Ha respinto l'arroganza della Troika europea e le sue politiche fallimentari (più povertà, più indebitamento, meno Stato sociale, meno investimenti, meno democrazia) e sostenuto con alta partecipazione e il 61% dei consensi (ben oltre la forza di Syriza e dei suoi alleati alle ultime elezioni politiche) Alexis Tsipras e le sue richieste di ristrutturare i debiti degli Stati e di cambiare i Trattati e le politiche economiche e sociali dell'Europa voluti dal neoliberismo.
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