mercoledì 31 gennaio 2024

Fatti e progetti sul Parco Don Bosco e sulla Città che vogliamo ...

Attivisti del Comitato Besta e No Passante espongono in Sala Borsa "Quelli che tagliano alberi" ... 










Ce lo aspettavamo. Con una Giunta sempre più in difficoltà nello spiegare ai cittadini il senso della devastazione del Parco e della Città, c'è chi tenta di usare un'arma di distrazione si massa.
Noi, che siamo per il bene dei ragazzi e della scuola, così come degli alberi e degli animali che vivono al Don Bosco, siamo dispiaciuti se qualcuno si è fatto male, ma non abbiamo visto né aggressioni né violenza contro persone.

giovedì 25 gennaio 2024

Bologna, urge ripartire dai fondamentali!

La Città a misura di persone può vivere solo con "lavori in corso" innovativi e radicali ... 










Il pensionato si presenta allo sportello di Via delle Lame per il rinnovo annuale dell'abbonamento urbano del trasporto pubblico. E' sempre riuscito a vivere (bene) senza patente. Non tutti possono farlo, anche volendo. L'auto in questa società non è solo un "simbolo" ma, spesso, anche una necessità. Non per lui che, a Bologna, ha retto per oltre 50 anni alternando bici, bus, treno e quando indispensabile taxi o, raramente, l'aereo, e di tanto in tanto, l'auto di compagne, colleghi, amici e conoscenti. Quest'ultima soprattutto la sera tardi, quando i mezzi pubblici sono rari o non funzionano più (neppure a Bologna) e in occasione di ferie e viaggi estivi, magari Coast to Coast in America, attraverso il grande Nord o il Sud Africa. Dunque nessuna avversione pregiudiziale nei confronti delle "4 ruote", semmai la convinzione che occorra farne un uso razionale e privo di sostanziale dipendenza.

martedì 23 gennaio 2024

Il botanico, la cultura e questi amministratori

Nel popolare Quartiere San Donato la sfida per salvaguardare patrimonio naturale e culturale ...   










"Il discrimine principale fra le città che si potranno adattare al riscaldamento globale e quelle che ne subiranno le conseguenze sarà rappresentato dalla quantità di alberi e di vegetazione presente al loro interno. Bisogna coprire di piante le nostre città e abbiamo poco tempo per farlo" sostiene il botanico Stefano Mancuso, studioso calabrese, fondatore della neurobiologia vegetale, incluso dal New Yorker nell'elenco di coloro che sono "destinati a cambiarci la vita".

venerdì 19 gennaio 2024

La repressione a difesa dei sonnambuli

Giornate di mobilitazione a Bologna per la conversione ecologica della Città e del Paese ...

 










Le preoccupazioni garantiste della maggioranza (e di parte dell’opposizione), assillanti quando a essere in discussione è la giustizia dei galantuomini, svaniscono di fronte al conflitto politico-sociale e a chi lo agita. Le sirene d’allarme sull’eccedenza di risposta penale smettono di colpo di suonare; il carcere e l’inasprimento dell’armamentario punitivo tornano a essere un riparo rassicurante per le politiche di ordine pubblico. Gli ultimi a farne le spese sono gli attivisti ambientali: Ultima generazione, Fridays for future, Extinction Rebellion.

venerdì 12 gennaio 2024

Le nostre "armi" ... (contro l'arroganza del potere)

Cultura, partecipazione, progetto nella partecipazione popolare in difesa del Parco Don Bosco










Il 2024 è iniziato con un uso massiccio di armi a Gaza, in Cisgiordania, in Ucraina. Ed anche in Libano, Yemen, Siria, Iran, Russia, Ecuador ... Per evitare di affrontare la sostanza dei problemi che sono all'origine di guerre e violenze in tanta parte del mondo, regimi autoritari e classi dirigenti irresponsabili si limitano alla propaganda e alimentano il confronto su "armi di distrazione di massa". Noi, come possiamo reagire? Quali sono le nostre "armi"?

venerdì 5 gennaio 2024

Le armi del 2024 ...

L'anno nuovo si apre con nuove mobilitazioni per la pace, il "cessate il fuoco", il disarmo ... 










Il 2024 è iniziato con un massiccio uso di armi di distruzione di massa. In Europa, nel Medio Oriente, nelle troppe guerre in corso e dimenticate. Più capi di governo e di Stato annunciano che così continuerà ancora a lungo: "fin quando i nostri obiettivi non saranno raggiunti" ... Possiamo adeguarci ed accettare passivamente l'aumento delle spese militari e l'incremento della produzione di ordigni sempre più tecnologici e micidiali? Magari ripromettendoci di tenere nel giusto conto le posizioni delle varie forze politiche alle elezioni prossime venture, come ha suggerito il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella nel discorso di fine anno? O abbiamo altre possibilità e dobbiamo reagire? Qui ed ora, secondo i Principi e gli indirizzi della Costituzione della Repubblica Italiana ed un senso di responsabilità che anima tanti cittadini in Italia e nel mondo?