No. Per chi vuole cambiare davvero la società italiana e un'Europa in crisi, la scelta di modificare la Costituzione nella direzione voluta da Renzi, Boschi, Alfano e Verdini è un grave errore.
Per costruire un Paese migliore, più giusto, libero e "sereno"; per contribuire a determinare una Comunità internazionale più unita, sicura e solidale occorre mettere in campo ed integrare intelligenze, conoscenze, culture, progetti, risorse, iniziative, fatti concreti e coerenti (che ancora, in gran parte, mancano).
Un'opera immane.
Che richiede, insieme, Governi autorevoli, riconosciuti e rispettati dai cittadini; soggetti politici di maggioranza (reale) e di opposizione realmente rappresentativi ed una partecipazione popolare diffusa, articolata, organizzata.
Viviamo, ogni giorno, problemi troppo complessi per essere delegati a pochi "capi" ed a gruppi ristretti di potere (di qualsiasi colore).
Gli investimenti, le grandi scelte produttive, sociali ed ambientali (nazionali ed internazionali) richiedono massimo coinvolgimento e raziocinio.