a vantaggio di grandi gruppi imprenditoriali e bancari, anche cooperativi.
    Politiche che in qualche caso neppure la destra ha osato fare. A proposito della Lega, riconosciamo che sono gli unici che non hanno votato la Fornero e, a Bologna, sono ancora contro il Passante di Mezzo che vorrebbero il Sindaco e Renzi.
    Come ne usciamo?
    Non so. Ma se contribuiamo al successo di Merola e del suo Partito, Loro canteranno vittoria e noi saremo sempre e solo sconfitti.
    Forse allora può servire davvero un bis.
    Dopo il 38% di elettori alle regionali un 45% di partecipazione al ballottaggio di domani può interrogare anche chi non ha voluto farlo fin qui.
    E come dici tu, riaprire la contesa ripartendo dalla realtà ...
    Ciao!

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    1. Analisi perfetta. Condivido.
      Senza illusioni. Nelle enormi difficoltà.
      Per aprire brecce e dialoghi.
      Gianni

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  4. Sinceramente speravo che CGIL, ANPI ed ARCI fossero più rappresentative.
    Antonio

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    1. Credo che CGIL, FIOM, CISL, ANPI, ARCI siano rappresentative.
      Hanno proposto anche di recente importanti manifestazioni sindacali e iniziative referendarie o legislative per difendere i diritti dei lavoratori e per attuare i principi costituzionali.
      Naturalmente non tutto è positivo. Soprattutto quando le prese di posizione non maturano da un adeguato confronto con la base sociale delle associazioni.
      Gianni

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  5. Da lunedì tutti zitti e a mangiare il gelato!
    G.

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    1. Tutti zitti?
      Non sia mai.
      Comunque vada.
      Io comunque il gelato lo ho mangiato pure oggi.
      E forse, anche domani ...
      Gianni

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  6. Condivido La tua analisi , sono ambedue invotabili , e ribadisco ambedue , Pasquina .
    Lega e Fascisti sono per Bologna un Binomio micidiale ,per Bologna, tutta .
    Nel 99 Guazzaloca , dava un senso di civicità ad una destra già difficcilmente rappresentabile allora ,ora sarebbe molto diverso .
    Merola e il PD hanno dato ampia dimostrazione di incapacità ed arroganza amministrativa ,hanno svenduto e stanno svendendo l'immagine della Città.
    La Sinistra ne esce con le ossa ammaccate , ma qualcosa a Bologna si è mosso ,se riuscirà a continuare ad essere presente nei Territori e dove la sofferenza sociale è più alta prospettive ci possono essere , se si incomincia a ragionare in termini di appartenenza e rimane chiusa su se stessa non vedo futuro , vedremo.
    Personalmente Domenica non Voto , per la prima volta ,scelta non facile per me , ma che ritengo la più significativa come segnale Poltico , una bassa affluenza eleggerebbe un Sindaco poco rappresentativo e chissà che non ci si incominci ad interrogare sul perchè della mancata partecipazione.
    PS
    La Lega del Passante di Mezzo se nè accorta , 2 giorni fa.Come Merola la Borgonzoni hanno abbondato con i giri di Giostra
    Ciao
    G

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    1. Ricorda. Solo gli stupidi non cambiano mai idee.
      Certo, cambiare idea ogni giorno (o molto di frequente) non è rassicurante. Né indice di stabilità.
      Gianni

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  7. So anch’io che non siamo nel migliore dei mondi possibili, ma astenersi dal voto darà un segnale ai nostri governanti che non li smuoverà di una virgola: avranno comunque la maggioranza, risicata, ma che basterà loro per entrare a gambatesa nelle nostre vite (vedi il 18% del governatore Bonaccini). Inoltre mi sembra che questa destra bolognese sia meno invasiva di quella di altre città, se non altro perché ha sempre dovuto lavorare in difesa visto l’apparato capillare del partito democratico e delle sue appendici opportuniste (Verdi etc.) che se in altri tempi, da lontano, mi affascinava, ora, squarciato il velo di Maia, mi si è rivelato nel suo lato peggiore. Personaggi che a mo’ di squadracce sono pronti a insultare ed emarginare con l’offesa di “fascista!” chi non la pensa come i loro capi. Persone che lavorano in posti tipo Comune o Regione, che hanno paura di esternare idee differenti da quelle dettate dal loro datore di lavoro.
    Siamo nella repubblica democratica bolognese o nella repubblica democratica tedesca?
    E comunque continuiamo a pensare che uno sgombero di sinistra sia sempre meglio di quelli della destra!!!
    Pasquina

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    1. Sono per combattere l'arroganza sempre e ovunque. Soprattutto se questa è espressa da uomini potenti o rappresentativi. Nelle Istituzioni, negli enti, nei partiti, nelle aziende, nelle cooperative ... A destra, a sinistra o al centro.
      Unendo le forze. Tutte le forze disponibili a battersi per il libero confronto ed il rispetto di regole democratiche condivise.
      Il voto è un momento importante. Importantissimo. Non il solo. Almeno per chi crede nel protagonismo dei cittadini e nella democrazia partecipata.
      Prendo atto che su Merola e/o Borgonzoni abbiamo, oggi, valutazioni diverse. Continueremo a confrontarci e riflettere. Nella personale convinzione che l'impegno comune e mirato su precisi obiettivi sarà comunque utile e ancora decisivo per raggiungere risultati importanti.
      Gianni

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  8. Mi sono svegliata di buon ora per andare a votare.
    E mentre faccio colazione, controllo news e blog ...
    Farò la mia parte.
    Senza dovere turarmi il naso.
    Chi o cosa sceglierò?
    Non ve lo dico.
    p.r.

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    1. Giusto. Il voto è segreto!
      Gianni

      PS. Puoi dirci almeno se hai vinto o no?

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  9. Saluti da Riccione!
    Fiorella

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  10. Complessivamente per il PD non è andata bene.
    Ma a Bologna avevi ragione tu sulla rappresentanza di CGIL, ANPI ed ARCI e avevi torto tu a differenziarti da loro.
    Noi abbiamo vinto, tu hai perso una occasione.
    Antonio

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    1. Avete vinto?
      Complimenti e buon lavoro!
      Quanto a me, ascolto volentieri amici e compagni.
      E attendo gli sviluppi ... Per capire quale occasione avrei perso.
      Gianni


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