E' la (s)volta buona?
L'interrogativo si pone, stando al merito.
Matteo Renzi continua nel suo racconto: "cambieremo Verso al Paese".
Ma molte scelte concrete e la direzione di marcia evidenziano obiettivi sempre più discutibili e imbarazzanti.
Tanto rispetto alla costruzione di una nuova (Altra) Europa e di un mondo migliore (giusto ed equo) - di cui abbiamo ragionato nel precedente post, La (s)volta buona? - quanto rispetto a grandi questioni che attengono a lavoro, ambiente e sviluppo nel nostro Paese.
Approfondiamo.
Tra i molti progetti annunciati dal nuovo Segretario Presidente ce ne sono alcuni decisamente interessanti e positivi:
a) la priorità e le risorse (3,5 miliardi "pronti" ripete Renzi) per le scuole; una scelta importante, anche se il Sindaco Virginio Merola informa che per Bologna si tratta di soli 2 (due!) edifici;
b) il pagamento totale ed immediato dei debiti degli enti pubblici verso i privati (68 miliardi "garantiti" entro settembre);
c) il progetto "terre ferme" contro il dissesto idrogeologico del paese (1,5 miliardi "spendibili"); altro, rispetto alle "briciole" del Governo LettAlfano (30 milioni), ma ancora poca cosa se si considerano i grandi problemi del dissesto idrogeologico italiano (alluvioni e frane, a centinaia nella sola Emilia);
d) i "mille euro annui per 10 milioni di italiani che hanno retribuzioni sotto i 1.500 euro al mese" (per complessivi 10 miliardi annui);
e) l'innalzamento (a livelli europei) delle imposte sulle rendite finanziarie;
f) la riduzione (Obama e Napolitano permettendo) delle spese militari (dagli aerei F35, al personale, alla dismissione di centinaia di caserme);
g) l'introduzione di un tetto massimo (si è parlato di 310.000 euro) per gli stipendi dei mega manager pubblici.
"Pillole", "pezzi" di un puzzle.
Potrebbero essere elementi di un nuovo e diverso sviluppo.
Naturalmente, occorre passare dalle parole agli atti e ai fatti. Destinando, presto, ulteriori risorse.
Inserendo, anche, ulteriori "pezzi", decisivi per "cambiare Verso" e comporre un progetto alternativo, sostenibile e credibile.
Ma è così?
La direzione di marcia è diretta davvero a cambiare "sistema", sviluppo, attori e protagonisti?
Non vi sono solo le dichiarazioni di Renzi a Londra "sull'esempio britannico" (dopo la altrettanto significativa "profonda sintonia" con Silvio Berlusconi) a negare un orizzonte nuovo.
Altre proposte ed atti del Governo vanno in tutt'altra direzione.
In continuità con gli indirizzi praticati in questi anni (dai Governi Berlusconi, Monti e Letta) e tutti interni alla ideologia liberista dominante.
A partire dal decreto sul lavoro con i "contratti a termine" prorogabili fino a 8 volte e per un periodo di tempo fino a tre anni ed il rilancio di un "apprendistato" privo di impegni formativi vincolanti.
Così si possono solo "stabilizzare" la precarietà e la subalternità dei lavoratori alla proprietà ed al potere delle aziende. E' ampiamente dimostrato che la flessibilità non crea nuovo lavoro, né un lavoro responsabile e produttivo, fattore di sviluppo.
Analogamente, la strategia delle "privatizzazioni" non riduce l'indebitamento pubblico, non determina maggiore competizione di mercato e migliori servizi. Al contrario, le esperienze dicono che spesso (se non sempre) privano le comunità di "beni comuni", impoveriscono i cittadini e lo Stato a vantaggio esclusivo di ristrette élite di imprenditori e di gruppi multinazionali privati.
Oppure l'ipotesi di ridurre gli organici della Pubblica Amministrazione, attraverso nuove assunzioni e un massiccio prepensionamento.
Ma come? Dopo avere innalzato le pensioni fino a 67 (70) anni, "per risanare i conti" dell'INPS e, soprattutto, ridurre l'indebitamento pubblico, ora si va nella direzione opposta? Per una sola importante categoria?
Attenzione, dunque, a scelte che muovono verso nuove ingiustizie e un inaccettabile potere discrezionale ed autoritario.
Del Presidente del Consiglio e del suo Governo colpiscono, inoltre, i clamorosi silenzi e/o ritardi su grandi emergenze nazionali:
a) le tantissime persone senza reddito (inoccupati, disoccupati ed "esodati");
b) i cittadini con redditi bassissimi, come i milioni di anziani che debbono vivere con le poche centinaia di euro mensili delle pensioni "sociali" o delle "minime";
c) gli evasori fiscali e coloro che eludono il fisco, anche "legalmente" per le troppe deroghe ed esclusioni di persone fisiche e giuridiche che norme assurde e irresponsabili prevedono;
d) i redditi, i rimborsi, le pensioni e le liquidazioni d'oro;
e) le cariche istituzionali plurime; i conflitti di interesse diffusi e tollerati oltre ogni ragione;
f) la corruzione, la illegalità e la criminalità dilaganti; resi possibili dall'aggravarsi della "questione morale" come grande irrisolto problema della politica e della democrazia ed anche da provvedimenti gravi quanto irrisolti come la depenalizzazione del reato di falso in bilancio;
g) il lavoro nero, l'economia sommersa, le condizioni di nuova schiavitù che coinvolgono, nelle nostre città e nelle campagne, cinesi, africani, ... e italiani;
h) la riconversione ecologica e la messa in sicurezza ambientale di grandi industrie nazionali, come l'ILVA (di Taranto e non solo) o la Tirreno Power (di Vado Ligure);
i) la ridefinizione delle priorità negli investimenti per il trasporto pubblico con nuove ingenti risorse dirette alle infrastrutture ed ai mezzi regionali e locali per pendolari a scapito di irrazionali grandi opere come il tunnel e la nuova linea di Alta Velocità Torino - Lione o il "sotto-attraversamento" ferroviario di Firenze;
l) la bonifica di territori inquinati da rifiuti industriali pericolosi e da rifiuti solidi urbani non trattati correttamente (come la "Terra dei Fuochi" o la discarica di Bussi in Abruzzo); la riorganizzazione del settore pubblico e privato di igiene pubblica per investire nella riduzione dei rifiuti, nel recupero di materie prime dagli scarti, nel corretto smaltimento finale dei residui di produzione e dei consumi.
Un paese come l'Italia se vuole ricostruire un futuro di civiltà e di benessere deve ripartire da queste priorità, dotarsi di una visione e di progetto di cambiamento coerenti, che affrontino questi problemi e il loro intreccio perverso.
Il resto è fumo.
O propaganda elettorale di pessimo gusto.
Parole, parole, parole ...
RispondiEliminaNull'altro che parole.
Intanto, ogni giorno 1000 posti di lavoro in meno!
L.
Ieri sera a Otto e mezzo Renzi ha detto che i Comuni che hanno risposto al progetto "scuole sicure" sono (solo) 4.000 e non tutte le risorse previste (i 3,5 milioni) saranno spese.
RispondiEliminaChiedo:
1. Perché un numero alto di Comuni non si è attivato? Il Capo del Governo e del più importante partito italiano se lo chiede? O si accontenta di proporre e presentare un bel progetto?
2. Perché non tutte le risorse destinate verranno spese subito (con i lavori da giugno a settembre 2014)? Come avviene la distribuzione delle risorse? Con la quantità di scuole "funzionanti" e "insicure" presenti sul territorio nazionale perché "non spendere" comunque risorse disponibili? L'efficiente e determinato Presidente del Consiglio può accettare tranquillamente (come è sembrato ieri sera) questa situazione? Non è il caso di intervenire subito su Sindaci ed Amministrazioni?
Franca
Non sarà la volta/svolta buona perché il cambiamento di cui tu parli e che è anche quello che io vorrei insieme a molti altri elettori del PD non può essere sostenuto da questa maggioranza. Te li vedi Alfano e molti dei suoi partecipi di certe scelte (tetti di reddito, lotta al l'evasione, ripristino del reato di falso in bilancio, riconversioni ambientali varie ...)?
RispondiEliminaAllora occorre una diversa alleanza politica.
Questo è il problema.
Riguarda sia il PD che il M5S.
Una parte del PD non vuole un cambiamento di sistema.
Grillo non crede nella volontà di Renzi, Bersani, Letta e amici di fare pulizia.
Per questo serve unire forze alternative e tornare al voto quanto prima.
Anna
Io invece penso che la svolta è in atto. Come sempre, fatichiamo a cogliere anche solo gli elementi più rilevanti ... Salvo Grillo, Renzi e i suoi, che lo hanno colto prima di tanti altri e per questo conducono le danze e la allegra compagnia. Brutto segno di decadenza di una società in crisi economica, finanziaria ... e, prima ancora culturale. Ma sono convinto ce ne accorgeremo presto di botto ... Forse anche alle prossime elezioni europee. Che poi la svolta sia aperta a soluzioni diverse ok. Per capire di più vorrei discutere le scelte dei vari protagonisti sulle riforme istituzionali ...
RispondiEliminaBuona notte!
Sandro
Ogni volta che sento Renzi ho due reazioni contrastanti.
RispondiEliminaMi infastidisce la sua arroganza verso le altre tesi, opinioni, letture e generazioni: la presunzione, l'ignoranza, la superficialità e la volubilità con cui fissa il percorso di governo, da ultimo il modo come ha liquidato "i Professoroni".
Mi affascinano linguaggio, certe verità, alcuni obiettivi semplici e ambiziosi, che fanno giustizia di balle enormi che ci hanno raccontato, anche dal centrosinistra, per decenni allo scopo di farci digerire le scelte più inique e sbagliate.
Temo che questa contraddizione provochi presto il fallimento delle speranze suscitate da Renzi. Sarebbe un peccato per molti. Ma non vedo vie di uscita. Cambiare Verso all'Italia sarebbe difficile mobilitando tutte le risorse interessate e disponibili. Pretendere di farlo contro una parte di intelligenze critiche, alimentando divisioni sbagliate tra le persone e pensando di utilizzare forze avversarie è indice di presunzione, irresponsabilità o inganno.
Pessimismo? Credo triste realismo. Esperienza e conoscenza.
Naturalmente, spero di sbagliare.
Ciao!
Per una SVOLTA BUONA servono progetti nuovi e coraggiosi che manco Renzi indica. A cosa serve continuare a produrre armi e conservare una industria militare di dimensioni insostenibili per un mondo di pace? Dunque se si vuole CAMBIARE VERSO e vivere in pace perseguendo benessere comune è urgente progettare grandi conversioni produttive e industriali, modifiche delle professionalità in essere, nuova formazione, valorizzazione della ricerca.
RispondiEliminaFin quando non si muovono passi coerenti e chiari in questa direzione e si continua a cianciare su assurde e irrilevanti riforme delle istituzioni non si guarda alle generazioni future e non si costruisce un mondo nuovo.
Ale
per noi, che abbiamo meno di trenta, nessuna svolta buona. ora e in futuro. precari a vita. massimo tre anni e nuovo padrone. poi nessuna pensione. assistenza sempre più essenziale e incerta.
RispondiEliminadicono che matteo renzi è giovane. a me sembra più vecchio di mia madre. non parliamo del nonno, partigiano e comunista.
loro si sono conquistati e hanno vissuto una vita migliore che ora garantisce anche noi.
mia sorella è sposata e con un figlio. è rimasta a casa e senza lavoro da tredici mesi.
matteo renzi ha sfruttato la voglia di chiudere con berlusconi e baffino ma anche lui si sta dimostrando un politico che vende agli italiani un cambiamento che non vuole.
l'incontro e il patto con berlusconi ... poi guidi di confindustria e poletti di legacoop al governo ... quindi chiamparino candidato in piemonte ... ora un decreto per garantire alle imprese lavoro precario infinito e sottopagato ... provincie senza voto ... senatori non eletti ... forse pagati meno, ma con un potere enorme. a torino, il sindaco fassino sarà anche presidente dell'area metropolitana e senatore ... come gli altri sindaci di grosse città.
e questo sarebbe cambiare verso?
s.z.
Qui a Bologna siamo più fortunati.
RispondiEliminaCon le grandi Riforme di Matteo Renzi promuoviamo l'amico Virginio Merola a Capo (non pagato) della nuova istituzione (provinciale) Area Metropolitana (non più votata) e Senatore (non pagato) della Repubblica (non più votato).
Saranno contenti i cittadini dei Comuni della provincia e gli italiani tutti che avranno acquisiranno (almeno fino a prossime elezioni comunali a Bologna) un Amministratore che crede profondamente nella democrazia e nel confronto partecipato, come dimostra il "me ne frego" del voto al referendum sulla scuola pubblica.
Bravo Renzi! Hai risparmiato qualche indennità per concentrare potere su personaggi che finanziano i privati prima dei servizi pubblici ...
Mario C.
Qui a Bo, c'è casino. Vitali, Manca, Draghetti, Sindaci in confusione ...
RispondiEliminaMa ieri mi pare la svolta di Renzi si è leggermente incrinata di fronte all'impatto con le varie compatibilità richieste dai vari poteri (europei, nazionali, burocrazie). Resta però l'aumento in busta. Maggiore giustizia sociale è positiva. Come il tetto ai manager. Resta però l'interrogativo sui tagli di spesa non lineari ... Quali?
V72
Certo che è la SVOLTA BUONA!
RispondiEliminaMosca, Alessandra Moretti, Bonafè, Pina Picierno, Chinnici forse per molti/e sono illustri sconosciute.
Per il PD di Renzi, invece, sono le capolista per le prossime elezioni Europee.
Dite poco?
Non ci sarà lavoro per tutte, mancheranno servizi, ... ma la volontà di valorizzare e promuovere donne è finalmente chiara.
Si cambia Verso!
INPS (amica)
Dopo secoli di maschilismo imperante 5 donne capolista su 5 è una scelta evidente. Quindi si cambia Verso. Si può anche parlare di svolta buona.
RispondiEliminaTuttavia il cammino da percorrere mi pare ancora tanto. Sostanziale oltre che simbolico. I simboli contano, ma non bastano.
Anna
Specchietti. Null'altro. Costruiti di proposito per stupire e contraddire la normalità data dalla mancanza di lavoro, di servizi, di riconoscimento dei diritti delle persone, di pratiche maschiliste e di femminicidi.
RispondiEliminaRenzi e il PD dovrebbero cambiare verso a queste pratiche e a questa realtà. Non provare a stupire con effetti speciali. Loro sono al Governo.
Candidare alternativamente maschi e femmine dovrebbe essere naturale sempre e per tutti ...
L.
Sarò breve : Renzi , Grillo e compagnia , rappresentano una svolta antropologica all'approccio Politico .
RispondiEliminaNon più le Grandi Idee o Ideologie , non più i Grandi Progetti di cambiamento .
Solo un semplice maquillage dell'esistente un' ammuina .
La fatica di ragionare oggi non è più di moda , bastano effetti speciali e lustrini , come se fosse/fossimo in un Film .
G.
Svolta?
RispondiEliminaCome si dice, stiamo ai fatti.
Che segno ha una condanna per frode fiscale da scontare ai servizi sociali per mezza giornata la settimana?
Personalmente la trovo scandalosa!
Così, si dice, Berlusconi non farà la vittima. Potrà fare la campagna elettorale ...
C'è qualcosa che non va.
Dopo gli incontri alla sede del PD con Renzi ed al Quirinale con Napolitano è fantapolitica pensare che capo del Governo e capo dello Stato si siano adoperati per garantire dal capo del centrodestra un atteggiamento benevolo nei confronti della maggioranza?
Resta il fatto che per un reato di quella portata un altro cittadino avrebbe avuto altra pena.
Berlusconi continua ad essere trattato diversamente.
Altro che svolta!
Del resto si può chiedere al Governo Renzi che è anche degli Alfano, Lupi e Lorenzin ... dei Formigoni ed amici, che hanno sempre denunciato un complotto ai danni del loro capo riconosciuto, un diverso atteggiamento?
Se Berlusconi continua ad essere considerato uno statista dalle più alte cariche pubbliche ... dobbiamo chiedere ai Giudici di fare politica?
No, compagni ed amici, così non va!
Semmai la svolta è pessima.
Franca
Io credo che la storia di Renzi sia ancora da scrivere.
RispondiEliminaVere alcune tendenze che leggo anche qui e che motivano perplessità.
Ma vere anche altre proposte.
A. Dopo anni aumentano le buste paga. Non per tutti, ma per molti.
B. Si stabilisce un tetto massimo per i manager.
C. Si propone un cambio generazionale dei vertici della grande burocrazia di Stato.
Le scadenze non mancano. La partita non è scritta.
VaLe
Max e Gigi. Rieccoli. Ma perché non si concedono un meritato riposo?
RispondiEliminaInvece, li a spiegare come essere minoranza che vuole ritornare maggioranza determinante. Senza una riflessione critica, senza una strategia alternativa.
Se quella di Renzi si fatica a definire svolta buona, quella dell'assemblea di Roma dei cuperliani è sicuramente una brutta svolta.
Mario C.
"Abbandonate ogni speranza ..."
RispondiEliminaIeri.
A. Dopo il Nazzareno ed il Quirinale il Grande Condannato in attesa di scontare la pena (diamo tempo al tempo ...) è stato ricevuto anche a Palazzo Chigi!
La sfida al popolo che paga regolarmente tutte le tasse a costo di tirare la cinghia continua ...
B. Si sono anche scelti i vertici delle grandi imprese pubbliche. Marcegaglia, Todini, Moretti ... molto altro ancora con Zingales, Rea ...
Rottamazione? Comunque, entro confini dati, personaggi noti e interessati. Di area centrodestra e confindustriale soprattutto.
Una sfida ai cittadini (lavoratori, inoccupati, pendolari ...) che chiedono un potere pubblico autorevole e capace di salvaguardare i beni comuni ...
Non ci arresta che ... scegliere l'alternativa migliore!
Nik
Si.
RispondiEliminaForse un cambio generazionale e di genere.
Non certo politico e di classi sociali al governo.
BiBi
Una svolta c'è stata. Buona o cattiva dipende dai punti di vista.
RispondiEliminaUn Berlusconi ridimensionato è tornato in campo. Un condannato e in attesa di nuovi processi che fa campagna elettorale a capo di un partito e riconosciuto interlocutore affidabile dai competitori non si era mai visto.
Alla guida dei grandi Enti di Stato sono stati nominati personaggi discutibili e di cultura liberista, cresciuti garantendo grandi affari ...
Renzi è una svolta. A destra. Peccato per il PD ed il centrosinistra.
Macchi
Condivido l'interrogativo. Non andrei oltre, almeno per il momento.
RispondiEliminaTrovo in Renzi ambiguità. Non so quanto voluta.
Dare a chi ha meno (oggi 80 euro per chi lavora, nel 2015 ai pensionati ...) e togliere a chi riceve troppo (manager, politici ...) è uno spiffero che fa respirare.
Mentre concordare strategie per il futuro (di potere, di assetti, di contenuti ...) con Condannati, Lobbysti e Arrivati è vento freddo, forse gelido che può ammazzare individui e intere comunità ...
Qui mi fermo e vado a lavorare (se vogliamo chiamare così una attività poco riconosciuta e retribuita ...)
Robby
Per la svolta buona non è ancora la volta buona.
RispondiEliminaCome risulta anche dalla satira di Crozza, Matteo Renzi è il bravo e giovane Venditore dei vecchi e logori prodotti delle classi dominanti. La profonda sintonia con Silvio Berlusconi continua ... Il Cavaliere Condannato (ora ex) sconterà la pena per una (1) settimana ai servizi sociali e farà la campagna elettorale tra Lombardia e Roma da protagonista e garante delle Riforme.
Per la Svolta Buona la Volta Buona può essere il prossimo 25 maggio.
Se le cinque Stelle diventeranno milioni ...
Fiorella
Per la svolta buona non è ancora la volta buona.
RispondiEliminaPassano le settimane. Risulta che i 3,5 miliardi per la messa in sicurezza delle scuole si siano ridotti a poche centinaia di milioni.
Qualcuno conosce dati diversi?
Renzi spara ...
Fiorella